Continua a farsi valere Belinelli con i suoi Spurs, Bargnani migliora con i Knicks che trovano la vittoria dopo 9 sconfitte consecutive, poco spazio per Datome, mentre il ritorno di Gallinari sul parquet è rimandato all’inizio del 2014. Analizziamo la settimana dei nostri italiani d’America in questa nuova puntata dell’NBA Italian Week.

MARCO BELINELLI [9.4 punti, 2.8 rimbalzi, 2.1 assist]

  • Nov 29 @ Orlando Magic – [26 minuti, 19 punti con 2-4 da 2, 4-4 da 3 e 3-3 dai tiri liberi, 2 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero, +29 plus/minus]. Bene gli Spurs, benissimo Belinelli. Nella facile vittoria di San Antonio a Orlando, Belinelli è il miglior realizzatore della squadra insieme a Duncan con 19 punti. Il ‘Beli’, ha tirato 4 triple e ne ha segnale altrettante, diventando ufficialmente il miglior attuale tiratore da 3 della NBA per percentuale (55%). Dunque una cosa che ci rende molto orgogliosi della guardia azzurra, che sta disputando una delle migliori pallacanestro della sua vita e ad accorgersene è anche coach Popovich, che dice su Marco: “sta giocando molto bene, sta facendo un bel lavoro sotto tutti i punti di vista”. Da sottolineare lo splendido secondo quarto di Belinelli, dove con i suoi punti e i suoi assist, San Antonio ha staccato i Magic chiudendo il match praticamente dopo 24 minuti.
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  • Nov 30 vs Houston Rockets – [27 minuti, 18 punti con 3-7 da 2 e 4-6 da 3, 3 rimbalzi, 1 assist, -9 plus/minus]. All’AT&T Center di San Antonio arrivano gli Spurs e i Rockets, entrambi in una situazione di back to back. A spuntarla, è Houston che si dimostra più fresca vincendo la partita nel finale di questa. Ancora una bella partita per il caldissimo Belinelli, che in 27 minuti segna 18 punti con alcuni canestri importanti nell’ultimo periodo che non sono purtroppo bastati. Con un Green sottotono, Popovich potrebbe prendere in considerazione l’idea di far partire Marco nello starting five durante le prossime uscite.
  • Dec 2 vs Atlanta Hawks – [25 minuti, 13 punti con 5-7 da 2, 1-2 da 3, 4 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi, 2 palle perse, +8 plus/minus]. Degli ottimi Hawks arrivano a San Antonio mettendo in grosse difficoltà gli Spurs, ma Tim Duncan, sul 100-100, sblocca il risultato a 4 secondi dalla fine con il “game winner” in uscita da un ottimo blocco di Belinelli sul gigantesco Horford. Leggero calo del precedentemente citato ‘Beli’ rispetto alle gare precedenti, ma comunque una rispettabile partita da parte sua: Popovich schiera l’italiano in campo per 25 minuti, dove trova tiri intelligenti, punti nel quarto periodo e come sempre percentuali da leccarsi i baffi. Sono 13 i punti per Marco, oltre a ben 4 rimbalzi, 3 assist e quel grande blocco per la ciliegina sulla torta di “Timmy”.

ANDREA BARGNANI [15.4 punti, 5.2 rimbalzi, 1.5 assist]

  • Nov 29 @ Denver Nuggets – [39 minuti, 22 punti con 6-9 da 2, 1-2 da 2 e 7-8 dai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero, +1 plus/minus]. Malissimo, che più male non si può, questi Knicks. Nel finale i Nuggets sono più lucidi e vincono una partita tiratissima contro New York che perde da 8 match consecutivi. Niente derby italiano Bargnani vs Gallinari, appunto perché il secondo è ancora ai box; il ‘Mago’ però c’è e gioca una bella partita al di là della sconfitta, coi compagni che lo cercano spesso e lui che si trova molto bene nel sistema offensivo dei Knicks (specialmente coi pick n roll) all’interno del quale è ormai la seconda forza offensiva. Sono 22, con delle belle percentuali e nessuna forzatura, i punti per Andrea dopo 39 minuti in campo. Ma ora bisogna cominciare a vincere.
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  • Dec 1 vs New Orleans Pelicans – [36 minuti, 17 punti con 5-10 da 2, 0-3 da 3 e 7-8 dai tiri liberi, 7 rimbalzi, 0 assist, 2 recuperi, 6 stoppate, -4 plus/minus]. Knicks allo sbando a dir poco; dopo una partita giocata discretamente, New York deraglia nella seconda parte del quarto periodo perdendo la sua nona gara di fila. Tanto nervosismo, con discussioni molto accese in panchina tra Anthony e Shumpert, e una chimica di squadra totalmente inesistente. Bene, però, il nostro ‘Mago’: il meno-peggio dei ragazzi di Woodson. Bargnani gioca praticamente tutta la partita da centro, con ‘Melo’ da 4, dimostrando comunque di trovarsi bene anche in quella posizione, con 17 punti realizzati in 36 minuti sul parquet. Statisticamente, ottima partita difensiva per l’ex Raptors, che stoppa ben 6 palloni e ne recupera 2. “Abbiamo giocato molto bene fino al quarto periodo, infatti l’abbiamo persa lì. Sono frustrato da questa situazione, dobbiamo solo continuare ad allenarci e a lavorare a testa bassa”, dice Andrea dopo il match.
  • Dec 5 @ Brooklyn Nets – [28 minuti, 16 punti con 6-11 da 2, 1-2 da 3 e 1-1 dai tiri liberi, 2 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero, 1 palla persa, 3 stoppate, +11 plus/minus]. Finalmente Knicks! New York pone fine all’apparentemente interminabile serie negativa di 9 sconfitte consecutive. Magie e follie da parte di Bargnani: inizia alla grande con una schiacciata a una mano dopo aver mandato a vuoto Garnett, poi continua bene, giocando in modo maturo nei momenti punto a punto e contribuendo a mettere in frigorifero il punteggio. Ma nelle battute iniziali del quarto periodo, cominciano le storie tese tra Bargnani e Garnett, con i due giocatori che ricevono un fallo tecnico a testa; poco dopo Andrea realizza un canestro dal perimetro e successivamente a questo è protagonista di un trash talking con l’ex Timberwolves e Celtics: il risultato è un altro tecnico ai danni del ‘Mago’, che si fa inspiegabilmente espellere. In quasi 28 minuti in campo, l’azzurro realizza 16 punti con buone percentuali dal campo; non sufficiente la sua prova difensiva (stoppate a parte) e a rimbalzo.

LUIGI DATOME [2.9 punti, 0.9 rimbalzi, 0.2 assist]

  • Nov 29 vs Los Angeles Lakers – [DNP – decisione dell’allenatore]. Sorprendente successo esterno per i Lakers ai danni dei Pistons, che nonostante i 22 di Stuckey e i 19 di Jennings, perdono in volata contro i gialloviola ancora privi di Kobe Bryant. Resta a guardare per 48 minuti il nostro Datome, ma Gigi è comunque ottimista: “mi avevano avvertito, non sono preoccupato. Arriverà il mio momento”, dice il sardo.
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  • Dec 1 vs Philadelphia 76ers – [3 minuti, 0 punti con 0-2 da 3 punti, 2 rimbalzi, 0 assist, -2 plus/minus]. Detroit gioca una gara di autorità contro i 76ers, vincendo 115-100 grazie specialmente a una prova mostruosa da parte di Drummond: 31 punti, 19 rimbalzi, 6 recuperi e 2 stoppate per il giovane lungo, colui che ha soprannominato il nostro Datome “Jesus” per via della sua capigliatura sciolta. Gigi ha giocato solo 3 minuti, ancora in un “garbage time”, dove ha catturato 2 rimbalzi e sbagliato due conclusioni dalla lunga distanza. L’impressione è che l’azzurro si stia purtroppo disabituando a stare sul parquet, anche a causa di tiri che in Italia segnava ad occhi chiusi.
  • Dec 3 @ Miami Heat – [DNP – decisione dell’allenatore]. Straordinaria e inaspettata vittoria dei Pistons sul campo degli apparentemente invincibili campioni in carica, che hanno risentito dell’assenza di Dwyane Wade. A guidare i ragazzi di coach Cheeks c’è uno Smith da 15 punti, aiutato dai 16 di Monroe, dai 15 di Jennings e dai 18 di Singler dalla panchina. Dopo i pochi minuti della scorsa partita, Datome passa tutto l’incontro seduto in panchina.
  • Dec 4 @ Milwaukee Bucks – [DNP – decisione dell’allenatore]. I Pistons sorprendono e, nonostante il back to back in trasferta, vincono a Milwaukee dopo la vittoria su Miami il giorno prima. Decisivi i 24 punti e 19 rimbalzi di Drummond; mentre Datome non entra in campo per la seconda partita di fila. Intanto, grazie al gran 2013 da lui disputato, Gigi è uno dei candidati per ricevere il premio di miglior giocatore europeo dell’anno.

Per concludere la puntata di questa settimana, parliamo dei Denver Nuggets del nostro DANILO GALLINARI, ancora fuori per l’infortunio al ginocchio dell’Aprile scorso, con il rientro rimandato all’inizio del 2014 appunto perché il ‘Gallo’ deve ancora iniziare a correre senza la macchina antigravità. Di sicuro sarà meglio per lui, perché forzare un rientro dopo questo tipo di infortunio non è assolutamente una buona idea.

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Quinta vittoria consecutiva per questi sorprendenti Nuggets che stanno ricevendo segnali importanti da tutti, con uno sforzo in più da parte di ogni giocatore (ovviamente con valenze diverse) per far sentire di meno le assenze di Gallinari e McGee. La vittoria arriva il 29 Novembre al Pepsi Center contro i Knicks sempre più in crisi, dopo un finale di fuoco dove Shumpert porta New York sotto di 1 punto ma con Anthony che sbaglia il tiro del possibile pareggio sulla sirena.

La prima partita di Dicembre per i Nuggets, va a buon fine con una convincente vittoria sul parquet dei Toronto Raptors grazie a un sontuoso quarto periodo da parte di Nate Robinson, che migliora di partita in partita (23 punti per l’ex Bulls). Ottimi segnali anche da Mozgov che totalizza 16 punti conditi da ben 15 rimbalzi. Sesta vittoria di fila per il team del Colorado.

I Nuggets continuano a volare e il 3 Dicembre ottengono la loro settima vittoria di fila sul campo dei malandati Nets. Denver comincia il primo quarto con difficoltà, ma dal secondo in poi comincia a giocare divinamente concludendo il match con oltre 20 punti di vantaggio. Decisivo l’appoggio da parte di ogni singolo giocatore che ha messo il piede in campo, con 6 giocatori in doppia cifra per coach Brian Shaw, tra cui un grande Mozgov da 17 punti e 20 rimbalzi, un bell’Hamilton da 15 punti in 17 minuti e il solito Faried da 15 punti e 7 rimbalzi. Fa preoccupare Denver, che ha già fuori Gallinari e McGee, l’infortunio alla mano destra di Nate Robinson: ma non dovrebbe essere nulla di grave.

Si interrompe l’ottima striscia di sette vittorie di fila per i Nuggets, con il back to back che ha pesato molto anche sul roster corto a causa delle assenze. Contro i Cavs, gioca Robinson nonostante l’infortunio del giorno precedente, ma passano i padroni di casa con 10 punti di vantaggio. Migliore per Cleveland, Irving con 24 punti; non bastano a Denver i 16 di Foye e i 15 di Hickson.

Fabrizio Fasanella