– “Hi guys, how are you doing!?”. Così vi parlerebbe un vero americano d.o.c., per chiedervi “come va?”. E la risposta, ad oggi, è una ed una sola, perché va alla grande perché è finalmente ripartita la Nba, la lega più bella del mondo. Il basket, uno sport, la Nba, uno spettacolo entusiasmante, da quest’anno con 4 protagonisti del Bel Paese a rappresentarci e vedersela con i più grandi campioni del mondo, tra l’altro tutti e 4 in squadre competitive. In primis il Mago, passato nella Big Apple da power forward, per puntare forte quantomeno alla finale di Conference ad Est. Poi Marco “Belli Nelli”, come lo pronunziano gli Yankees, approdato in Texas per difendere Fort Alamo ed aiutare i big 3 Spurs a vincere il titolo, il loro canto del cigno! E poi un ‘Gallo’ che parte infortunato ma ha le carte in regola per ergersi definitivamente ad All Star Nba, per essere l’orgoglio italiano per l’ennesima volta. Ultimo, solo per ordine di arrivo oltreoceano, Gigione Datome, partito ad handicap per noie muscolari, pronto a sfruttare il suo range di tiro per conquistare spazio sul parquet. Purtruppo, tra scuola, università, lavoro e altri impegni, in pochi, giovani e meno giovani, riescono a seguire sistematicamente le imprese dei “fab 4”! E allora, da quest’anno vi accompagneremo per la stagione, raccontandovi ogni venerdì, in un’unica rubrica, com’è andata la settimana degli Italian Boys in Nba, con i risultati, le statistiche, e un commento ad hoc per ognuno dei quattro. Un modo piacevole, divertente, di rimanere aggiornati sui nostri ragazzi, trovando tutte le informazioni della settimana in un’unica rubrica, l’Nba Italian Week, a cura di Fabrizio Fasanella, un giovane scrittore di talento, amante del basket e gestore della pagina Danilo Gallinari: un nome, una leggenda! That’s all, falks. Enjoy! –

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MARCO BELINELLI

30 Oct vs Memphis Grizzlies – [19 minuti, 5 punti con 2-3 da 2 e 0-2 da 3, 4 rimbalzi, 1 assist, +3 plus/minus].

Un buon esordio ufficiale in maglia Spurs per il nostro Marco: il suo primo canestro della stagione regolare seguito da un assist per la tripla di Bonner, firmano il sorpasso decisivo di San Antonio che da lì ha continuato senza problemi (nonostante il piccolo infortunio di Duncan) la partita contro dei Grizzlies un po’ spaesati. La parte negativa della gara di Belinelli è stato lo 0/2 dalla distanza che deve assolutamente migliorare per integrarsi al meglio nel gioco di Popovich, in cui le triple sono una parte molto importante.

 

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ANDREA BARGNANI

-30 Oct vs Milwaukee Bucks – [17 minuti, 6 punti con 3-6 da 2 e 0-3 da 3, 2 rimbalzi, 1 assist, 3 palle perse, -11 plus/minus].

Buona la prima per gli ambiziosi Knicks che, nonostante la rimonta avversaria del terzo quarto, vincono la prima contro i Bucks al Madison Square Garden. Contento per la vittoria ma non per la prestazione personale, è stato il ‘Mago’ alla sua prima partita in bianco-arancio-blu. L’esordio di Bargnani è stato negativo, sia dal punto di vista delle statistiche che della bocciatura in quintetto base da parte di coach Woodson, che ha preferito uno Strarting Five decisamente basso. Dopo due conclusioni abbastanza comode non andate a segno da parte dell’ex Raptors, l’esigente pubblico newyorkese si lascia scappare i primi “buu” contro l’azzurro che ha probabilmente pagato anche un po’ di emozione (plausibile). Le interviste post partita hanno visto un Bargnani molto calmo e non preoccupato, appunto perché le sue condizioni fisiche non sono ancora ottimali e questa ruggine è ancora normale; anche se da lui si deve pretendere molto di più. Statistica che fa suonare un campanello d’allarme è il plus/minus di -11.

31 Oct vs Chicago Bulls – [24 minuti, 9 punti con 3-5 da 2 e 1-2 da 3, 1 rimbalzo, 1 assist, 3 palle perse, -9 plus/minus].

Coach Woodson decide questa volta di lasciare a sedere Prigioni e di far partire Andrea al suo posto in quintetto, al fianco di Tyson Chandler. La sua prima parte di gara è fortemente limitata dai falli che lo fanno sedere per lungo tempo in panchina nel primo tempo; nel terzo quarto, però, il ‘Mago’ prende il ritmo della partita e, attaccando il ferro molto bene, dà una grossa mano all’attacco newyorkese per non sprofondare. Bargnani resterà seduto per gli ultimi 12 minuti di match, con Rose che nei secondi finali vincerà la partita grazie a un canestro disumano con 4 mani in faccia. Preoccupano stavolta i rimbalzi, anzi IL rimbalzo: appunto perché in 25 minuti di attività il Big Man azzurro ha catturato un solo rimbalzo; si è sempre saputo che questo ambito non è il suo forte, ma per uno alto come lui è necessario produrre di più da quel punto di vista, anche se non è il suo compito principale nel sistema dei Knicks.

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LUIGI DATOME

30 Oct vs Washington Wizards – [19 secondi].

E finalmente abbiamo visto Gigi Datome per la prima volta in campo su un parquet della Lega di pallacanestro più entusiasmante della Terra! Dopo la preseason saltata a causa di problemi muscolari, con coach Cheeks che ha deciso di premiare l’azzurro con un esordio brevissimo negli ultimi 19 secondi della partita, vinta dai Pistons nonostante le assenze di Stuckey e Jennings.

 

 

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Per concludere, parliamo dei Denver Nuggets del nostro Danilo Gallinari, ancora purtroppo fuori per l’infortunio al ginocchio. Nella prima partita dell’era Shaw, Denver fallisce solo nel finale (con il possibile pareggio sbagliato da Lawson sotto canestro) contro i giovani Kings in quel di Sacramento, guidati da un Cousins al dir poco devastante. Da sottolineare per i Nuggets, oltre a quella del ‘Gallo’, l’assenza di Chandler e le critiche condizioni fisiche di Faried e Robinson che hanno giocato a mezzo servizio. Il miglior realizzatore del team del Colorado è stato Lawson con 20 punti. Parlando del nostro Danilo, è stato visto nel pre-partita lavorare duro con il fisioterapista della squadra Steve Hess; il suo ritorno non ha ancora una data precisa anche se si presume che manchi più o meno un mese. L’ex New York sta seguendo gli allenamenti dei suoi compagni e volando con loro in ogni trasferta.

Fabrizio Fasanella