DOSSIER DINAMO SASSARI
Drew Gordon, ala-pivot di 205 cm per 111 kg, nato il 12 luglio 1990 a San Jose in California, è il nuovo acquisto della Dinamo Sassari in vista della volata playoff.
Si tratta di un lungo esplosivo, forte fisicamente, capace di svariare in entrambe le posizioni, sia da ala forte che da centro. Forte sotto il pitturato, dotato di notevole atletismo, può produrre sia dal post basso che giocando il pick’n roll con il proprio playmaker. Giocatore estremamente verticale, porterà alla causa tanti rimbalzi, punto debole della Dinamo, e soprattutto intimidazione difensiva e stoppate. Sotto il punto di vista offensivo, porterà punti e peso sotto i tabelloni, difficilmente gli si potrà affidare la palla spalle a canestro per giocare un uno contro uno con movimenti tecnici, diversamente è affidabile anche fronte a canestro, magari dal post alto, dove può attaccare il ferro dal palleggio e, eventualmente, prendersi un piazzato. Nello spot di ala forte, porterebbe un’interpretazione ben diversa del ruolo, poichè, mentre Ignierski e Vanuzzo realizzano soprattutto con il tiro da tre punti, il polacco anche con qualche conclusione spalle a canestro, Drew Gordon non ha nella linea dei 6.75 il suo punto forte, piuttosto gioca il pick’n roll per andare al ferro. In sintesi, si tratta di un giocatore affine a Tony Easley, più potente, del pari esplosivo, forse con un piazzato migliore, intimidatore difensivo e rimbalzista decisamente superiore, meno agile ma più potente. Tuttavia, benchè simili, i due giocatore potrebbero anche coesistere per determinati momenti della partita, nei quali aumenterebbe il potenziale atletico e difensivo, verrebbe però meno l’arma del tiro da tre punti sul pick’n pop, fondamente per il gioco isolano.
Al college, una decina di punti e 5 rimbalzi di media a UCLA, poi un biennio a New Mexico sempre in doppia doppia ( quasi 14 e 11 l’ultimo anno), al Partizan, quest’anno, in Eurolega, 9.1 punti e 7.5 rimbalzi in 28 minuti di media, statistiche confortanti e che potrebbero essere confermate nel nostro campionato, di livello decisamente inferiore rispetto all’Eurolega, anche giocando qualche minuto in meno. Fondamentali saranno i suoi rimbalzi e le sue stoppate.
Le scelte su chi far scendere in campo spetteranno a coach Meo Sacchetti. Uno tra Gordon, Ignierski e Easley dovrebbe di volta in volta finire in tribuna.
Altro punto da affrontare in casa Dinamo è quello del cambio del playmaker. Un rinforzo sotto i tabelloni per i playoff era utile e, se Gordon darà ciò che è nelle sue corde e nelle sue possibilità, a Sassari le buone sensazioni potrebbero realmente concretizzarsi e, soprattutto se i ragazzi di Sacchetti arriveranno alla post season in buona forma fisica, a quel punto sognare non costa nulla. Tuttavia, nonostante ciò, un rinforzo per dar fiato al genio di Marquette poteva rivelarsi anch’esso utile e fondamentale, essendo questo un punto debole dei sardi, in ottica playoff, nonostante Pinton metta sempre cuore ed anima in campo. La verità, probabilmente, è una sola, forse in Sardegna hanno ritenuto che un sostituto di Diener non serva perchè lui è imprescindibile e davvero insostituibile per il gioco del Banco di Sardegna. Travis, in campo, nonostante la stanchezza, dovrà stare 35 minuti a sera, solo così si andrà avanti nei playoff, fino in fondo. Senza di lui non si va da nessuna parte. Del resto è sempre stato così, i campioni sono imprescindibili.