image

Andrea Bargnani, ex Mago ai bei vecchi tempi, ormai prestigiatore da feste di compleanno per bambini, a New York stenta, solo 7.5 punti e 1.5 rimbalzi in 20 minuti di media, poca roba.
Cari amici, lettori, non siamo negativi, per caritá, solo due partite non dicono nulla, il problema non è soltanto lui, che prende 1 rimbalzo quando Tyson Chandler ne prende 19, il problema è che il coach vede meglio Melo Anthony da 4, in isolamento dal post alto, e diciamo la veritá, Carmelo è davvero la superstar più deleteria per il gioco di una squadra della lega intera, lui gioca da solo con la palla in mano, senza palla sta fermo e ingombra spazio, aspettando che la palla gli arrivi. Poi fa 30 punti e ha ragione lui, ovvio, però questo è quanto.
Ad ogni modo senza Melo non vai da nessuna parte, quindi se rende più da 4 con Felton, Shumpert e, ad oggi, Prigioni o World Peace, in futuro J.R.Smith, sul perimetro, così giocheranno i Knicks.
Male per Bargnani, che adesso dovrá vedersela anche col ritorno di Stoudamire e K.Martin. Quindi, Felton, Prigioni, Hardaway jr, Smith, ex Ron Artest, tutti insieme appassionatamente a spingere Melo da 4, poi c’è Stoudamire che di tanto in tanto, magari a partite alterne e dopo infiltrazioni alle ginocchia, stará bene e vorrá giocare, e allora saranno uccelli senza zucchero, e chi vuol capire capisca. O il Mago tira fuori gli attributi, e con essi il talento pazzesco che la natura gli ha riservato, oppure ecco a voi, cari amici, Keith Van Horn 2.0, forse peggio. Daje Mago, sveglia!

Andrea Di Vita