Detroit, Michigan. La sensazione è quella dei giorni migliori. Sono lontanissimi i tempi di Isiah Thomas, Joe Dumars e Dennis Rodman, più vicini e decisamente freschi nella memoria quelli di Billups e dei due Wallace, il primo tralaltro fresco cavallo di ritorno. Ma, come detto, nella Mo-town le sensazioni sono nuovamente quelle giuste, non perchè la squadra sia pronta, anche se, con questa Eastern, fare i playoff non è impresa impossibile, anzi, ad oggi, con l’autoeliminazione di Nets e Knicks (salvo recuperi e resurrezioni), i 6 mesi di infortunio di D-Rose per un menisco che di solito necessita di 20 giorni, tutto è possibile per davvero, almeno fino alla semifinale di conference, poi spazio a Pacers e Heat ( per i playoff, occhio anche ai Wizards, in crescita).

Detto questo, vediamo perchè i Pistons hanno di che sorridere, partendo dalle statistiche e dal roster di squadra, in queste prime 20 partite, chiuse al 50%.

 

Rk Player Age G GS MP ORB DRB TRB AST STL BLK TOV PF PTS
1 Rodney Stuckey 27 18 0 28.5 0.8 1.7 2.5 2.4 1.0 0.3 1.9 2.3 16.2
2 Brandon Jennings 24 17 16 36.4 1.1 2.2 3.2 8.4 1.6 0.1 3.5 1.9 15.9
3 Greg Monroe 23 19 19 33.9 3.2 5.7 8.9 2.3 1.2 0.7 2.3 2.6 14.8
4 Josh Smith 28 19 18 36.1 1.3 5.5 6.8 3.5 1.7 1.6 2.8 2.6 14.3
5 Andre Drummond 20 19 19 32.7 4.9 7.9 12.8 0.3 2.0 1.3 1.2 3.3 13.5
6 Will Bynum 31 10 3 18.9 0.4 1.2 1.6 3.1 1.1 0.2 1.6 2.5 8.3
7 Kyle Singler 25 19 1 22.9 1.0 2.3 3.3 0.6 0.3 0.3 0.5 2.4 7.8
8 Kentavious Caldwell-Pope 20 17 12 22.2 0.5 1.6 2.2 1.0 1.0 0.1 0.4 1.8 7.6
9 Chauncey Billups 37 7 7 22.1 0.3 2.1 2.4 2.4 0.7 0.1 1.4 1.6 5.3
10 Charlie Villanueva 29 5 0 7.6 0.2 1.0 1.2 0.0 0.2 0.4 0.2 0.4 4.8
11 Jonas Jerebko 26 13 0 7.4 0.5 1.1 1.6 0.5 0.2 0.2 0.7 0.8 3.2
12 Luigi Datome 26 11 0 6.5 0.2 0.7 0.9 0.2 0.2 0.1 0.4 0.9 2.9
13 Josh Harrellson 24 10 0 7.6 0.7 0.7 1.4 0.2 0.2 0.2 0.2 1.0 2.5
14 Tony Mitchell 21 7 0 3.0 0.6 0.4 1.0 0.1 0.0 0.1 0.0 0.3 0.7
15 Peyton Siva 23 9 0 4.6 0.1 0.4 0.6 0.2 0.3 0.0 1.0 0.9 0.2

Ciò premesso, veniamo al sodo. A Detroit hanno tanta materia prima, giocatori da plasmare, pedine da scambiare, il tutto con un gm, Joe Dumars, che sa il fatto suo e non si lascia influenzare da fan e media, farà le cose per bene. Una delle voci che viaggiano in Nba è quella di Anthony e Rondo insieme in maglia Pistons, con il primo scambiato con i Celtics, ed il secondo firmato da free agent, insoddisfatto dei Knicks incapaci di costruire una squadra da titolo.

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Difficile, molto difficile. Dumars difficilmente spenderà tanto per arrivare a Anthony, uomo da 20.ooo.ooo $, plausibile invece che provi il tutto per tutto per arrivare a Rondo, magari trattenendo la sua super front-line. Il trio Smith-Monroe-Drummond, sebbene a parere di chi scrive non sia idonea a competere ad alto livello Nba, a causa delle estreme difficoltà di accoppiamento difensivo, non è una ipotesi già abbandonata dallo staff Pistons che, sebbene dubbioso, ancora crede nel progetto iniziale.

Il problema è principalmente difensivo, poichè mentre è chiaro che una squadra deve proteggere il proprio lungo sul pick’n roll, nel caso in cui quest’ultimo sia incapace di uscire sul blocco e poi recuperare prontamente, difficile se non impossibile diventa la rotazione se  gli adattamenti e le rotazioni devono proteggerne due, partendo anche con una small forward che comunque potrebbe subire i “3” più rapidi, anche se Smith ha atletismo da vendere.

Detto questo, anche offensivamente, in tre sembrano davvero in troppi, perchè Drummond è destinato a diventare uno da 18-20 e 15 rimbalzi, sarebbe un sacrilegio se non ci riuscisse, date le potenzialità che si ritrova, e Monroe ha tecnica e fisico, anche lui è uno che potrebbe aspirare a mettere insieme un 20+10, sfruttando più tecnica e meno il fisico del collega, magari con un tiro dalla media che potrebbe ancora migliorare.

Il punto è questo, Drummond è incedibile, ma vale la pena sacrificare un Greg Monroe che ha le potenzialità per aspirare al top, e se poi diventasse addirittura uno a 25 e 12?? A quel punto sarebbe davvero un dispiacere. Per questo a Detroit vogliono ancora attendere, e vedere come va l’esperimento “twin towers”.

In questo contesto, ad oggi, tutti  sono sacrificabili per arrivare a Rondo, tranne Andre Drummond (che in estate invece veniva identificato come pedina di scambio proprio per arrivare al talento dei Celtics). Nel pacchetto destinazione Celtics sicuramente andrebbe Brandon Jennings, probabile che a Boston richiedano proprio Monroe, anche se i Pistons preferirebbero spedire uno tra Singler e Caldwell-Pope, più magari Stuckey. Addirittura manderebbero via anche Josh Smith, piuttosto che Greg Monroe, per arrivare al playmaker tanto agognato.

E l’anno prossimo ci sarà un grandissimo draft, uno dei migliori di sempre, più qualche free agent di livello, vedi Kirilenko o Chandler Parsons, due che tralaltro non hanno troppe pretese economiche e il cui rapporto prezzo/rendimento è elevatissimo. In più, stando all’Nba mock draft 2014, i Pistons potrebbero prendere Glenn Robinson III, un’ala guardia che viene accostato ad Andre Iguodala, in pratica un facilitatore, che non guasta mai in una squadra da titolo.

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Ipotizziamo il futuro, Pistons 2014/15: RONDO, Singler, Smith, Monroe, Drummond. Siva, Billups, Robinson, Datome, Mitchell, Kirilenko, Jerebko. Niente male, davvero niente male. A Detroit è tempo per sognare, basta fare le cose per bene, scegliere, scambiare, aspettare Drummond, e poi puntare in alto!