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LA NOVITA’:

La vera novità della serie A, in questa settimana, è il primo vero strappo in classifica, sia nella lotta al primo posto, che nella lotta per raggiungere i playoffs. In particolare, Sassari e Varese, entrambe vittoriose nell’ultimo turno di campionato, hanno raggiunto sei lunghezze di margine sulle prime inseguitrici, Roma e Siena, quest’ultima sconfitta a Milano al fotofinish.

A metà classifica, invece, resta la sola Brindisi, ieri meritevole ma sconfitta da una straordinaria Sassari, priva di Easley e Thornton, ed è lei, a due punti da Venezia, ieri estremamente deludente, l’unica, tra le squadre dietro la Reyer, che pensa seriamente ai playoffs. Reggio Emilia si stacca dall’ottavo posto, raggiunge quota 24 punti e si dirige decisamente verso un posto playoff, ieri strepitosi ancora Taylor e Cinciarini, 20 il primo, 16 il secondo.

Da Caserta in giù, le squadre sono più preoccupate di salvarsi, alcune con un buon margine di sicurezza già acquisito, altre ancora in estrema difficoltà. La Virtus Bologna è veramente ad un passo dal baratro, così come la Scavolini Pesaro, ed il rischio di vedere un’altra nobile decadere è concretamente vicino. Grande vittoria ieri per Biella, che riaggangia Pesaro e può respirare per una settimana, e per Montegranaro, che asfalta Venezia e sale in classifica.

P. Squadra Pt. V. P.
1. Cimberio VA  34  17  4
2. Banco di Sardegna SS  34  17  4
3. Montepaschi SI  28  14  7
4. Acea Roma  28  14  7
5. Pall. Cantù  26  13  8
6. EA7  MI  26  13  8
7. Trenkwalder RE  24  12  9
8. Umana VE  22  11  10
9. Enel BR  20  10  11
10. Juve Caserta  16  8  13
11. Vanoli CR  16  8  13
12. Oknoplast BO  14  7  13
13. Sutor MGR  14  7  14
14. Sidigas AV  12  6  14
15. Scavolini B.Marche PU  10  5  16
16. Angelico BI  10  5  16
[ Classifica Completa ]

LA SQUADRA RIVELAZIONE:

Se ne parla poco, probabilmente perchè a Roma preferiscono lavoro duro, concentrazione, impegno, e rispondere sul campo con i fatti.  Roma ormai è una realtà di questo campionato. Ha raggiunto il terzo posto con una strepitosa vittoria in rimonta su Cremona, ha in Lawal una vera e propria forza della natura, un giocatore da doppia doppia facile spesso in meno di trenta minuti, Datome sta disputando la miglior stagione della propria carriera, per cifre, impatto sul campo e leadership, Goss ha esperienza e compensa Taylor, comunque spettacolare nel gestire i pick’n roll col nigeriano e nel far correre i compagni, D’Ercole difende e tira da tre, quasi un nuovo Carraretto per sapeinza tattica, Czyz, Jones e Lorant fanno il loro mestiere, adesso è arrivato anche Aden per allungare le rotazioni. Roma ha già fatto tanto, non andrà ai playoff con l’obiettivo di portarsi a casa lo scudetto ma, statene certi, partirà per vincere contro chiunque! E ha i mezzi per farlo.

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IL PERSONAGGIO:

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Parlare dei due Diener, onestamente, sarebbe dovuto, ma, dato che i due cugini sono regolarmente nel miglior quintetto italiano e spesso, europeo, della settimana, parliamo di Jaka Lakovic. Ieri, per lui, 27 punti, 5 assist, 4 rimbalzi e 9 falli subiti nel 63 – 52 con cui Avellino ha sconfitto Cantù.

Si tratta di un ragazzo del 1978, ormai vicino ai 35 anni, playmaker mancino di 1.85 m, una classe incredibile, tiratore da tre punti come pochi altri, glaciale nei momenti cruciali, da tre giornate alla Sidigas. Avrebbe fatto comodo a molte grandi, anche all’Olimpia Milano, per esempio, per le sue doti di regìa e tiro dalla lunga distanza. Ex del Panathinaikos e del Barcelona, quattro titoli greci, due spagnoli, una Eurolega nel 2010 col Barca di Navarro, Ndong, Lobek, Mikael e Rubio, presente anche Gianluca Basile. Uno di alto livello, darà una grossa mano ad Avellino, la salvezza adesso è più vicina.

LO SCOOP:

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Ancora Sassari, perchè la vittoria su Brindisi non era facile, essendo questi ultimi la vera bestia nera dei sardi, squadra che mal si accoppia con i giocatori della Dinamo. Ieri non erano presenti nè Easley, nè Thornton. Lo scoop è proprio questo, pensavamo che Sassari non potesse ammortizzare la prestazione negativa di più di uno dei membri del quintetto. Ieri hanno vinto senza aver a disposizione Thornton e Easley. Il dato è che la panchina cresce e, nei playoff, la panchina servirà. Dati interessanti per Sacchetti e Ducarello.

LE TRISTI CONSTATAZIONI:

Le constatazioni sono due, e riguardano la medesima partita, EA7 Armani Milano – Montepaschi Siena:

  • la prima riguarda il fatto che l’Olimpia, palesemente, giochi meglio con i giovani in campo, ieri Gentile e Melli hanno vinto la partita. Bourousis non avrà la testa e il carattere del campione, ma è forte, grosso, e ha tecnica, se è nervoso magari è anche perchè Scariolo lo mette in panchina proprio quando lui sta dando il massimo. Allora va bene le rotazioni, però se hai una squadra a un passo dal baratro fai giocare chi gioca bene, prima legge della pallacanestro, non scritta. In più Fotsis è una nullità in campo, prendere bei soldi e lasciarlo andare al Panathinaikos non era una buona idea? Forse Armani dovrebbe ascoltare Proli e poi fare sempre il contrario, con questa correzione forse farebbero le scelte giuste. La situazione di Milano è sempre la stessa, Fotsis non esiste, Langford, ieri assente, se c’è gioca per sè, Bremer fa solo spogliatoio perchè quando gli altri vanno in campo lui probabilmente è lì che resta, Giachetti e Chiotti sono pagari per passare gli asciugamani. That’s all falks!
  • in secondo luogo gli arbitri, le regole sono regole, lo ribadiamo per l’ennesima volta, Milano ieri avrebbe vinto comunque, certo che due antisportivi negli ultimi 5 secondi sono un orrore per il nostro basket, l’ennesimo. Vergogna! Ancora vergogna!

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