logo_lega_basket_227271173SERIE A – Giornata 4 – Gironde di Ritorno.

STARTING FIVE:

Il quintetto della quarta giornata, girone di ritorno, è composto indubbiamente da Travis Diener, Jonathan Gibson, Drake Diener, Antonis Fotsis e Bryant Dunston. I cugini Diener non sono una novità, Travis con 17 punti e 14 assist, Drake con 27 punti, così come non stupiscono i 29 punti di Gibson, che nel finale ha condannato Cantù alla terza sconfitta nelle ultime quattro giornate. Anche Dunston sta disputando una stagione eccellente, ieri 39 di valutazione, 20 punti e 6 rimbalzi, in quintetto al posto dell’ottimo Gani Lawal, autore di 24 punti e 8 rimbalzi, nella sconfitta subita da Roma, in casa, contro l’EA7 Milano. La vera novità, però, è Antonis Fotsis, dato da tutti in partenza per Atene, sponda Panathinaikos, per ritrovare il talento smarrito con l’aria di casa e, invece, ieri autore della miglior prestazione in maglia Armani, non solo per aver finalmente ritrovato le proprie doti balistiche, ma anche per aver messo in mostra un’aggressività che a Milano non avevano quasi mai visto. Per lui 21 punti, 7 rimbalzi, 5/5 da tre, le triple del primo parziale e le triple che hanno chiuso definitivamente la partita.

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Gibson

IL PERSONAGGIO: JAKA LAKOVIC

Per lo sloveno, ieri, 12 punti e 9 assist, con 3/6 da tre punti, nella vittoria di Avellino, per 93 – 81, sulla Vanoli Cremona. Parliamo di un ragazzo del 1978, ormai vicino ai 35 anni, playmaker mancino di 1.85 m, una classe incredibile, tiratore da tre punti come pochi altri, glaciale nei momenti cruciali, un acquisto notevole per la Sidigas, a prescindere dall’età. Avrebbe fatto comodo a molte grandi, anche all’Olimpia Milano, per esempio, per le sue doti di regìa e tiro dalla lunga distanza. Ex del Panathinaikos e del Barcelona, quattro titoli greci, due spagnoli, una Eurolega nel 2010 col Barca di Navarro, Ndong, Lobek, Mikael e Rubio, presente anche Gianluca Basile. Uno di alto livello, darà una grossa mano ad Avellino, la salvezza è più vicina.

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LE STATISTICHE:

I giocatori con le statistiche complessive più sorprendenti del campionato:

  1. TRAVIS DIENER: [16,8 punti, 8,2 assist, 2,5 rimbalzi, 1,5 recuperi, 52% da due, 45% da tre, 84% ai tiri liberi]
  2. DRAKE DIENER: [16,4 punti, 4,6 rimbalzi, 3,2 assist, 1,2 recuperi,  62% da due, 48& da tre, 94% ai tiri liberi]
  3. JONATHAN GIBSON: [20,5 punti, 2,3 assist, 2,8 rimbalzi, 1,7 recuperi, 56% da due, 40% da tre, 79% ai tiri liberi]
  4. LUIGI DATOME [18.1 punti, 5.6 rimbalzi,  1,6 assist, 1,3 recuperi, 55% da due, 48% da tre, 97% ai tiri liberi]
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I cugini Diener.

IL MIGLIOR CENTRO DEL CAMPIONATO:

Una battaglia davvero entusiasmante è quella per assegnare il titolo di miglior centro del campionato, Bourousis ha tecnica ma è poco continuo, poco atletico e, soprattutto, a Milano gli spazi sul parquet sono distribuito in modo tale da non far risaltare un singolo. Easley è un atleta, importantissimo per Sassari, ma non può considerarsi il top del campionato, Ress a Siena forse sta disputando la miglior stagione della sua carriera, è atipico ma stoppa, tira da tre, è una colonna per la difesa, potrebbe ambire al titolo ma le statistiche non lo supportano, Cusin e Tyus assieme sono complementari ma da soli non possono ambire al titolo, il primo troppo poco efficiente in attacco, il secondo senza fisico per la difesa, Simmons a Brindisi ha buone potenzialità e potrebbe crescere. Gigli a Bologna paga la brutta stagione virtussina, ci servirà in nazionale, resta uno dei migliori per giocare il pick’n roll. Linton Johnson i suoi 9 punti e 8 rimbalzi li porta a casa, ma è poco per poter competere con i seguenti due.

Il titolo di miglior centro del campionato, infatti,  è una questione a due, non penso ci siano questioni a tal proposito, Dunston e Lawal, due scoperte per la serie A.

lawal schiacciaBryant_Dunston

Gani Lawal, 14.4 punti e 8.5 rimbalzi, con 1.3 stoppate in 26 minuti, soprattutto un atleta terrificante, schiacciate pazzesche, lui è uno che, se riceve la palla nel pitturato, puoi già scrivere due, sale in cielo e schiaccia. Una sicurezza. Anche per lo spettacolo che offre, in coppia con Jordan Taylor, a Roma è ritornato l’entusiasmo, oltre alle vittore, pick’n roll e alley-up spettacolari.

Dunston, invece, è un atleta ma meno atleta del precedente, qualche movimento in più in post basso, un pò più di tecnica, altrettanta potenza, un pò meno esplosività. Produce 15.4 punti e 7.5 rimbalzi in 31 minuti di media, con 2.5 recuperi e 2.4 stoppate.

Da qui alla fine dell’anno si contenderanno questo riconoscimento personale, cercando di portare Varese e Roma avanti il più possibile nella corsa scudetto.

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