Ad Aprile sembrava tutto nero, ci si aspettava una stagione 2013/14 di grandi difficoltà, per recuperare da un infortunio e rientrare nei meccanismi di squadra, a poco a poco, recuperando prima fisicamente e poi mentalmente il contatto con il parquet.
Le cose, fortunatamente, sono decisamente migliorate non appena si è saputo che il ginocchio del Gallo non aveva fatto crack o, meglio, aveva fatto un crack intermedio che, tradotto, vuol dire che è stato suturato il menisco e ripulito il ginocchio, ma niente intervento al crociato, il vero incubo del cestista. Insomma, sembra che possa rientrare già a fine Novembre, noi chiaramente ce lo auguriamo e, soprattutto, lo auguriamo a Danilo.
La situazione sostanzialmente si sta evolvendo nel migliore dei modi, la dirigenza Nuggets ha puntato forte su di lui, lo si capisce dal mercato e comunque è stato più volte dichiarato, in più il mercato parla chiaro. Chiunque partirà in quintetto come small forward, lo farà soltanto in attesa che il Gallo rientri, e neanche è prevista più quella comparsata di sicurezza nello spot di ala forte.
Eh si, perchè, ricordiamolo, si pensava ad un ruolo da “4”, quantomeno inizialmente, in una posizione più statica dove avrebbe comunque potuto giocare grazie a fisico imponente, altezza e tiro da tre, in attesa di recuperare sicurezza, stabilità e mobilità al 100%. E invece il mercato parla chiaro, Hickson e Faried, più Arthur, Mc Gee e Mozgov, un pacchetto lunghi completo, con due power forwards di livello, ovvero Faried e Hickson, quest’ultimo in grado di proporsi anche da “5”.
Vuol dire che il Gallo sarà ala piccola, e sarà leader. Lawson, Miller e Robinson saranno i playmaker, Foye e Chandler sono guardie, quest’ultimo sarà il sostituto naturale di Danilo durante il periodo di assenza, ma è destinato a fare la guardia nel futuro starting five o il sesto uomo, partendo dalla panchina. La squadra è costruita per avere Gallinari da star, da ala piccola in quintetto e, soprattutto, per la prima volta ufficialmente, con un ruolo da prima punta, sia offensiva, che emotiva, della squadra.
La dirigenza è stata chiarissima, il futuro si costruisce attorno a Danilo e Ty Lawson, il coach, pur non eccedendo in ottimismo nelle sue dichiarazioni, ha fatto capire che aspettano con ansia Danilo, e che nella sua attesa cercheranno di resistere. Insomma, pur non esprimendosi circa le tempistiche del ritorno (“il suo ginocchio ci dirà quando potrà tornare”), ha lasciato trapelare la voglia di riaverlo sul parquet al più presto.
Purtroppo questa designazione arriva in un anno in cui la partenza sarà ad handicap, ma fa niente, di sicuro a Novembre avremo un Gallinari in grandissima forma fisica, dopo estenuanti allenamenti, ciò che dovrà essere testata è la ripresa mentale dopo la paura e il dolore causati dall’infortunio. Insomma, non aspettatevi niente prima di natale, ovvio, dovrà reinserirsi, ma da gennaio in poi l’attesa è davvero tanta.
Certo, il livello della franchigia, senza Iguodala, è calato, e i sostituti devono crescere, ciò che conta è che si crei un sistema, un modo di giocare di squadra, in un simile contesto Danilo potrebbe definitivamente esplodere, senza dover fare i conti con un gioco spericolato e senza ordine, ottimo in regular season, rivedibile nei playoff.
Leader, lo vuole essere il Gallo, lo vogliono i Nuggets, ci crede e lo spera l’Italia cestistica intera. E il Gallo si allena forte e non ha intenzione di lasciare, il Gallo raddoppia!
Andrea Di Vita