Caro vecchio Rajon, quanti pensieri. Restare ai Celtics, la squadra più gloriosa della Nba, ormai tutta da ricostruire, oppure andare altrove, magari fungendo da pedina di scambio per avviare la suddetta ricostruzione. Tanti pensieri per Rajon, a fine stagione si vedrá, in questo momento ci riferiamo ad altro, quando parliamo del suo dilemma, non a lui in particolare, ma ai playmaker come lui, stereotipo della point guard da oltre dieci assist di media, quello che vorresti avere per vincere un titolo. Si, ma nella squadra giusta e nel sistema giusto. Insomma, i giocatori come Rajon, sono perfetti se calati nel contesto nel quale riescono ad esprimersi, con altre bocche da fuoco in squadra, in modo da far emergere la loro leadership e il loro I.Q. cestistico senza far risaltare le mancanze offensive, vedi principalmente il tiro dalla lunga distanza. In un basket con tanti spazi, difesa ad uomo e gioco in contropiede e transizione, Rajon è uno dei migliori tre playmaker Nba ( Chris Paul e Tony Parker gli altri due, in attesa di rivedere D-Rose), un giocatore da 15 e 10/11 assist, grande difesa, capace di condurre un team fino all’anello Nba. Stesso dicasi per Ricky Rubio, che ancora deve dimostrare tanto ad alto livello ma in Nba ha dimostrato di essere facilmente uno da 8-10 assist con un gioco in pick’n roll notevole, che diventa devastante in transizione quando ha più spazio e può far volare i compagni a canestro. Insomma, due grandi playmaker, che però pagano nel basket Fiba, quando le difese a zona e la grande tattica difensiva li rende inoffensivi, battezzati al tiro da tre, senza spazio per far volare la palla in contropiede ne per andare dentro a difesa schierata, aprendo le difese. Ecco come due grandissimi playmaker Nba diventano inefficaci nel mondo Fiba, e il caso di Rubio è davvero eclatante, mentre quello di Rondo passa in secondo piano poichè gli USA possono schierare Paul, Irving, Westbrook & co. Sará.. Noi comunque di Rajon non faremmo mai a meno, i Celtics farebbero bene a tenerselo stretto!!!