Una premessa. Pesaro vince contro la Montepaschi Siena per 78 – 73, meritatamente.

Qui di seguito analizzeremo brevemente la partita, ma segnate questi tre nomi:  Roberto CHIARI – Alessandro VICINO – Mark BARTOLI. Ci serviranno dopo.

stipcevic

Hackett 17 punti, 6 rimbalzi e 6 recuperi, Brown 30 punti, Sanikidze 7 punti e 12 rimbalzi. Nulla dagli altri. Nonostante ciò la Mensana recupera, dopo esser stata sotto anche di dieci, e alla fine quasi rischia di vincere, con un recupero orgoglioso e con il solito Hackett da quarto periodo. Pesaro però vince meritatamente, tiene il gioco per quasi tutta la partita, più aggressiva, più energica, i toscani invece pagano lo sforzo di Eurolega, non hanno più la squadra lunghissima delle stagioni precedenti, ma va bene così, per ora lo sforzo si fa in Europa, per il campionato italiano c’è tempo e i senesi sono saldi al terzo posto. Pesaro invece guadagna due punti fondamentali in chiave salvezza e sembra aver trovato la quadratura che potrebbe garantire la permanenza nella massima serie. Stasera 27 punti e 8 rimbalzi per Stipcevic, con 19/20 AI TIRI LIBERI, e di questo parleremo qui di seguito, 13 per Cavaliero, con 4 perse gravissime però, e una tripla, quella del 69 – 60, molto importante, 11 per Kinsey, con 6 rimbalzi e 4 recuperi. Niente da Crosariol, solo falli e una postura da partitella domenicale.

20120930_PESARO_ROMA_08_calvani_a_colloquio_con_chiariMa torniamo ai nostri tre nomi: Roberto CHIARI – Alessandro VICINO – Mark BARTOLI. Sono i tre arbitri della partita. Vergognosi.

Pesaro ha vinto meritatamente stasera, se qualcuno ipotizzerà il contrario, la colpa sarà solo di questi tre signori. A prescindere da un arbitraggio poco intelligente, tanti fischi, gioco spesso fermo, troppo protagonismo, ciò che hanno fatto nell’ultimo quarto è stato “notevole”. In un momento cruciale della partita, Pesaro avanti di quattro lunghezze, un fallo su tiro da tre punti commesso da Moss su Stipcevic, un gesto di stizza, lieve, e tecnico, 5/5 ai tiri liberi. Un attimo dopo tecnico a Janning. Per compensare, un tecnico inesistente a Cavaliero, poi un antisportivo che farebbe piangere Leon Wood (arbitro Nba di grande fama) e, per finire, sul – 2, a pochi secondi dalla fine, antisportivo ad Hackett, che tentava di fermare Stipcevic per bloccare il cronometro. Gente, le regole del gioco sono legge, ma esiste l’interpretazione, bisogna capire il momento della partita, essere intelligenti, non si arbitra per dimostrare in campo il proprio potere ai giocatori nè per essere i protagonisti, il vero arbitro, quello bravo, non si vede, stasera tre arbitri hanno rovinato una partita di pallacanestro. Onore a Pesaro, ha meritato, non dimenticatelo, nonostante gli arbitri.

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