Inevitabilmente e ciclicamente, Lakers e Celtics ritornano ai vertici della Nba, entrambe considerate il top della Nba quanto a tradizione, 16 titoli i lacustri, 17 per i celtici. L.A. oltretutto è una città che richiama tante superstar sul mercato dei free agent, perchè gira denaro, c’è Hollywood, ci sono le star del cinema e soprattutto siamo in California, fa caldo e si vive bene. Per i Celtics invece è soprattutto una questione di tradizione, per calcare un parquet dove sono passati alcuni tra i più grandi, e dove in sostanza ha vinto la più grande dinastia della storia della pallacanestro.

Quindi, a prescindere da quanto vi diremo, è inevitabile che prima o poi le due franchigie ritornino al top, anche se in realtà i Celtics ormai fanno più fatica dei Lakers, perchè ad oggi la tradizione vale di meno di cinema e denaro, che i lacustri possono affiancare alla loro comunque notevole tradizione, anche se più recente. Il titolo non deve essere frainteso, comunque. Il senso è semplicemente che abbiamo due squadre che potenzialmente possono tornare ai vertici della Nba nel giro di un paio di stagioni. Vediamo perchè!,

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Ma veniamo al sodo. Partiamo dai Celtics. Hanno un buon roster da cui ripartire, e le prime scelte dei Nets 2014 e 2016. Non si sarebbe mai detto, ma ad oggi i Nets potrebbe fare un grosso regalo ai Celtics, con una scelta alta che, in caso di particolare fortuna, potrebbe portare un top player per davvero. Le scelte dei biancoverdi ancora non si sono capite, dovranno ponderare se tenere Rajon Rondo o sfruttarlo per ottenere altre scelte e giovani promesse. Ad inizio di stagione questa era l’idea, ad oggi sembra che i Celtics ne abbiano più di tante altre e, con i correttivi giusti, Rondo potrebbe essere il giocatore giusto su cui ricostruire, non essendo più necessario stravolgere tutto.

Facciamo una ipotesi, partendo da Rondo e Sullinger. Sarebbe necessario confermare Avery Bradley, free agent a fine stagione, poi vedere come va Jeff Green, ed eventualmente scambiarlo, dato che comunque nel 2015 sarebbe in scadenza. A quel punto si dovrà andare fortissimo sui free agent e sperare nel draft.

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Che tradotto vuol dire creare questo quintetto ipotetico per il 2016: Rondo, Bradley, X, Sullinger, X. Una delle due X potrebbe tradursi in Wiggins o Parker, se parliamo di small forward, oppure Joel Embiid, parlando di pivot, e la seconda X si ricaverebbe da qualche trade o dai free agent, ragionando di conseguenza alle pick del draft.

Su questo quintetto si innesterebbero sicuramente altre scelte al draft, che non fanno mai male, più altri mestieranti quali Faverani o Lynik, ed eventualmente la conferma di Bass, che sarà free agent nel 2015. Insomma, tante carte da giocare, un futuro che non sembra poi così tanto male. Se si lavora bene, in un paio di stagioni avremo veramente dei Celtics da vertici della Nba.

E adesso veniamo ai Lakers, qui il discorso è completamente diverso. La squadra è debole e vecchia. Va completamente rivoluzionata. Ma a Los Angeles sanno bene che se liberano salary cap hanno sicuramente i mezzi per convincere qualunque free agent.

L’idea è dare una squadra competitiva a Kobe per la prossima stagione o per la 2015/16, quando comunque il Black Mamba avrà 38 anni, quindi dovrà necessariamente dedicarsi ad un ruolo più di qualità che di quantità. La lista free agent dei Lakers di fine stagione è impressionante, praticamente tutta la squadra tranne Nash e Kobe:

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-Steve Blake
– Jordan Farmar
– Pau Gasol
– Xavier Henry
– Jordan Hill
– Wesley Johnson
– Chris Kaman
– Jodie Meeks
– Shawne Williams
– Nick Young

Qui non si tratta di lavorare bene, si tratta di convincere i free agent ad approdare ad L.A., non si tratta di scegliere al draft, scambiar bene o quantaltro, si tratta di portare giocatori pronti, fatti e finiti ai Lakers, per vincere subito con Kobe, prima che sia troppo tardi. L’idea in sostanza e prendere uno o due grandissimi free agent del 2014 e metter loro accanto Kobe e Kevin Love, californiano e in scadenza ai Wolves nel 2015. Di lui si parla già tanto perchè è inevitabile che voglia prima o poi tornare a casa per vincere con i Lakers.

Kevin+Love+Olympics+Day+16+Basketball+132vtyAiCfKlSì, ma chi potrebbe arrivare nel 2014? Le follìe estive addirittura parlavano sia di Melo che di LeBron, ma entrambi non sembra plausibile. Uno dei due forse sì, anche se Anthony sembra destinato ai Clippers. LeBron difficilmente andrà a vincere da Kobe, perchè comunque il titolo sarebbe principalmente suo ma gli onori di casa resterebbero a favore del 24. In più di lui si parla relativamente ad un ritorno a Cleveland o addirittura di un approdo ai Knicks, per far vincere la Big  Apple, cui il titolo manca dal 1973.

Comunque, qualcuno arriverà, sul piatto ci sarebbero anche Rudy Gay e Kirilenko, oltre che Wade e Bosh. Tantissimi nomi, i Lakers puntano a fare il colpo. Immaginate una fantasia da paese delle meraviglie. Un playmaker qualsiasi, magari Blake, se verrà riconfermato a cifre più basse, poi Kobe, magari Anthony o LBJ, ovviamente Kevin Love, e un lungo combattente, un Jordan Hill. In più, qualche giovane uscito dal draft, aggiungi Xavier Henry magari, qualche giocatore esperto e difensivo, e il gioco è fatto. Ma tutto parte dalla prossima estate, convincere un top player ad affiancare Kobe, aspettando Kevin Love. Tanta roba.