La Dinamo Banco di Sardegna si conferma così team solido che gode ormai di grande credibilità internazionale, e grazie ad una difficile e mirata operazione di mercato, condotta dal direttore sportivo Federico Pasquini, aggiunge una vera perla al suo già splendido diadema.
Talento cristallino, 196 centimetri per 89 chilogrammi di peso, classe da vendere, il ragazzo che si ispira a Drazen Petrovic ed ha Lubiana nel cuore è riconosciuto fattore da pallacanestro, elemento che sa spostare gli equilibri ma sa inserirsi al top in gruppi e sistemi rodati come quello biancoblu.
Sani Bečirovič, soprannominato “Sani Boy”, è cresciuto cestisticamente con le maglie del KK Bistrica, del KK Branik e del KK Miklavz. vincendo un campionato cadetti nel ’96. Vince il campionato sloveno Under 20 con suo padre Memi come allenatore e nel 1998 vive la prima stagione da professionista nel Pivovarna Lasko. Nel 1999 passa all’Olimpia Lubiana, nel 2001 sbarca in Italia alla Kinder Bologna di Ettore Messina e vince una Coppa Italia. Dopo un grave infortunio al ginocchio, ritorna alla grande con il Telekom Novo Mesto, quindi fa tappa a Varese e
nella stagione 2005-2006, coach Jasmin Repesa, veste la maglia della Fortitudo con cui conquista la finale scudetto. L’anno dopo è in Grecia, al Panathinaikos, ed è un exploit: vince da protagonista l’Eurolega (oltre a due scudetti e ad una coppa nazionale) e si consacra alla ribalta continentale. Nel 2008 firma per Roma, nel 2009-2010 inizia la stagione all’Union Olimpija Lubiana prima di tornare nuovamente in Italia, gennaio 2010, in maglia Armani Jeans Milano. Nel 2010 è in Turchia al Turk Telekom Ankara, team con cui ben figura anche in Eurocup. A marzo 2011 vola in Russia per un rapido passaggio al Cska Mosca quindi, nell’agosto 2011, sposa il progetto della Benetton Treviso. È reduce, da vero dominatore, dalla vittoria del campionato iraniano. Anche con indosso la canotta della rappresentativa del suo paese, Sani Bečirovič, ha lasciato il segno mostrando al vecchio continente la sua classe e le sue potenzialità. Con la Nazionale della Slovenia ha conquistato un settimo posto agli Europei cadetti del 1997, un settimo posto agli
Europei Juniores del 1998 (Mvp della manifestazione), un decimo posto agli Europei del 1999, un primo posto agli Europei Under 20 del 2000 (Mvp sotto la guida di coach Martic) ed un quindicesimo posto agli Europei del 2001. Ha vinto anche 2 coppe slovene nel 2000 e nel 2001.