Sassari che succede?

La Dinamo Sassari, per alcuni favorita e per molti la numero #2 del ranking precampionato, è caduta a sorpresa sul parquet della Virtus Bologna, anche per i tanti meriti della squadra bianconera, atleticamente dominante in questa prima giornata e decisamente più motivata! Ma a Sassari possono stare tranquilli, si è trattato di un giro a vuoto o c’è qualcosa di cui preoccuparsi?

Partiamo dalle note negative, la piú evidente Linton Johnson, pivot da cui ci si attendono almeno 10-12 punti e 7-8 rimbalzi a sera, se non di più, e la capacitá di mettere in difficoltá le difese avversarie con i suoi tagli sul pick’n roll. Non pervenuto, anzi, asfaltato dal duo King-Jordan. Il suo scarso rendimento sarebbe un bel problema.

Altra nota stonata, il doppio playmaker, anzi triplo. Non ce ne vogliano a Sassari, dove hanno allestito un roster profondo e completo per competere sul doppio fronte, ma la giostra non ha funzionato, c’è tempo per approfondire il concetto e aggiustare il sistema, ma Green non ci ha capito nulla e Travis Diener, costretto a far tutto in poco tempo, ha finito per realizzare tanto quanto la scorsa stagione ma ha chiuso con zero assist. E tutta la squadra con 6.. Sassari con 6 assist? Roba da film horror! Non va bene.

Infine Green e Thomas ancora spaesati, anche se il secondo nel secondo tempo ha reso in modo sufficiente. Per non parlare di Tessitori, ma da un giovane ci si poteva attendere una partenza stentata.

Andiamo alle certezza, alle note positive. La prima si chiama Drake Diener, immarcabile, devastante, capace di caricarsi l’attacco sulle proprie spalle, sempre un numero 1 del campionato.
La seconda si chiama Brian Sacchetti, davvero insostituibile, uno dei pochi con +/- positivo, capace di difendere e di realizzare triple pazzesche per aprire le difese. Ormai è parte dell’anima della vera Dinamo.
Tra le note positive inseriamo anche la ritrovata verve offensiva di TD12, che in azzurro, causa schemi limitativi di Pianigiani, sembrava avere smarrito il proprio talento. Sotto il profilo realizzativo Travis è stato immarcabile, adesso deve ritrovare le chiavi dell’attacco, imparando a gestire la giostra anche in meno tempo sul parquet.

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E, le dinamiche della giostra le decide coach Sacchetti, pertanto una delle note negative di questa Dinamo in versione prima di campionato. Il coach non ha saputo ancora amalgamare l’anima della Dinamo col gruppo avellinese, e non ha trovato il modo di far coesistere i due playmaker, imparando a sfruttare entrambi seppure con minor tempo a disposizione per ciascuno. C’è tempo, e soprattutto arriverá la migliore condizione fisica, punto nel quale in Sardegna sono ancora decisamente indietro!

Quindi amici, state tranquilli, non c’è da preoccuparsi, assolutamente, soltanto da rimboccarsi le maniche, vincere lo stress dell’essere favoriti, migliorare la tenuta fisica ed atletica e riaprire le giostre!