Sempre più intricata la situazione nella parte alta della classifica di questa avvincente Adecco Gold.

Brescia cade nella caldissima tana di Trapani, e le altre ne approfittano tutte, riacciuffando la Leonessa in testa, spicca la vittoria di esterna di Torino a Napoli, che si impone con uno splendido Marco Evangelisti. sembreremo ripetitivi, ma sotto la Mole vi è al momento la squadra con maggiori margini di crescita, che è in testa senza aver ricevuto nulla dagli americani e con un Mancinelli a mezzo servizio (facciamo 1/4); Pillastrini sembra aver capito l’antifona e, parlando di mercato, si vocifera di un avvicinamento a Tim Bowers, anticipando l’ingaggio del secondo extracomunitario in questa fase di campionato e non più a gennaio.

Dicevamo di Evangelisti, protagonista assoluto del match con 26 punti, 4/5 da 3 e 24 di valutazione, coadiuvato da Wojchechovski, al suo primo acuto stagionale (19 punti, 12 rimbalzi); il blocco italiano vincitore della scorsa DNA, assicura a Pillastrini la vittoria (80-90) dominando il primo e l’ultimo quarto; Napoli prova a rientrare nella parte centrale del match, facendo segnalare una buona prova di Weawer (18 punti), tuttavia Torino è stata più squadra, e quando anche Tim Black stenta a girare, nonostante i 12 punti, la differenza si nota eccome.

Bel colpo anche di Trapani che all’overtime ha la meglio su Brescia per 81-76. I ragazzi di Lardo limitano una squadra profondamente offensiva come la Leonessa grazie ad una super difesa, dove tra i singoli va rimarcata la prova di Baldassare che si rivela un cliente scomodissimo per Tamar Slay. Ma l’mvp della partita è sicuramente Andrea Renzi (17 punti, 7/11 da due) che domina nel pitturato, variando i giochi rappresentando un vero e proprio fattore.  Nei ranghi bresciani ottima prova di Giddens, a cui però manca il killer istinct quando al termine dei 40′ regolamentari aveva la palla della vittoria. Partita equilibratissima, in cui la forbice del distacco non supera mai i 5 punti. All’overtime Trapani è bravissima a riprendersi subito dopo un parziale iniziale di 5-0, spinta da un pubblico caldissimo; sarà Ferrero il protagonista finale con una bomba che fa esplodere il Palailio e il successivo sfondo subito che sancisce il termine delle ostilità. Per Brescia in fin dei conti si trtta di uno stop che ci può stare, ben diverso dal ventello subito a Veroli: la squadra ha rischiato più volte di vincere, fermata dai meriti avversari che avevano più fame di vittoria.

Raggiunge la vetta anche Barcellona che, dopo la sconfitta casalinga con Capo d’Orlando,  infila tre vittorie consecutive. A farne le spese è l’Aurora Jesi che cade con il punteggio di 87-91; la partita nella partita fra i due play americani Goldwire e Collins, la vince il secondo segnando 26 punti contro i 23 dello jesino. Tuttavia tra i siciliani è superlativa la prova di Demian Filloy che mette insieme 31 punti con 7/12 da 3.

Anche Veroli torna a vincere, sfruttando il fattore campo, contro una Verona in crisi di identità. Il punteggio a fine gara dice  73-61 ed in cui i temi fondamentali sono la costanza di rendimento di Veroli (derby a parte) e la mancanza della giusta personalità in Verona, che finirà, tra le altre cose, con 21 palle perse. 5 partite perse nelle ultime 6 è un dato preoccupante, che potrebbe ridimensionare anche i giudizi sulla squadra giallo-blu, che a fine estate erano esaltanti. Per Veroli invece un’altra vittoria di squadra che si fa apprezzare per la distribuzione delle responsabilità offensive, dove oggi spiccano Cittadini con 14 punti e Samuels con 13.

Discorso diverso in coda dove ne Casale, ne Forlì, ne Imola o Trieste, riescono a rubare punti salvezza.

Biella continua la sua corsa, e asfalta nel derby Casale Monferrato. 79-52, un più 27 che non lascia attenuanti agli ospiti. Biella vince con il coinvolgimento di di tuta la squadra, con 9 giocatori a segno. una differenza rispetto a molte squadre, che potrebbe rivelarsi decisiva.

Trento fatica, ma supera Imola 67-69 con 21 punti decisivi di Bj Elder. I padroni di casa sfoderano la una prestazione coriacea, recuperando anche un -10 iniziale, ma Trento, pur non brillantissima, riesce a portarsi a casa i due punti, concedendosi una pausa per quanto riguarda l’intensità di gioco, ma arricchendo di una ulteriore vittoria esterna la sua collezione (finora 4).

Comincia a girare anche Ferentino, che conquista due punti importanti a Trieste (66-71). Buon esordio per Kyle Jhonson, ingaggiato a gettone per sostiruire Rodney Green, che sigla 13 punti, e importante apporto di Luca Garri che mette insieme una doppia doppia (11 punti, 11 rimbalzi) confermando che i rinforzi sul mercato hanno dato nuove energie ai gigliati; ma è Ryan Bucci  il vero mattatore della gara con 22 punti, prendendosi le giuste responsabilità in attacco e proiettando i laziali a quota 6, agganciando per capirci Verona, Napoli e Jesi.

In coda alla classifica, infine, meriterebbe due punti Forlì, che ancora una volta produce una prestazione coriacea, ma lo fa contro la squadra attualmente più in forma, ossia Capo d’Orlando, che infila la quinta vittoria consecutiva (71-79).  Per i padroni di casa doppia doppia di Cain (18 punti e 17 rimbalzi) e 21 punti di Ferguson; tuttavia Keddric Mays è sempre più a suo agio negli schemi di Poz e mette insieme 31 punti alla fine decisivi per la vittoria.

Classifica

clas

 

Prossimo Turno

Verona – Imola

Forlì – Veroli

Orlandina – napoli

Casale – Trapani

Torino – Trieste

Barcellona – Biella

Trento – Jesi

Ferentino – Brescia