Il derby va alla Sigma per 77 – 70: i granata sempre ad inseguire ma sempre in partita fino al 65 – 64, poi il Barcellona chiude facilmente i conti nel finale! Ecco il perchè.

Scontato, Barcellona è squadra più forte e con ben altri obiettivi, e giocava in casa, inevitabile che abbia vinto il derby contro una Trapani volenterosa ma in serata nel complesso decisamente negativa, specialmente nei suoi esponenti principali.
I granata tecnicamente e fisicamente non sono al livello dei ragazzi di Perdichizzi e del trapanese Ducarello, assolutamente non paragonabili. In molti tendono a pensare che si tratta di una questione di profonditá del roster, in parte vero, ma non è il fattore rilevante; la vera differenza è la qualitá dei componenti principali, una spanna superiore, specialmente quanto agli americani, poi relativamente agli altri giocatori.
Collins e Young hanno dimostrato di avere classe e talento superiore, al cospetto di un Parker incapace di gestire i ritmi, di innescare i compagni e, soprattutto, di mettersi in proprio (solo 10 punti con pessime percentuali e 5 perse), e di un Lowery volenteroso ed estremamente intraprendente in difesa, ma fuori controllo ed autore di troppe forzature.
Insomma, nulla di grave, specialmente per la differenza di valori ed obiettivi tra le due compagini, ma gli americani granata dovranno fare un salto di qualitá, sembra ovvio. Perchè oggi i ragazzi di Lardo hanno resistito specialmente grazie ad un Baldassarre senza verve offensiva ma autore comunque di 6 punti, 8 rimbalzi e 6 assist, e dell’ennesima solida prova, più le fiammate di Renzi (15 punti) e Ferrero (12 punti), e l’utilitá di Rizzitiello e Ianes. Senza americani e con pessime percentuali dalla lunga distanza, però, a Barcellona non si passa. In più qualche ragazzino andrá lanciato, altrimenti in sette non si va da nessuna parte.
Quanto a Barcellona, altro livello, con americani pazzeschi, anche se in serata tranquilla e senza voglia di strafare, comunque capaci di mostrare perle di basket, quali una tripla devastante di Collins (solo 9 punti e 6 assist, ma un problema continuo per la difesa granata, mentre Parker, diretto avversario, è stato nel complesso evanescente) e una schiacciata di Young (10 punti e 9 rimbalzi) ai limiti delle possibilitá umane, in un momento importantissimo. In più, Maresca (17 punti), Fantoni (17 punti e 5 rimbalzi) e Filloy (15 punti e 8 rimbalzi) sono da serie A, con il centro ex livornese a dominare offensivamente e Filloy ad aprire le difese col tiro da tre punti. E Toppo, Pinton e Natali in più sono fondamentali dalla panchina.
Come detto, però, benchè la pattuglia italiana Sigma sia davvero notevole, i granata tricolori non hanno sfigurato, in una partita comunque non brillante da ambo i lati. Gli americani un’altra cosa. Senza inneggiare agli uni o sbeffeggiare gli altri. Si sapeva, altro livello, e la differenza di è vista tutta, i primi sono pronti per vincere, i secondi devono darsi a fare per conquistare la salvezza.
Ad ognuno il suo. Comunque un bel derby. Enjoy!

Sergio Lombardo