Queste le cifre di Andrea nelle 4 partite in cui, causa l’infortunio rimediato da Chandler, ha giocato da centro:

Vs Rockets 24p con 9/12 di cui 3/3 3p, 4r,1blk

Vs Hawks 20p con 8/15 di cui 2/4 3p, 11r, 1 blk

Vs Spurs 16 p con 5/10 di cui ½ 3p, 1 r

Vs Bobcats 25p con 11/25 di cui 3/9 3p, 8r, 5 blk

http://www.washingtonpost.com/

A parte il giro a vuoto con gli Spurs, squadra di altra categoria, in cui comunque è stato il migliore in campo dei suoi, le stats di Bargs sono comunque da urlo, se ci limitassimo solo a questo.  E’ stato anche e soprattutto fondamentale in attacco, contribuendo inoltre a chiudere le partite in crunch time. Ma questo si sapeva: è un’arma offensiva micidiale, e riuscire a prendersi triple a 2-3 minuti dalla fine con il tuo diretto marcatore avversario a 3 metri per poi l’azione dopo bruciarlo tagliando al ferro così come è successo con Bobcats, Hawks e Rockets contro centri di primo livello se escludiamo Biyombo, ovvero Horford e Howard.

Difesa. Partendo da un assunto per cui l’atteggiamento fa oltre il 50% della difesa l’episodio del tangled up con Dwight Howard la dice tutta. Perché Andrea non ha al momento intenzione di cedere neanche un centimetro in difesa. La conferma si ha qualche azione dopo in cui Bargnani stoppa Howard, dopo essersi preso anche uno sfondo da questi. Risultato? Un solo canestro dal campo per il centrone dei Rockets.

Il problema quindi non è certo lui, neanche in fase difensiva, ma come già avevamo detto in tempi non sospetti (leggi bargs-in-knicksland/) un quintetto con Bargnani e Melo da 4 e 5 presuppone un back court difensivo, con più passatori e finalizzatori, in altre parole tutto tranne JR Smith e Felton.

E Invece le notizie dell’ultima ora, da nba.com, vogliono un forte interessamento dei Knicks per Faried dei Nuggets, che al momento non sta vedendo tantissimo il campo in quel di Denver. E New York metterebbe sul piatto della bilancia l’unica guardia che si sposa benissimo con il sistema attuale: Iman Shumpert.

Concludiamo con gli highlights dell’ultima partita dei Knicks in cui, a sostegno ulteriore della tesi, il plus/minus di Shumpert, nonostante un solo canestro dal campo è il maggiormente positivo per la franchigia di New York (+14), a seguire il +7 di Bargnani e Melo, il resto meglio lasciar perdere.