E’ ancora Trento la squadra della settimana in Adecco Gold. Grande vittoria dei ragazzi di Buscaglia sull’Orlandina di Poz, con l’assenza di Mays che non giustifica da sola la pessima prestazione dei siciliani nella seconda parte di gara, dopo due frazioni brillanti. 82-64 il risultato finale, con CdO che chiude avanti all’intervallo lungo 25-36, frutto di un break piazzato nel primo parziale. Al ritorno in campo Trento è una furia: terzo quarto che si conclude 30-12 e partita ribaltata. Capo tiene con il solo Nicevic, poi diventa Aquila show: Pascolo  (23 punti, 9 rimbalzi e 35 di valutazione) inventa canestri, con movenze che ricordano Fucka, Baldi Rossi mette la tripla in transizione del pareggio, Triche e Forray scappano da tutte le parti, Bj Elder è una sentenza; Capo di contro perde la testa, e mentre Trento è perfetta, i ragazzi di Poz sono penalizzati da scelte affrettate in attacco di Portannese e Laquintana, finendo per perdere contatto. Trento continua la sua corsa tallonata ora solo da Brescia e Torino. Capo incontra la seconda battuta d’arresto consecutiva: un periodo di flessione, dovuto anche ad un calo fisico evidente, che può starci ma che al momento comporta il rischio di perdere il treno per la coppa Italia, invischiata nella lotta al quarto posto a pari merito con  altre sei squadre.

Il grande colpo di giornata lo sigla la Tezenis Verona che supera con una vera e propria impresa la Sigma Barcellona con il punteggio di 78-77. A ben vedere non sarebbe sbagliato dire che Barcellona ha fatto di tutto per perdere una partita che aveva in mano fino a 2’10” dalla fine. I siciliani, infatti controllano il match per i primi due quarti, rifilando tredici punti ai padroni di casa all’intervallo lungo (34-47). Quello che colpisce è che, nonostante un Collins in pessima giornata (alla fine solo 2 punti), la Sigma conduca d’autorità con il solito  ottimo Young, con l’esperienza di Maresca e la dirompenza di un ritrovato Toppo. L’idillio però termina al rientro in campo, con Verona che torna in partita, complice qualche palla persa di troppo per Barcellona, e vuoi per il piglio più aggressivo della squadra di Ramagli con Smith e Taylor (16 e 17 punti) investiti del fuoco sacro. Nonostante però un finale punto a punto, Barcellona non perde la testa, e a 2 minuti dal termine, complice un tecnico a Ramagli, conduce di sei (74-68); la partita sembra in ghiaccio, ma Verona riesce clamorosamente ad impattare con due bombe consecutive di Smith e Boscagin! Manca un minuto ed i restanti 4 punti fondamentali li mette Smith, con in mezzo una tripla di Pinton che per un attimo aveva riportato avanti di un punto i siciliani. Verona si prende due importantissimi punti, ritrovandosi nella lotta per la Coppa Italia dopo aver per lungo tempo viaggiato nelle retrovie. Per Barcellona brutto periodo invece: nervosismo palpabile, tanto che Bonina ha comandato il silenzio stampa.

Si scuote Brescia, che torna alla vittoria a Imola, chiudendo i conti sul 61-95. Mattatore della serata è Giddens con 28 punti e 15 rimbalzi. Troppa la differenza tra le due compagini, con un roster lungo per i lombardi, e le pochissime rotazioni per la squadra di Esposito. Troppo arrendevole però l’Aget, che seppur dinanzi ad una signora squadra, perde la faccia in casa, con un margine di 34 punti impietoso e che non lascia spazio a giustificazioni. Classifica a dir poco drammatica da un lato, e mancanza della giusta grinta dall’altra, stanno condannando Imola ad una retrocessione probabile: il confronto con squadre come Forlì e Trieste è impietoso, tralasciando i roster e le statistiche, ma guardando alla voglia di non cedere il passo troppo facilmente alle difficoltà economiche che in estate le davano già per condannate. Brescia fa invece quello che ci si aspettava: scuotersi. Messi due punti in tasca, ricomincia la corsa verso il giro di boa che decreterà chi andrà alle Final Six di Coppa Italia.

Rocambolesca, invece, la vittoria di Torino, che con un buzzer beater di Mancinelli, vince 58-57 il derby con Casale. Sfortunati i ragazzi di Griccioli, che riescono ad imbrigliare Torino, tagliando la maggior parte dei rifornimenti ai suoi migliori tiratori. Pillastrini però sa di poter contare sulla coppia Mancinelli-Amoroso (20 e 16 punti), che segnano più della metà dei punti della propria squadra e tolgono le castagne dal fuoco ai propri compagni. Casale invece, non affianca ad una buona difesa, la continuità offensiva necessaria per portare a casa questa vittoria: i 18 punti di Dillard sono l’eccezione in una squadra che ha proprio nella fase di attacco i maggiori difetti.

Seconda vittoria consecutiva (!) per Napoli che al Pala Barbuto supera Trieste 85-81. Gara sempre in mano alla squadra di Demis Cavina. Strepitoso Kyle Weawer, che sembra aver veramente ingranato la marcia giusta, e che firma 23 punti e 9 rimbalzi. Anche Black sembra essere definitivamente uscito dall’infortunio che lo ha limitato, con 19 punti e 6 assist. La sensazione è che Napoli abbia ritrovato i suoi fari, e tutti i componenti del roster ne abbiano giovato (vedi Allegretti per esempio). Un buon segnale quindi per i partenopei, probabilmente troppo tardivo in ottica Coppa Italia, visti i 6 punti di distacco dalle seconde e le numerose squadre davanti a 14 punti.

Vittoria importante anche per Trapani, che regola un avversario forte come Biella al Pala Ilio (da questa settimana Pala Auriga). L’Angelico esce surclassata nel punteggio, 80-62, ma più di tutto è la prova di squadra a sorprendere nei granata, con Lardo che getta nella mischia dal primo minuto gli under Bartoli e Tabbi (una quindicina di minuti giocati a testa prima di Biella) al posto di Lowery e Baldassarre. Trapani quindi riesce ad allungare le rotazioni, con il lavoro del coach che comincia a vedersi anche sui più piccoli componenti del roster: troppo importante per Trapani che questi ragazzi dimostrino di saper tenere il campo, in modo da avere più minuti di qualità dai senior. Questa è forse la più grande sfida del navigato coach ligure, che contro Biella vede ripagata la sua scommessa. Significative in questo senso le statistiche, dove Trapani vince la sfida dei rimbalzi (45-30) e degli assist (15-8). Per i granata in evidenza «l’Ammiraglio»  Nelson Rizzitiello autore di 14 punti, e Giancarlo Ferrero autore di 16. Biella soffre tantissimo la difesa granata, proverbiale marchio di fabbrica di Lino Lardo, contando a fine partita 16 palle perse. Lo score in trasferta dice 4 sconfitte consecutive, segno di quanto Biella debba ancora crescere sotto questo aspetto.

Quasi scontata era poi la vittoria di Veroli su Jesi, viste le assenze di Jukic, Rocca e Maggioli per la squadra di Coen. 97-66 per i padroni di casa, che tornano alla vittoria dopo una striscia negativa di tre sconfitte consecutive. E’ chiaro che la differenza è stata tutta nelle rotazioni più lunghe per la squadra di Ramondino, nei confronti di una Jesi che già non godeva di molta profondità in panchina; a tal proposito Coen potrà contare già da domenica su Franco Migliori che andrà ad arricchire il comparto degli esterni. Veroli domina la gara sotto tutti gli aspetti, con Sanders e Samuels autori di 21 e 24 punti.

Chiudiamo con Forlì, che comincia a lasciarci a corto di aggettivi. Vittoria al Pala Credito di Romagna per 91-78 contro Ferentino, che fallisce una delle migliori occasioni per accorciare la classifica. La cattiveria agonistica è il concetto chiave per la squadra di Galli, che seppur limitata nelle rotazioni, visti gli acciacchi di molti componenti del roster, riesce ad imporre il proprio ritmo, scappando via subito nel primo quarto che termina 29-10. Ferentino fa acqua in difesa (a fine secondo quarto concederà 51 punti a Forlì), e non riesce a stare dietro Ferguson e soci, che pur prendendo meno rimbalzi (26-32), impongono un ritmo forsennato alla gara. Mattatore assoluto è Lee Cain, 28 punti e 9 rimbalzi: stagione da incorniciare per l’americano che viaggia a medie di 17.3 punti a gara e 11.5 rimbalzi e che tira con una percentuale di successo pari al 59.5%; pare che su di lui si sia mossa Venezia, e non stiamo qui a spiegarvi che grande perdita sarebbe per Forlì. Fulgor che si lancia alla caccia di Jesi e Casale dopo 3 vittorie nelle ultime 4. Delude invece Ferentino che ai più sembrava una delle squadre più in forma, se non la più in forma del torneo. Ci ha pensato Forlì a chiarire i dubbi.

Classifica

POS SQUADRA PUNTI G V P PF PS DC VC PC VF PF STRISCIA LAST5
1 Aquila Basket Trento 20 12 10 2 961 828 133 5 1 5 1 6 WWWWW
2 Centrale Latte Bs 16 12 8 4 932 898 34 4 2 4 2 1 LWLLW
3 Manital Torino 16 12 8 4 960 939 21 4 2 4 2 2 WLLWW
4 Upea Capo D’Orlando 14 12 7 5 895 898 -3 3 2 4 3 -2 WWWLL
5 Tezenis Verona 14 12 7 5 944 866 78 5 1 2 4 4 LWWWW
6 Sigma Barcellona 14 12 7 5 1000 927 73 4 2 3 3 -3 WWLLL
7 Angelico Biella 14 12 7 5 948 891 57 5 1 2 4 -1 WLLWL
8 GZC Veroli 14 12 7 5 885 831 54 5 1 2 4 1 WLLLW
9 Lighthouse Trapani 14 12 7 5 932 914 18 6 1 1 4 1 WWLLW
10 Expert Napoli 10 12 5 7 897 908 -11 4 2 1 5 2 LLLWW
11 FMC Ferentino 10 12 5 7 944 958 -14 3 3 2 4 -1 WLWWL
12 Pall. Trieste 2004 10 12 5 7 905 969 -64 2 4 3 3 -1 LWWWL
13 Novipiù Casale M.to 8 12 4 8 792 823 -31 3 3 1 5 -1 LLWWL
14 Fileni BPA Jesi 8 12 4 8 905 986 -81 4 2 0 6 -2 LLWLL
15 Credito Romagna FC 6 12 4 8 863 901 -38 3 3 1 5 1 LWWLW
16 Aget Imola 2 12 1 11 805 1031 -226 1 5 0 6 -8 LLLLL