Continua a vincere Belinelli con i suoi San Antonio Spurs, calo di Bargnani rispetto alla scorsa settimana con i Knicks che sono veramente in difficoltà, pochi minuti ma alcune cose positive per Datome coi Pistons, mentre Gallinari continua la riabilitazione per rientrare in campo “come prima e più di prima”. Analizziamo gli ultimi 7 giorni dei nostri italiani d’America con le loro rispettive squadre, nella quarta puntata dell’NBA Italian Week:

MARCO BELINELLI [7.3 punti, 2.8 rimbalzi, 2 assist]

  • Nov 15 @ Utah Jazz – [13 minuti, 3 punti con 1-1 da 2, 0-1 da 3 e 1-1 dai tiri liberi, 0 rimbalzi, 1 assist, -4 plus/minus]. Nonostante una partenza molto negativa, gli Spurs riescono a rimettersi in carreggiata e a battere i Jazz nello Utah, vincendo così la loro settima gara consecutiva. Partita tranquilla, anche troppo, per il nostro Belinelli, che resta in campo 13 minuti scarsi mettendo a segno solo un canestro e fallo nelle battute iniziali della seconda frazione di gioco, non riuscendo a incidere nemmeno a rimbalzo e in difesa.
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  • 20 Nov vs Boston Celtics – [17 minuti, 9 punti con 3-6 da 2 e 1-1 da 3, 0 rimbalzi, 0 assist, 2 palle perse, +1 plus/minus]. Dopo 5 giorni di riposo, gli Spurs si liberano senza troppi problemi dei Celtics grazie a un terzo quarto degno di nota; questa per San Antonio è l’ottava vittoria di fila che vale il primo posto nella Western Conference. Nonostante un apporto inesistente a rimbalzo e negli assist, Belinelli gioca una prova di maturità caratterizzata da 6 punti nell’importante parziale di 13-4 dei nero-argento e una tripla dal quoziente di difficoltà altissimo alla fine dei 24’’ e con 5 minuti abbondanti alla fine dell’incontro, che ha sotterrato ulteriormente Boston e chiuso dunque i giochi in maniera definitiva. Da segnalare, negativamente, le 2 palle perse.

ANDREA BARGNANI [14.5 punti, 5 rimbalzi, 1 assist]

  • Nov 16 vs Atlanta Hawks – [28 minuti, 16 punti con 4-7 da 2, 1-4 da 3 e 5-6 dai tiri liberi, 9 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate, -15 plus/minus]. Questi Knicks hanno un problema e tutto ciò è evidente, basta vedere il 3-18 di JR Smith e le percentuali di Carmelo Anthony che non si avvicinano neanche lontanamente al 50%. Il risultato sono degli Hawks molto piacevoli che passano con 20 punti di margine al Madison Square Garden; a fine partita mani in faccia e nervosismo all’interno dello spogliatoio di New York. Ci possiamo, però, consolare in qualche modo con una buona prestazione di Bargnani, che gioca una partita positiva in attacco, con 16 punti a referto, anche se il tiro da 3 fa ancora molta fatica ad entrare. Confortanti anche i 9 rimbalzi (4 offensivi), la statistica più discontinua del ‘Mago’ in questo inizio di stagione. Le note dolenti sono un plus/minus fortemente negativo e una difesa per nulla di livello (al di là delle 2 stoppate), dove si sono visti tutti i limiti di Andrea negli aiuti e nelle rotazioni, contro un team come Atlanta che predilige tanti movimenti veloci di palla e pick n’ roll.
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  • Nov 19 @ Detroit Pistons – [38 minuti, 13 punti con 6-10 da 2, 0-2 da 3 e 1-1 dai tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata, -10 plus/minus]. Ora coach Woodson rischia e questa sconfitta contro dei Pistons comunque in difficoltà ha mostrato tutte le lacune della squadra della “Big Apple”. Gioca una partita a due facce il nostro Andrea Bargnani, sconfitto nel derby italiano con Datome: il primo tempo del ‘Mago’ è stato ottimo, in cui è stato coinvolto e cercato come uno dei punti di riferimento del sistema offensivo di New York (andando all’intervallo con 11 punti a referto); mentre il suo secondo tempo è stato insufficiente, dove è stato ignorato e si è fatto ignorare. La mano da due funziona, mentre da tre deve mettere a posto la mira. Buona la prestazione a rimbalzo, male il plus/minus.
  • Nov 20 vs Indiana Pacers – [38 minuti, 10 punti con 3-10 da 2, 1-6 da 3 e 1-2 dai tiri liberi, 8 rimbalzi, 0 assist, 1 stoppata, +2 plus/minus]. Non si sblocca questa deludente New York, che contro Indiana gioca una partita non negativa che però non riesce a convertire in vittoria dopo un tempo supplementare e un Paul George inarrestabile (35 punti per lo statunitense). Non brilla il ‘Mago’, che parte a razzo con 7 punti in 6 minuti ma si spegne sul continuarsi del match (caratteristica molto frequente delle prestazioni di Andrea quest’anno) anche a causa un tiro che fa veramente fatica ad entrare.

 

LUIGI DATOME [3.5 punti, 0.9 rimbalzi, 0.3 assist]

  • Nov 15 @ Sacramento Kings – [1 minuto, 2 punti con 1-2 da 2 e 0-1 da 3, 0 rimbalzi, 0 assist, +2 plus/minus]. I tifosi dei Kings, nel pre-partita, superano il record come arena più rumorosa al mondo, ma i Pistons non si fanno intimidire e tornano alla vittoria dopo 4 partite di digiuno, battendo Sacramento grazie specialmente ad una bella prova di Josh Smith. Solo 1 minuto e qualcosina di più di apparizione per Datome, che si deve accontentare di una breve comparsa a cavallo tra il primo e il secondo tempo, dove tira tutto quello che gli passa tra le mani e riesce a realizzare un canestro dal perimetro nella chiusura del secondo quarto.
  • Nov 17 @ Los Angeles Lakers – [6 minuti, 0 punti con 0-1 da 3, 1 rimbalzo, + 10 plus/minus]. Questi Pistons, almeno per ora, sembrano non funzionare e non rispettare lontanamente le aspettative di inizio stagione. Per i Lakers è quasi una passeggiata battere Detroit che perde nonostante i 23 di Jennings e i 18 di Smith. C’è veramente poco da dire sulla gara del nostro Datome, in campo solo 6 minuti, troppo pochi per incidere ed entrare in partita. 

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  • Nov 19 vs New York Knicks – [5 minuti, 3 punti con 1-2 da 3, 1 assist, 1 recupero, 2 palle perse, -3 plus/minus]. Nonostante le difficoltà, i Pistons reagiscono vincendo a Detroit contro dei disastrosi Knicks. Nel primo derby italiano tra Datome e Bargnani, trionfa dunque Gigi che però non è protagonista della vittoria. Solo 5 minuti scarsi per l’ex Virtus Roma, che però mette un canestro da tre punti importante sulla sirena del primo tempo che permette alla sua squadra di andare all’intervallo in parità. Parte negativa della gara di Datome, sono le 2 palle perse: forse un po’ troppe in 5 minuti.
  • Nov 20 @ Atlanta Hawks – [10 minuti, 5 punti con 1-1 da 2 e 1-3 da 3, 1 rimbalzo, +12 plus/minus]. Complice di sicuro il back to back, Detroit fallisce contro gli Hawks nel ritorno di Josh Smith ad Atlanta. Partita, però, positiva per Datome, che ha giocato minuti veri: l’azzurro si fa trovare prontissimo all’ingresso sul parquet tra il primo e il secondo quarto, dove segna 5 punti di fila importanti per i Pistons. Il suo tabellino dei punti si fermerà qui, comunque un buon segnale da parte di Luigi che coach Cheeks avrà colto sicuramente.

 

Infine, parliamo di DANILO GALLINARI (ancora ai box) e dei suoi Denver Nuggets. Il ‘Gallo’ ha rilasciato un’intervista dicendo che il suo rientro è più probabile che avverrà nel 2014 che nel 2013, senza però escludere nulla, nonostante l’ottimo andamento della riabilitazione in seguito a quel maledetto infortunio al ginocchio dello scorso aprile contro Dallas.

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Nella notte NBA del 15 di Novembre, i Nuggets sorprendono tutti e battono i Minnesota Timberwolves davanti ai tifosi del Pepsi Center. Nonostante le assenze di Gallinari e McGee, Denver ottiene la sua terza vittoria consecutiva grazie a ben 7 giocatori in doppia cifra, tra cui Chandler con 19 punti e Faried con 16.

Ancora in campo i Nuggets dopo 24 ore dal successo interno contro Minnesota. I ragazzi di coach Shaw, sentono la stanchezza del back to back e di un roster molto corto a causa delle assenze di McGee e Gallinari. Quindi Houston vince in maniera netta contro Denver, chiudendo il match praticamente già dopo 24 minuti. Non basta una prestazione incredibile di Lawson: 28 punti e 17 assist per il playmaker.

Trasferta estremamente impegnativa per il team del Colorado in quel di Oklahoma City il 18 Novembre. I ragazzi di coach Shaw, ovviamente con Gallinari e McGee non a disposizione, giocano una partita di grande intensità: i Nuggets sono avanti in doppia cifra dopo 12 minuti di partita, i Thunder però recuperano e vincono grazie ad un ottimo quarto periodo e un finale caratterizzato da tanti tiri liberi e azioni decisive di cui gli ospiti non hanno approfittato.

Il 21 Novembre i Nuggets ritornano al Pepsi Center e qui ottengono una bella vittoria ai danni dei Bulls. Un buon Rose non basta a Chicago che perde contro una Denver piena di energia con il punteggio di 97-87; sono ben 6 i giocatori in doppia cifra per i ragazzi di coach Shaw, tra cui un inaspettato Jordan Hamilton da 17 punti e un discreto Kenneth Faried da 12 punti conditi da 11 rimbalzi. Quanto rientra il ‘Gallo’ ne vedremo delle belle!

Fabrizio Fasanella