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Varese 38, Sassari 36, Roma 34, dietro Siena, Cantù e Milano, dietro tutte le altre. A prescindere da chi saranno, a fine regular season, le altre due squadre che raggiungeranno i playoffs, sono queste sei quelle che si contenderanno lo scudetto.Ad inizio stagione, le favorite erano le attuali numero 4, 5 e 6, ovvero Siena, Cantù e Milano. Adesso, Siena, dopo un inizio stratosferico, la vittoria in coppa Italia, e un girone d’andata di top16 da favola, sta pagando la fatica e il roster meno competitivo e profondo rispetto agli anni precedenti, rischiando l’eliminazione in Eurolega e perdendo colpi in campionato.

Cantù procede adagio, senza nè alti nè bassi, la sensazione è che, trovata una quadratura ed incastrato Mancinelli negli ingranaggi, allora forse i brianzoli potrebbero avere davvero qualcosa da dire nella volata finale. L’Olimpia è sempre la stessa, ognuno per sè e basta, nessuno per tutti, individualità da Eurolega, chimica da propaganda, ormai sembra tardi per sperare in una improvvisa luce al Forum, specialmente dopo le ultime batoste.

Ad ogni modo, nonostante rivoluzioni, chimica e scelte obbligate, queste tre compagini diranno la loro nella lotta per lo scudetto.

Ma passiamo alle prime tre della classe, ad oggi le più belle realtà del nostro campionato. Ora come ora, strano a dirlo, la più in forma e determinata forse è proprio Roma, e sia chiaro, in un campionato dove soltanto Milano ha per davvero individualità superiore alle altra compagini, senza saperle sfruttare peraltro, arrivare in forma ai momenti decisivi sarà fondamentale.

Dopo un inizio da vera sorpresa, inserita, dagli esperti, poco più in alto della lotta salvezza, adesso Roma ha più certezze che punti deboli, una lunghezza di rotazione insospettabile, una chimica perfetta. Datome e Lawal sono due star del campionato, il primo tuttofare, punti, rimbalzi, leadership, il secondo un animale da doppia doppia. Poi Goss, altro leader del team, Taylor in grande crescita, una difesa e aggressività davvero notevoli. Adesso anche lanciatissima.

In lieve flessione anche Varese e Sassari, la prima, però, riesce più facilmente ad assorbire il calo, è più profonda e forse solida, la più seria pretendente al titolo, in questo momento. Quintetto forte, due giovani ormai neanche in rampa di lancio, ma già solide certezze, una rotazione a nove uomini.

Capitolo Sassari, la squadra con il gioco più divertente, spumeggiante, quintetto strepitoso, panchina non dello stesso livello. Abbiamo sempre detto che i sardi non possono assorbire la giornata “no” di due uomini del quintetto, forse neanche di uno. Dopo l’ultima giornata dobbiamo revisionare il nostro pensiero, Sassari è capace di assorbire la giornata no anche di due giocatori del quintetto, per i lunghi subentraVanuzzo, per gli esterni De Vecchi, Sacchetti è il jolly in entrambe le situazione, ciò da cui i sardi non possono prescindere è Travis Diener, l’artefice del gioco della Dinamo, la mente in campo.

La corsa al primo posto in regular season è apertissima, Roma in forma, Varese quadrata, Sassari in calo ma sempre di grande talento, dietro le big, Siena, Milano e Cantù. Ci aspetta un grande finale di stagione. Buon divertimento!