Recentemente Stephen A. Smith ha dato dell’ignorante a Noah Lyles che ha criticato l’autoproclamazione di “campioni del mondo” da parte dei vincitori dell’anello (ricorderete l’iconico “World Champion of What?!“).

A suo avviso, poiché in NBA, su un totale di circa 450 giocatori, ci sono 40 nazioni rappresentate, automaticamente la squadra che vince il titolo è campione del mondo.

Beh, anche in Serie A2 possiamo annoverare giocatori provenienti da tutto il mondo che si riuniscono per competere in uno dei campionati di basket più prestigiosi al di fuori della NBA (provatemi il contrario).


Tralasciando il 76% dei giocatori di nazionalita’ italiana, militano 44 statunitensi. Ma la diversità non si ferma qui. L’Argentina è rappresentata da 9 giocatori, dimostrando la forza del basket sudamericano. La Serbia segue da vicino con 8 rappresentanti, mentre la Bulgaria e l’Estonia contribuiscono con 2 giocatori ciascuna.

Altre nazioni, come l’Albania, il Montenegro, l’Irlanda, la Lettonia, la Costa d’Avorio, il Venezuela, la Repubblica Dominicana, la Macedonia, il Benin, la Svizzera, l’Ucraina, il Senegal, il Camerun, Cuba e Porto Rico, sono ciascuna rappresentate da un singolo giocatore.


Ma quindi, chi vince il campionato di Serie A2 è il campione del mondo della Serie A2?
Chiamatemi Stephen.

NB.: Stephen A. Smith si è in seguito pubblicamente scusato con Noah Lyles in un video pubblicato sul suo canale Youtube.