#1 DWIGHT HOWARD

17.1 Pts 124 Rebs 1.4 Ass Last Season

nba.si.com
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L’animo di Peter Pan incastrato nei migliori 210 centimetri messi in dotazione ad un essere umano (definirlo umano è tuttavia riduttivo),un potenziale mai visto non ancora spremuto al 100%,ma che è riuscito comunque a trascinare un’edizione dei Magic non esattamente fornitissima in finale NBA (dove hanno pagato lo scotto di esserci arrivate dalla Eastern Conference) e a vincere per tre edizioni consecutive il premio di miglior difensore della stagione. Rimbalzista illegale,dell’atletismo che parliamo a fare,mancano solo l’ulteriore salto di qualità,una maturità che è anche legittimo non abbia ancora e delle migliori percentuali ai liberi. Con il suo passaggio ai Lakers ha rischiato di chiudere la lega per anni,o tantomeno ritrovarsi un’altra volta in finale,magari da favorito,ma ai Lakers stanno ancora cercando di capire cosa non ha funzionato (credo che senza l’infortunio di Kobe le cose non sarebbero andate molto diversamente). E’ per questo che i Rockets della stagione 2013-2014 non mi spaventano così tanto,ma spero davvero che si accenda la miccia per la franchigia texana. Dwight merita un’altra chance e ha ancora tutto il tempo per ottenerla.

 

#2 MARC GASOL

14.1 Pts 7.8 Rebs 4 Ass Last Season

 

wagesofwins.com
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Ufficialmente non più solo il fratello di Pau,ma un talento straordinario ancora in piena crescita,un europeo capace di vincere il premio di miglior difensore in una lega affollata da afroamericani con potenziale olimpico nell’atletica leggera (non sto esagerando,hanno dimostrato che James White,fenomeno atletico irripetibile passato anche da noi, è riuscito a registrare ottimi tempi anche per professionisti della disciplina). Mani che sembrano trapiantate da una shooting guard,idem per la visione di gioco,coordinazione a tratti macchinosa ma efficace,presenza intimidatoria nel pitturato al limite dell’ubiquità. Con Z-Bo va a costituire il più efficace reparto lunghi della lega e ispira ai tifosi di Memphis (che forse non vedevano un talento così innovativo dai tempi dell’immortale Elvis) una certa dose di ottimismo su delle ambizioni da titolo. Se riuscissero ad aggiungere lui una maggiore abilità al suo gioco e la dirigenza dei Grizzlies un pezzo pregiato al roster,queste ambizioni sarebbero più che giustificate.

 

#3 TYSON CHANDLER

10.4 Pts 10.7 Rebs 0.9 Ass

 

hoopspeak.com
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Atletismo,coordinazione insolita per un sette piedi,giusta dose di potenza,spiccato senso della posizione,ogni palla che transita nei pressi del ferro,sia un rimbalzo o un lay-up,tende a finire nelle sue mani. Questo è l’identikit del centro perfetto,che coincide perfettamente con quello di Tyson Chandler. Miglior difensore della stagione 2011-2012 e medaglia d’oro alle scorse olimpiadi,Chandler è balzato agli onori della cronaca sportiva dopo il titolo conquistato da protagonista con i sorprendenti Mavs edizione 2010-2011 ed è stato catapultato in una piazza storicamente calda ed esigente dove non ha deluso le attese e si è imposto come il miglior “5” difensivo e un buon terminale offensivo. Il mercato newyorchese di quest’estate ha portato al Madison Andrea Bargnani e Metta World Peace e la franchigia non nasconde più le sue ambizioni da titolo;di sicuro servirà il miglior Chandler,che a queste cose ci è abituato

 

#4 JOAKIM NOAH

11,9 Pts 11.1 Rebs 4 Ass Last Season

nbcchicago.com
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Joakim Noah è ill collante che ha tenuto uniti i Bulls senza il numero 1 (di maglia e di fatto) per un’intera stagione,mostrando enormi progressi che gli sono di fatto valsi la convocazione per la partita delle stelle. Solido “5” d’area,con una sorprendente crescita fisica si è imposto come gran rimbalzista,stoppatore e gran realizzatore (i suoi 30 & 23 dello scorso dicembre contro i Pistons rimangono ancora negli occhi),iscritto al club delle doppie-doppie di media che testimoniano la sua grande costanza e dedizione. Con il ritorno di Rose questi Bulls possono fare veramente male,l’asse play-pivot è sulla carta uno dei migliori e la frontline può vantare oltre al figlio di Yannick anche Carlos Boozer e Luol Deng (anche lui All-Star nell’ultima stagione). Gli Heat (e il resto della lega) sono avvisati.

 

#5 ROY HIBBERT

11,9 Pts 8,3 Rebs14 Ass Last Season

 

sandrarose.com
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Le comuni origini giamaicane e la militanza nella stessa squadra collegiale,Georgetown,sono un

assist alla Rondo per un paragone tra Patrick Ewing,il centro croce e delizia dei Knicks degli anni novanta e il lungo (anzi,lunghissimo) dei Pacers. Se devo essere sincero,tuttavia, a Roy manca ancora molto per essere considerato alla pari del Dream Teamer,anche se è sulla buona strada.

Progetto interessante data la sua altezza e i suoi progressi spaventosi,Hibbert ha già guadagnato una convocazione all’ All Star Game e raggiunto una finale di Conference,confermandosi un tassello fondamentale di questi Pacers giovani,sfrontati ed ambiziosi.

Esclusi eccellenti Andrew Bynum (rompicapo di anatomia con un potenziale devastante),Brook Lopez,che partirà titolare nello starting five più affascinante della prossima stagione e Nikola Pekovic,le cui quotazioni sono lievitate nelle ultime due stagioni a Minnesota