La quarta giornata di Lega Gold conferma il grande equilibrio che contraddistingue questo torneo: nessuna squadra a punteggio pieno, con tutti i team, eccetto Ferentino a quota 0, che hanno assaggiato il sapore della vittoria e della sconfitta.

L’unica a punteggio pieno era la Leonessa Brescia, caduta rovinosamente a Veroli, che invece si conferma squadra che in casa fa sul serio. La squadra di Ramondino interpreta una grande difesa concedendo solo 53 punti ai lombardi, che fanno il paio ai 47 concessi a Napoli due giornata fa. Nessuna prima donna tra i laziali, ma squadra solida e compatta che continua a stupire. Per Brescia invece una sconfitta che può starci, in un campo, ripetiamo, estremamente difficile.

Uno dei match-clou di giornata era Verona – Torino. I piemontesi sovvertono il fattore campo e si impongono grazie anche ad un’ottima prestazione di Massimo Chessa (25 punti), ex della gara, e del solito Amoroso (19 punti), e con un incredibile 16/27 da tre; ciò che fa riflettere è che Torino sembra aver metabolizzato il contributo a singhiozzo di Mancinelli (assente contro Verona) e Steele (che ne avrà ancora per molto): probabilmente delle prime in classifica, quindi, Torino è quella che può crescere maggiormente alla lunga. Verona invece va incontro al secondo ko consecutivo, prima con Trieste fuori, ora con Torino in casa: la Scaligera invece trova pochi contributi dai suoi italiani (Carraretto 5 punti per esempio) e sembra aver bisogno di un leader che la trascini in questo momento.

Altra vittoria esterna, è quella piazzata da Trento, che vince corsara a Forlì: l’Aquila è una squadra che sa finora solo vincere in trasferta (Trieste, Ferentino, Forlì), segno di grande carattere e solidità. Contro Forlì, però, i ragazzi di Buscaglia, fanno fatica, rispetto alle altre vittorie ottenute con grande scarto di punti: i forlivensi vendono come al solito cara la pelle, ma subiscono l’ennesimo ottimo terzo quarto dei trentini, che piazzano un 9-26, che deiciderà la partita.

Si impone, con un po’ di affanno, Barcellona, che ospitava in casa Trapani. I granata onorano il derby come meglio possono, risalendo dal -14 e mettendo paura nel finale ai padroni di casa: una tripla di Parker sul -1, sputata fuori dal ferro, segna l’uscita dalla partita per Trapani, punita subito dopo da una schiacciata spezza morale di Young. Grande prova di Renzi per Trapani, che paga uno scarso feeling offensivo dei suoi americani, e alcuni momenti di blackout in difesa, che dovrebbe essere il punto forte della squadra di Lardo. Barcellona dal canto suo, porta a casa questi due punti grazie all’ottima prova di Fantoni, ispirato dal gioco in pick ‘n’ roll di Collins (meno realizzatore ma più passatore), e di Demian Filloy, presenza difensiva importante, nonché preciso dall’arco. Trapani esce dal Pala Alberti con l’amaro in bocca di una partita che poteva anche essere vinta, e con la consapevolezza di poter diventare pericolosa per molte squadre, se riuscirà a limare certi difetti di continuità difensiva e offensiva; Barcellona, a cui il calendario ha riservato due derby consecutivi (questa sera con l’Orlandina) sa che è giunto il momento di prendersi le responsabilità e dimostrare di essere una squadra matura e pronta per il salto in A: in questo senso la prova nel derby, se pur non caratterizzata da un gioco spumeggiante,  segna quel miglioramento in concretezza, che coach Perdichizzi aveva chiesto ai suoi.

Terzo successo consecutivo per Biella che, dopo Capo d’Orlando e Torino, batte anche Napoli. Azzurro che rispetto alla sconfitta esterna di Veroli, però, da prova di essere di un’altra pasta. L’asse napoletana Black – Brkic funziona,  mette insieme 40 punti, e manda in tilt la difesa avversaria, che alla fine dei giochi la spunta di 3 dopo essere stata avanti di 13. Ottima prova di Hollis (19 punti per lui) e Laganà (15 punti, sempre più leader di questa squadra). Biella aggancia la vetta, e con i suoi giovani rianima una piazza che aveva patito la retrocessione. Napoli invece va ritrovando lentamente la sua identità, ma ancora non riesce a coinvolegere Kyle Weawer negli schemi.

Jesi fa suo l’importante scontro “salvezza” con Trieste. La squadra di Coen vince entrambe le partite disputate in casa (precedentemente la vittoria con Forlì), cercando di costruire una salvezza tranquilla al Pala Triccoli. Trieste invece non riesce a ripetere l’exploit che l’aveva portata alla vittoria in casa con Verona: la sconfitta di 2 testimonia comunque come i triestini siano una squadra che difficilmente si arrende, e che ha l’atteggiamento mentale giusto per affrontare questo campionato. Protagonista del match il solito Leemire Goldwire (28 punti) e Mason Rocca (16 punti e 8/10 dal campo).

A quota 2 troviamo Imola, che supera Casale in casa. Esposito trova finalmente continuità nell prestazioni di tutto il suo quintetto, dove spiccano Dordei (16 punti e 22 di valutazione) e Niles (17 punti). Bianco-rossi che lasciano quindi quota 2, con una prova di orgoglio davanti il proprio pubblico, sperando di inanellare un filotto positivo di prestazioni, a fronte dei problemi strutturali che comunque affliggono questa squadra, panchina corta in primis. Casale invece spreca un’occasione per distanziarsi dal fondo della classifica, dopo la vittoria sull’Orlandina. Solo Dillard tiene botta (21 punti), ma in genere battuta d’arresto pericolosa, considerando che stasera i piemontesi ospitano la  quotata Veroli.

Anche l’Orlandina si stacca, finalmente, dalla quota 0, lasciando Ferentino in compagnia di Forlì. Debutto stagionale per Mays che firma 23 punti, e Basile. L’Orlandina la spunta con fatica, subendo il ritorno di Ferentino, che recuperano nella fase finale della partita e vanno vicini alla vittoria. Svetta Green tra i ciociari (23 punti), ma è sotto canestro che Ferentino non va: in questo senso va letto l’ingaggio di Luca Garri.

CLASSIFICA:

GZC Veroli 6

Angelico Biella 6

Sigma Barcellona 6

Aquila Trento 6

Centrale del Latte Brescia 6

Manital Torino 6

Tezenis Verona 4

Lighthouse Trapani 4

Expert Napoli 4

Pallacanestro Trieste 4

Fileni BPA Jesi 4

Aget Imola 2

Novipiu Casale Monferrato 2

Upea Capo D’Orlando 2

Fulgor Libertas Forlì 0 (-2 di penalizzazione)

Capitolo turno infrasettimanale: match clou è sicuramente il derby (secondo consecutivo per i padroni di casa) Barcellona – Orlandina. Casale rischia grosso in casa contro Veroli; Brescia ricomincia la sua corsa ospitando Jesi, così come Torino ospita Forlì: due incontri in cui i pronostici dovrebbero andare verso i padroni di casa. Bel match tra Trento, che non ha mai vinto in casa ma ha collezionato tre vittorie esterne, e Verona che viene da due sconfitte consecutive; scintille anche fra Trapani e Napoli, entrambe reduci da due sconfitte: i granata vorranno dimenticare l’amarezza del derby, Napoli vuole dare una svolta al suo campionato. Trieste ospita una Biella davvero in forma, chiamata alla prova di maturità fuori casa. Infine scontro salvezza Ferentino – Imola con i primi che non possono sbagliare partita.

Sergio Villabuona