Belinelli si sta integrando alla grande nel sistema di gioco degli ambiziosi Spurs, Bargnani sta approfittando dell’infortunio di Chandler per mostrare tutte le sue qualità, Datome ha iniziato a prendere confidenza coi campi NBA, mentre la data del ritorno di Gallinari non è ancora prevista. Analizziamo la settimana dei nostri italiani d’America e delle loro squadre in questa nuova puntata dell’NBA Italian Week:

MARCO BELINELLI [7.6 punti, 3.4 rimbalzi, 2.3 assist]

  • Nov 8 vs Golden State Warriors – [19 minuti, 3 punti con 0-1 da 2 e 1-3 da 3, 2 rimbalzi, 0 assist, 1 recupero, -1 plus/minus]. Partita strana tra Warriors e Spurs, con un punteggio bassissimo e una quantità di spettacolo praticamente inesistente, con i ragazzi di coach Popovich che se la cavano grazie all’errore finale di Andre Iguodala. Gara non semplice per il nostro ‘Beli’, che gioca abbastanza poco, non incide offensivamente mettendo a segno solo una tripla nel finale della terza frazione, ma gioca complessivamente una buona prestazione difensiva.
  • Nov 10 @ New York Knicks – [25 minuti, 9 punti con 2-2 da 2 e 1-2 da 3 e 2-2 dai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 assist, 1 recupero, +27 plus/minus]. San Antonio è bella, travolgente e con un gioco troppo superiore a quello di New York, che è ancora un cantiere aperto (apertissimo); il risultato è una vittoria in trasferta dei campioni in carica della Western Conference con 120 punti realizzati e 89 subiti. Parte integrante di questo successo, è stato il nostro ‘Beli, alle prese con il derby azzurro contro Bargnani. Popovich decide di schierare un quintetto piccolo, facendo partire Marco tra i primi 5. Belinelli risponde molto bene ed è uno dei migliori in campo del quasi perfetto primo tempo dei nero-argento, che vanno all’intervallo con la gara già in tasca. Il ‘Beli’ si sta adattando molto bene al sistema degli Spurs, dimostrando di essere decisamente a proprio agio in questa squadra; al di là delle statistiche (comunque buone), l’azzurro ha giocato molto bene, tirando in modo intelligente e incidendo sia in difesa che a rimbalzo.

    facebook.com/MarcoBelinelliTheReal
    facebook.com/MarcoBelinelliTheReal
  • Nov 11 @ Philadelphia 76ers – [22 minuti, 12 punti con 3-6 da 2 e 2-5 da 3, 6 rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi, +2 plus/minus]. Nonostante il back to back in trasferta, Popovich e gli Spurs continuano sorprendentemente a vincere e questa volta le vittime sono i 76ers di Philadelphia. Anche oggi il ‘Beli’ non ha deluso: Marco ha giocato bene nel primo quarto, vinto nettamente dagli Spurs, continuando la partita senza forzare e contribuendo sotto tutti i punti di vista. Buone le percentuali al tiro, per 12 punti conditi da ben 6 rimbalzi, 2 assist e 2 palle recuperate per l’ex Fortitudo.
  • Nov 13 vs Washington Wizards – [23 minuti, 10 punti con 2-4 da 2 e 2-2 da 3, 5 rimbalzi, 8 assist, +19 plus/minus]. Continua la cavalcata degli Spurs, che vincono la loro sesta gara consecutiva battendo i Wizards di Washington all’AT&T Center. Sono ben 6 i giocatori in doppia cifra nel roster di San Antonio e tra questi c’è anche Belinelli. Marco, in poco più di 23 minuti ha distribuito ben 8 assist, massimo in carriera in NBA, insieme a 10 punti, tanta maturità e completezza. Marco ci sguazza nel gioco di Popovich e la partita a tutto tondo giocata dal ‘Beli’ contro i Wizards ne è la dimostrazione, con assist e punti arrivati spesso al momento giusto.

 

ANDREA BARGNANI [15 punti, 4 rimbalzi, 0.9 assist]

  • Nov 8 @ Charlotte Bobcats – [34 minuti, 25 punti con 8-16 da 2 e 3-9 da 3, 8 rimbalzi, 3 assist, 5 stoppate, +14 plus/minus]. New York, priva di JR Smith e dell’infortunato Tyson Chandler, si sbarazza senza problemi dei Bobcats. Insieme a Anthony, il trascinatore dei Knicks è stato uno straordinario Andrea Bargnani, autore della prima grande partita della sua avventura nella “Big Apple”. Il ‘Mago’ gioca da centro al posto di Chandler e in più di 34 minuti si prende il lusso di andare 25 volte a canestro, segnando 11 tiri che valgono ben 25 punti. L’azzurro, dopo un normale primo quarto, si scatena e domina nel secondo ed è uno dei protagonisti del decisivo allungo nel terzo periodo. Non solo 25 punti, ma anche 8 rimbalzi e ben 5 stoppate. Dati veramente eclatanti, per un giocatore che solitamente è un po’ allergico a questi aspetti del gioco.
  • Nov 10 vs San Antonio Spurs – [26 minuti, 16 punti con 4-8 da 2, 1-2 da 3 e 5-6 dai tiri liberi, 1 rimbalzo, 0 assist, – 26 plus/minus]. Figuraccia è riduttivo, parlando della prestazione dei Knicks di Woodson contro gli immortali Spurs (tenendo anche conto che il match si è giocato al Madison Square Garden). Zero gioco di squadra, poche idee e troppe lacune per New York che per ora è ben lontana dall’essere una contender. Il “meno peggio”, però,  stato Bargnani, durante il primo derby azzurro contro l’avversario e amico Belinelli. Il ‘Mago’, dopo un inizio difficile, ha guadagnato continuità ed  stato l’unico dal punto di vista offensivo a cercare di dare una scossa ai suoi; poi nel secondo tempo si è un po’ perso per strada. Il jumpshot frontale  è ormai la sua arma principale e l’impressione è che l’infortunio di Chandler gli stia dando molti più minuti e quindi molta più fiducia. A fine gara l’ex Toronto mette a segno 16 punti, facendo però un grosso passo indietro a rimbalzo e in difesa rispetto alla gara precedente.
  • uk.eurosport.yahoo.com
    uk.eurosport.yahoo.com

    Nov 13 @ Atlanta Hawks – [30 minuti, 20 punti con 6-11 da 2, 2-4 da 3 e 2-2 dai tiri liberi, 11 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata, +6 plus/minus]. Buona vittoria newyorkese sul campo degli Hawks con il punteggio di 95-91; con Bargnani che è stato indubbiamente il migliore della serata in campo: il ‘Mago’ ha segnato 20 punti con delle positive percentuali dal campo, conditi da, udite udite… 11 rimbalzi, di cui ben 4 offensivi. Il ‘Mago’ nelle ultime 3 partite si sta trasformando, mettendo un atteggiamento diverso in campo (aiutato anche dall’infortunio di Tyson Chandler), ritrovando la voglia di esultare e un linguaggio del corpo che da tanto tempo non aveva sui campi da gioco. 10 dei suoi 20 punti, inoltre, sono arrivati negli ultimi 6 minuti, incluso un canestro a 2 minuti abbondanti dalla fine che ha sostanzialmente chiuso i giochi.

  • Nov 14 vs Houston Rockets – [32 minuti, 24 punti con 6-9 da 2, 3-3 da 3 e 3-4 dai tiri liberi, 4 rimbalzi, 0 assist, 1 stoppata, +7 plus/minus]. Dopo un finale thriller, al Madison Square Garden i Rockets, guidati da Harden, Lin e Parsons, ottengono una vittoria importante ai danni dei Knicks, buoni in attacco ma pessimi a dir poco in difesa. Non bastano i 45 punti di Anthony e i 24 di un Bargnani che sta vivendo un gran momento dal punto di vista offensivo. Il ‘Mago’ segna praticamente ogni volta che ha la palla tra le mani ed è protagonista di un acceso duello con Howard, in cui l’azzurro cancella l’ex Magic facendosi notare anche dal punto di vista difensivo. Un grande momento della partita di New York, nonostante la sconfitta, è stato quando Andrea, dopo aver segnato dal pitturato, ha subito uno sfondamento da Dwight e messo la tripla che ha fatto esplodere il MSG nelle battute finali della seconda frazione.

LUIGI DATOME [4.5 punti, 1.3 rimbalzi, 0.3 assist]

  • Nov 8 vs Oklahoma City Thunder – [12 minuti, 6 punti con 2-3 da 2 e 0-2 da 3, 1 rimbalzo, 0 assist, -18 plus/minus]. Bella partita tra Detroit e Oklahoma City, con i rossoblu che danno del filo da torcere ai fortissimi Thunder che però scappano nel quarto periodo con un Kevin Durant formato MVP. Aumentano, anche se di poco, i minuti di Gigi rispetto alla gara precedente; il capitano della Nazionale Italiana gioca 12 minuti di grande intensità in attacco e in difesa, con 4 punti nonostante i problemi nel tiro da 3 punti. Datome si guadagna gli applausi del palazzetto grazie a una giocata strepitosa e inserita nella Top 10 della notte, in cui fa un grande coast-to-coast con palleggio dietro schiena, passaggio no-look per un dai e vai concluso con un facile appoggio al vetro; qui Gigi ha dimostrato le sua velocità e qualità di passatore nonostante il ruolo e di sicuro la NBA si sarà accorta di lui grazie a questa azione. Nota negativa della sua prestazione, il plus/minus fortemente negativo di -18.

    detroitbadboys.com
    detroitbadboys.com
  • Nov 11 @ Portland Trail Blazers – [DNP – Decisione dell’allenatore]. Dopo la convincente prestazione dell’8 Novembre contro i Thunder, Datome resta a guardare per 48 minuti l’incontro perso dai suoi Pistons in casa dei Trail Blazers, guidati da un grande Lillard. Per Detroit, ottima prestazione di Jennings (28 punti).
  • Nov 12 @ Golden State Warriors – [17 minuti, 10 punti con 2-2 da due e 2-4 da 3, 1 rimbalzo, 0 assist, 1 stoppata, +3 plus/minus]. Dei fenomenali Warriors chiudono la partita contro Detroit praticamente nel primo periodo, dove realizzano 34 punti contro i soli 16 dei Pistons che stanno vivendo un momento di difficoltà dopo il promettente avvio di stagione. Il lato positivo, però, è la prima doppia cifra in NBA per Datome, che segna 10 punti in 17 punti (diventando l’italiano più veloce a raggiungere una doppia cifra nella Lega americana), nonostante una presenza in campo durante dei momenti in cui la gara era già tutta dalla parte di Golden State. Molto bene per le percentuali, ma preoccupa appunto un utilizzo di Gigi molto raro durante i momenti salienti dei match.

In conclusione, parliamo dell’ancora infortunato DANILO GALLINARI che di sicuro non vedrà l’ora di rientrare (la data non è ancora precisa) per alzare il livello di questi Nuggets. Il ‘Gallo’ sta lavorando in maniera costante per ritornare al 100%, senza però forzare un ritorno e rischiare di non riprendersi al meglio; Domenica scorsa ha ricevuto l’OK per aumentare l’intensità degli allenamenti e questo vuol dire che tutto sta andando come dovrebbe andare.

outdoorblog.it
outdoorblog.it

Nella notte NBA dell’8 di Novembre, Denver non regge il peso del back to back, perdendo di 11 a Phoenix in una partita praticamente a senso unico. Non bastano i 29 di un ottimo Lawson che sta segnando molto anche a causa delle non presenze di Gallinari e Chandler.

Tre giorni dopo i Nuggets portano a casa una bella vittoria esterna in quel di Salt Lake City, dove grazie ad un grande quarto periodo i ragazzi di Coach Shaw passano con il punteggio di 100-81, nonostante le assenze di Gallinari, Chandler e di un McGee fresco di un brutto infortunio alla tibia (frattura da stress). Sono 5 i giocatori i doppia cifra del team del Colorado, tra cui Faried (15 punti e 13 rimbalzi) e Lawson (17 punti e 10 assist).

Il 13 Novembre, reduci da un back to back, arrivano degli esausti Lakers al Pepsi Center di Denver. La partita è vinta in maniera abbastanza semplice dai Nuggets, che sono stati in controllo praticamente per 48 minuti. Dall’infermeria esce Chandler, che realizza 12 punti nella gara del suo ritorno. A guidare le “pepite” alla vittoria, sono stati i 23 punti di Mozgov e i 21 di Faried.

Fabrizio Fasanella