Una Virtus d’altri tempi!! Pronti, via. 2/2. Non vuol dire nulla, soltanto due giornate, però, se il buongiorno si vede dal mattino..
Che bella Virtus amici, davvero una bella sorpresa, niente da dire. Certo, in questo momento parliamo di una squadra che si trova decisamente una spanna sopra gli avversari fin qui incontrati, sotto il profilo atletico, ma ha dato l’idea di essere, per la prima volta da un paio di anni a questa parte, una squadra di discreto livello, tralaltro anche piuttosto giovane e, quindi, con buone potenzialitá e prospettive per il futuro.
Tutto passa attorno a Dwight Hardy, guardia undersized da 25 punti per allacciata di scarpe, davvero tanti punti nelle mani a prescindere dal dato numerico così elevato, sul quale chiaramente influiscono le sole due giornate sin qui disputate. E fare tanti punti non guasta mai, specialmente se mantiene buone percentuali.
Con lui Casper Ware, playmaker di 175 cm, rapido e veloce, con in mano la squadra, nonostante per adesso non abbia buone percentuali, si può ritenere autore di una partenza nel complesso positiva, con 8 punti, 4.5 assist ed altrettanti rimbalzi.
Davvero impressione ha fatto la coppia di lunghi Jordan (9.5 punti con 6.5 rimbalzi)/ King (9.5 punti con 7.5 rimbalzi), entrambi caraibici, lunghi potenti, esplosivi, dal gran fisico e atletismo, con discreti movimenti e capacitá di giocare il pick’n roll. Il primo in più è anche alto 214 cm e potrebbe davvero esplodere, se la squadra riuscirá a sfruttarlo. Il secondo ha meno margini però è più una certezza nell’immediato. Davvero notevoli, ottima scelta per il neo presidente Villalta.
Notevole anche Motum, ala forte mancina dotata di grandissimo tiro da tre punti, complementare al duo di pivot che predilige giocare intorno al ferro, senza svariare in post alto o oltre l’arco.
Altra certezza è Matt Walsh, ala piccola di esperienza, molto grintoso e di grande carattere, giocatore che si prende notevoli responsabilitá ed è l’uomo cui andare nei momenti di difficoltá, data la sua grande esperienza. Inizio col botto, 16 punti, 5.5 rimbalzi e 3.5 assist!
Su queste dinamiche, si innestano i giovani, Gaddefors e Imbrò giá pronti, Landi e Fontecchio ancora da svezzare. Lo svedese ieri è stato davvero ottimo, mostrando talento atletico e tecnico, capacitá di realizzare e di andare in contropiede, davvero niente male. Il neo capitano Imbrò, invece, soffre ancora un pò difensivamente ma ha mostrato nuovamente capacitá di tenere il campo e mettere triple importanti. Ha ancora 19 anni e da lui ci si attende una grande stagione, in sostanza i miglioramenti necessari ad affidargli la regia della Virtus nella prossima stagione. Non è stato dichiarato ma è ovvio che sia così, il futuro deve essere suo. Per adesso sostituisce i due americani, giocando 13 minuti, ma è destinato ad aumentare i minuti sul parquet.
Landi e Fontecchio sono invece più indietro, ma possono giá scendere in campo e da loro ci si attende qualcosa di importante, senza troppe pressioni, ma comunque il loro contributo sará richiesto nel proseguo del campionato.
Insomma, buone sensazione in casa Virtus, la presenza di Villalta ha dato limfa vitale ad un progetto giovane e proiettato nel futuro, ma che giá nell’immediato potrebbe far togliere qualche soddisfazione, come la vittoria di prestigio di ieri sera.
È presto per dire che la Virtus è tornata, sono un gruppo giovane che deve essere lasciato crescere senza troppe pressioni, ma fa davvero piacere rivedere una bolognese ottenere una vittoria di prestigio, fa bene al basket italiano!