Spike Lee, tifoso dei New York Knicks, è considerato il più celebre regista afroamericano. I suoi film trattano temi politici e sociali, quali il razzismo, le relazioni interrazziali, la violenza e la droga. La sua casa di produzione si chiama 40 Acres & a Mule Filmworks. Il nome deriva dalla promessa di risarcimento fatta agli schiavi africani alla fine dello schiavismo, vale a dire 40 acri di terra e un mulo, promessa ovviamente mai mantenuta.
Spike Lee è conosciuto, tra gli amanti del basket, per aver diretto uno dei film più famosi aventi ad oggetto la pallacanestro, ovvero “He Got Game”, con Denzel Washington ed il campione Nba Ray Allen, che dal film ha preso il suo soprannome. Ha diretto anche una serie di spot pubblicitari per la Nike, con protagonista Michael Jordan, suo amico che nel basket gli ha dato parecchie delusioni, eliminando ripetutamente i Knicks nei playoff degli anni novanta.
In questi spot Spike Lee chiede ripetutamente a MJ quale sia il segreto delle sue prestazioni sul parquet, se si tratta del taglio di capelli, rasato a zero, oppure dei pantaloncini troppo lunghi o troppo corti e, infine, sostiene che “devono essere le scarpe” ma MJ continua a negare. Alla fine dello spot la Nike lascia un comunicato in cui afferma che il loro parere sulle scarpe è diverso da quello di MJ.
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