Ci scusiamo in anticipo per i toni di questo articolo, se volete parole classiche e testi omologati, cambiate subito canale. Qui, oggi, anticonformismo a manetta. Argomento: NBA, la lega più bella del mondo.

Per carità, un paio di partite, niente di definitivo, eppure già potremmo fornirvi un elenco pieno e completo di tutte le cazzate che sono state scritte, i ranking, le preview, i focus e quant’altro, mille mila parole buttate al vento. Certo, nel marasma di esperti che lanciavano previsioni, quasi profezie, qualcuno ci avrà pur preso, per una questione statistica sarebbe impossibile il contrario. Ma la realtà è che la Nba è bella perchè, come lo sport in generale, le previsioni le puoi buttare in quello che i filosofi della Grecia antica definivano aulicamente “cesso”!

Si, abbiamo esagerato, gli Heat stanno sempre davanti a tutti, hanno asfaltato i Bulls, poi però le hanno prese dai Sixers, e chi si aspettava un Michael Carter-Williams da 22 punti, 12 assist, 7 rimbalzi e 9 assist? Chi? Se qualcuno ci credeva per me è un genio.. Nessuno! Questa per citarne una, un’altra è Bargnani che alla prima perde il quintetto, e riuscirci alla prima è davvero roba da maghi, non c’è che dire, certo alla seconda l’ha ripreso, ma se continua così ci metterà poco a tornarsene in panchina. Speriamo di no, ci permettiamo di dire.

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Ma vediamo un pò, andiamo con previsioni fuori dal comune, dopo un paio di giornate. Gli Heat davanti a tutti, sono troppo forti, sono gli unici che sicuramente, salvo infortuni, arriveranno fino in fondo. Dall’altra parte neanche gli Spurs sono così affidabili, al completo e in forma si, ma per loro quella è una variabile decisiva, certo diciamo la verità, trovatemi uno che non sogna gli Spurs campioni e Ginobili mvp, o magari non gli farebbe piacere, se di base tiene per un’ altra squadra, anzi se me lo trovate fatemelo sapere, ci parlerò io per renderlo edotto ufficialmente che di pallacanestro non capisce una mazza! Proprio una mazza!!!!

Dietro queste due, chi si è lanciato in previsioni oscilla tra il genio e il pirla matricolato, perchè onestamente, quando si scrive, ci viene in mente tutto e il contrario di tutto. Prendete i Lakers, tutti ne parlano come destinati al thanking, perchè poi ci si conforma, ma chi non vorrebbe scrivere che, con Bryant in forma, meno teste, meno galli nel pollaio, magari il duo Kobe-Gasol torna grande e, aiutato da qualcuno del supporting cast, non fanno una stagione decente? Certo, dipende da come torna Kobe, ma quanti non vorrebbero lanciarsi e poi dire “cazzo io ve l’avevo detto, di Nba so tutto io”.. ribadiamo il concetto, quindi, il basket è bello perchè alla fine certamente, tolte magari quelle due, vi verrà da dire “chi l’avrebbe mai detto?”!

Vale per tutte, i Warriors, potenziali campioni Nba, se ingranano, nulla di nulla se implodono su se stessi. I Clippers analoghi, dall’altra parte Nets e Knicks sono sempre ad un passo dal titolo, come sempre sull’orlo del precipizio e dei titoli sul New York Times, negativi ovviamente. I Bulls dipendono da Rose, direte voi, sì si, per magari battere gli Heat, per dare quel qualcosa in più, ma se tutti parlano di Rose, la verità è che il culo appresso a Wade e LeBron se lo dovranno fare Jimmy Butler e Loul Deng, il primo forse più determinante del secondo. Ma come possono arrivare là, potrebbe uscire al primo turno, e davanti vanno le due della Big Apple, Pacers e Heat, con quelli dell’Indiana in attesa di sapere dove andrà Danny Granger, ovunque purchè non in mezzo alle scatole, direte voi. No!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Perchè si tratta di pedina di scambio, da lui dipende il playmaker che farà magari vincere il titolo, da mettere insieme a George, Stephenson, Scola, West e Hibbert. Chi è? Bledsoe e Dragic giocano assieme in quintetto, due playmaker, però sono giovani, vale la pena mandarne via uno solo per Granger, che non gioca da un anno? Magari qualche scelta, fatto sta che i Pacers aspettano il loro Rasheed Wallace, Pistons 2004!

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E poi le sorprese, su quelle vale la pena di lanciarsi sempre, vi diamo le nostre: Cavaliers, Timberwolves e Pistons! I primi ci fanno divertire, se integrano Bennett e lui si presta a fare il “3” ci divertiamo davvero un sacco, da restar svegli solo per vederli correre, nel Minnesota speriamo restino integri, con Martin e Brewer adesso corrono appresso a Rubio, con love gioca la transizione e il pick’n pop, con Pekovic il pick’n roll a difesa schierata. Tante opzioni, tanto talento, anche se a ovest emergere non è facile. E poi i Pistons, con una front line paurosa e un sardo da 19 secondi nella storia della pallacanestro.

Ma quanta roba c’è in questa stagione? Ci divertiamo da impazzire. E poi a fine stagione facciamo il conto delle cazzate che abbiamo detto, perchè alla fine, Nba.. where “chi l’avrebbe mai detto?”..

Andrea Di Vita