4 italiani d’America, 4 squadre, 4 diverse situazioni. Analizziamo la settimana di Belinelli, Bargnani, Datome e Gallinari in questa nuova puntata dell’NBA Italian Week, solo su Ciuff.it

MARCO BELINELLI (10.2 punti, 2.7 rimbalzi, 1.9 assist)

  • Dec 13 vs Minnesota Timberwolves – [28 minuti, 12 punti con 3-5 da 2 e 2-4 da 3, 2 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 1 palla persa, +5 plus/minus]. Non bastano i 42 punti di un indiavolato Kevin Love per i T-Wolves, con San Antonio che trionfa con esperienza in una gara entusiasmante chiusa 117-110 per i ragazzi di coach Popovich (MVP un sontuoso Tony Parker). Come è ormai ordinario, il nostro Belinelli è stato uno dei protagonisti del successo, grazie specialmente alla mano che non è tremata nel quarto e decisivo periodo, dove ha messo 2 canestri che hanno poi alimentato l’energia degli Spurs. 12 punti, 2 rimbalzi e 1 assist per l’azzurro; da sottolineare la straordinaria sintonia con Ginobili, sembra giochino assieme da 5 stagioni.
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  • Dec 14 @ Utah Jazz – [24 minuti, 11 punti con 1-5 da 2 e 3-3 da 3, 3 rimbalzi, 1 assist, 1 palla persa, +9 plus/minus]. Nel giro di 24 ore gli Spurs si spostano a Utah, ma vincono ugualmente con una notevole facilità grazie specialmente ai 22 di Tim Duncan. Non sente la stanchezza Belinelli, che sta dimostrando una continuità di produzione sul campo incredibile: Marco mette lo zampino nel parziale che ha messo definitivamente la partita in mano agli Spurs, si conferma una macchina del tiro da 3 (3/3, con la sua percentuale stagionale che si alza a 56,5%) e totalizza in 24 minuti 11 punti.
  • Dec 16 @ Los Angeles Clippers – [23 minuti, 7 punti con 0-2 da 2, 2-7 da 3 e 1-1 dai tiri liberi, 2 rimbalzi, 1 assist, 2 palle perse, -28 plus/minus]. Allo Staples Center stravincono i Clippers 115-92 contro degli insoliti Spurs, che non subivano batoste del genere da anni luce. Come lo è stata San Antonio, anche il nostro Belinelli ha avuto difficoltà: per una delle prime volte in stagione ha tirato in maniera poco precisa, perdendo anche 2 palloni facendosi condizionare dai tanti falli personali da lui commessi. In 23 minuti, 7 punti e 2 rimbalzi per Marco.
  • Dec 18 @ Phoenix Suns – [24 minuti, 7 punti con 2-7 da 2 e 1-2 da 3, 5 rimbalzi, 3 assist, 1 palla persa, -12 plus/minus]. Gli Spurs si riscattano dopo la tremenda sconfitta del 16 Dicembre contro i Clippers, liberandosi dei Suns 108-101; protagonista un celestiale Ginobili che con 24 punti e una prestazione perfetta nel finale di partita, ha fatto dimenticare l’assenza piuttosto influente di Parker. Parte in quintetto base il nostro ‘Beli’, autore di 7 punti con 3 tiri a segno su 9 tentativi. Dunque non una partita brillante per Marco, dove però ha dato una mano alla squadra specialmente dal punto di vista difensivo.
  • Dec 19 @ Golden State Warriors – [29 minuti, 28 punti con 6-8 da 2, 4-8 da 3 e 4-4 dai tiri liberi, 2 rimbalzi, 1 assist, 3 palle perse, +3 plus/minus]. Visto il back to back, coach Popovich decide di lasciar riposare Ginobili e Duncan, che si sono aggiunti al leggermente infortunato Parker. Questi Spurs hanno un’eccellente chimica di squadra e lo dimostrano vincendo in casa dei Warriors senza i “big three” e rimontando da un inizio gara complicato. Belinelli sapeva che avrebbe dovuto caricarsi sulle spalle il team ed è riuscito a farlo alla perfezione: non parte titolare, ma entra subito aggressivo nel finale di primo periodo e gioca un terzo quarto al dir poco straordinario (15 punti nella penultima frazione di gioco per Marco) grazie a una mano caldissima da parte sua in serata, dove ha sfoggiato tutte le sue qualità offensive. Il ‘Beli’, in quasi 28 minuti di permanenza in campo, supera il suo precedente massimo in carriera di 27 punti (messo insieme proprio con la maglia di Golden State) segnandone 28 con le solite grandi percentuali dal campo in una delle partite migliori della sua carriera.

ANDREA BARGNANI (14.8 punti, 5.4 rimbalzi, 1.4 assist)

  • Dec 13 @ Boston Celtics – [38 minuti, 22 punti con 9-17 da 2, 0-5 da 3 e 4-4 dai tiri liberi, 7 rimbalzi, 4 assist, 1 recupero, 1 palla persa, +14 plus/minus]. I Celtics si confermano l’incubo peggiore della stagione dei Knicks. Boston riesce infatti a scamparla anche stavolta contro una pessima New York, nonostante i 26 di Anthony, i 22 del nostro Bargnani e i 18 di Stoudemire. Il ‘Mago’, dopo un pessimo avvio di gara, si è ripreso man mano facendo comunque una partita molto positiva. Dopo Anthony, è l’altra bocca da fuoco della squadra e lo conferma il suo ottimo terzo periodo; in ben 38 minuti scarsi di utilizzo Andrea ha segnato 22 punti aggiungendo anche 7 rimbalzi e 4 assist al suo tabellino.
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  • Dec 14 vs Atlanta Hawks – [36 minuti, 23 punti con 10-13 da 2 e 1-3 da 3, 6 rimbalzi, 0 assist, 2 recuperi, 1 stoppata, +18 plus/minus]. Al Madison Square Garden arrivano due squadre in back to back, gli Hawks e i Knicks. La scampano i padroni di casa aiutati da un bel pubblico nonostante il momento assai critico del team. Il migliore in campo è ovviamente Anthony con 35 punti, ma dopo di lui Bargnani ha giocato un’ottima partita: ha mostrato tutta la sua fiducia nel tiro dalla media frontale, si è visto a rimbalzo (in particolare con un ottimo tap-in in schiacciata nel primo tempo), si è sbloccato da 3 e la sua presenza nel quarto periodo è stata fondamentale con punti (in 36 minuti sul parquet ne segnerà ben 22) e una stoppata che si è rivelata molto importante per le sorti del match. Buona prestazione, con i numeri che lo confermano, dell’ex Raptors anche dal punto di vista difensivo.
  • Dec 16 vs Washington Wizards – [37 minuti, 13 punti con 4-11 da 2, 0-1 da 3 e 5-6 dai tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 palle perse, 2 stoppate, -7 plus/minus]. Partita combattuta tra Knicks e Wizards in quel di New York City, con Washington che però è riuscita a spuntarla grazie al game winner di Beal facilitato dalla solita pessima difesa dei ragazzi di coach Woodson (in particolare di Udrih), che potrebbero a breve essere protagonisti di una calda trade per provare a sistemare le cose. Non tira benissimo il nostro Bargnani, che però totalizza comunque 13 punti; il ‘Mago’ è stato preciso dalla lunetta nel finale, e ha regalato anche un po’ di spettacolo con un’ottima stoppata su Wall a 50 secondi dalla fine del match e un assist favoloso per Anthony nel secondo periodo. Anche 6 rimbalzi per l’azzurro in poco più di 37 minuti sul parquet.  “Una brutta sconfitta, sommata anche all’infortunio di Prigioni. Ora siamo veramente in difficoltà” dice Andrea nel post-partita.
  • Dec 18 @ Milwaukee Bucks – [34 minuti, 12 punti con 3-10 da 2 e 2-6 da 3, 10 rimbalzi, 0 assist, 2 palle perse, +16 plus/minus]. Nonostante la vittoria contro i Bucks (privi di OJ Mayo), arrivata dopo 2 tempi supplementari, New York non può ancora considerarsi una squadra, a causa di un’anarchia totale in campo sotto diversi punti di vista. Rientra finalmente Tyson Chandler, che ruba il posto in quintetto al nostro Andrea Bargnani anche se permane in campo per quasi 35 minuti, inclusi però gli “overtime”. Partita a due facce per il ‘Mago’, che entra a 4 minuti dalla fine del primo quarto, riesce subito a dare la sua impronta al match ma per il resto della partita pare un po’ assente, anche se cattura ben 10 rimbalzi. L’ex Raptors mette assieme 12 punti con qualche problemino al tiro, ma rischia di condannare i suoi Knicks alla seconda sconfitta consecutiva a causa di una pessima lettura di gioco: sul +2 per i suoi a 15 secondi dalla fine del primo supplementare, invece di trattenere la palla ha avuto la pessima idea di tirare una tripla, che ha oltretutto fallito.

LUIGI DATOME (2.5 punti, 1.1 rimbalzi, 0.2 assist)

  • Dec 13 vs Brooklyn Nets – [DNP – decisione dell’allenatore]. Ottima vittoria interna per i Pistons, che battono 103-99 i Nets che hanno riaccolto Pierce dopo diverse partite fuori per infortunio. Decisive le prestazioni di Monroe (22 punti), Drummond (22 punti), Stuckey (17 punti) e Singler (16 punti), ma il nostro Datome ha dovuto guardare l’incontro ancora una volta seduto in panchina per tutti i 48 minuti.
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  • Dec 15 vs Portland Trail Blazers – [DNP – decisione dell’allenatore]. Grande partita a Detroit, con i Pistons che hanno messo in serie difficoltà i lanciatissimi Blazers perdendo solo all’overtime grazie a un incredibile tiro della vittoria da parte di Lillard. Non sono bastati, ai padroni di casa, i 31 punti di Josh Smith. Neanche mezzo secondo in campo per Datome, ormai completamente fuori dalle rotazioni di coach Cheeks.
  • Dec 16 @ Indiana Pacers – [DNP – decisione dell’allenatore]. Altra gara incredibilmente impegnativa per Detroit, che dopo 24 ore dalla stancante sconfitta in overtime contro Portland, è dovuta sbarcare a Indiana contro i primi a est che rispondo al nome dei Pacers. Ma la NBA è prevedibile e si sa, infatti i ragazzi di coach Cheeks, guidati da un Josh Smith molto in forma negli ultimi 2 incontri, hanno battuto Paul George e compagni 101-96 sul loro parquet. Benissimo Detroit, ma Datome ha passato 48 minuti in seduto anche questa notte e cominciano a sentirsi le voci di un suo possibile approdo in un’esperienza di D-League.
  • Dec 18 @ Boston Celtics – [DNP – decisione dell’allenatore]. Volano i Pistons che si confermano dopo il successo a Indiana, battendo i Celtics 107-106 grazie a un Jennings che ha fatto la differenza nonostante un pessimo avvio di gara di Detroit. Per Gigi Datome, quinta gara consecutiva passata interamente in panchina.

Infine parliamo di DANILO GALLINARI, ancora fuori per infortunio, e dei suoi Nuggets. Danilo sta facendo sempre più cose sul campo da gioco, migliorando giorno dopo giorno verso il rientro, che però avverrà nel 2014; “E’ davvero bello essere qui e poter fare anche qualche tiro. Non c’è nulla che possa dare problemi al mio ginocchio”, dice un soddisfatto Gallo.

www.twitter.com/SteveHess1
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Il 13 Dicembre arriva ai danni dei Nuggets una brutta sconfitta casalinga contro i poco quotati Utah Jazz. Nell’insuccesso di Denver, si sono viste tutte le difficoltà provocate dal roster privo due elementi come Gallinari e McGee, con un Lawson a mezzo servizio che sicuramente non ha aiutato. La squadra di coach Shaw è un cantiere aperto, con ancora tante cose da sistemare ma altrettante da cui prendere spunto per il lavoro successivo, aspettando il ritorno del numero 8.

Bella vittoria al Pepsi Center per i Nuggets il 15 Dicembre, ovviamente privi di Gallinari e McGee, contro i Pelicans che però hanno giocato senza Davis e Evans. Decisivi i 19 punti conditi da 11 rimbalzi per Hickson, i 19 di Chandler e i 14 di Robinson. Il modo migliore per riprendersi dall’inaspettato insuccesso precedente contro i Jazz.

Due giorni dopo arrivano nella Mile High City i caldissimi Thunder, che quest’anno possono arrivare veramente fino in fondo. A vincere è, senza sorprese, il team dell’incredibile duo Westbrook-Durant che ha combinato 51 punti sui 105 di Oklahoma City, vincente grazie soprattutto a un bel primo tempo. Non bastano, ai Nuggets, i 20 punti conditi da 14 rimbalzi di Hickson che sta giocando alla grande in quest’ultimo periodo.

Fabrizio Fasanella