Si ferma l’incredibile striscia di vittorie degli Spurs, con Belinelli che migliora di partita in partita, Bargnani gioca bene ma New York non ne vuole sapere di dare segnali di uscita da questo lungo momento di crisi, pochissimo spazio per Datome, mentre il ginocchio di Gallinari migliora con i suoi Nuggets che intanto si sono ben ripresi dal negativo avvio di stagione. Di seguito, l’analisi della settimana dei nostri italiani d’America nella nuova puntata dell’NBA Italian Week.

MARCO BELINELLI [7.9 punti, 2.8 rimbalzi, 2.1 assist]

  • Nov 22 @ Memphis Grizzlies – [20 minuti, 9 punti con 3-4 da 2 e 1-3 da 3, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero, +10 plus/minus]. Gli Spurs sono inarrestabili e arrivano a vincere la loro nona gara consecutiva sull’insidioso campo dei Grizzlies, con una partita giocata in modo continuativo sotto tutti i punti di vista; ha aiutato San Antonio anche l’infortunio al ginocchio di Marc Gasol dopo 9 minuti di partita. Buona prestazione per Belinelli, che segna 9 punti in 20 minuti ed è uno dei protagonisti in uno dei parziali chiave della partita grazie anche alla sintonia con Ginobili. Anche 2 assist, 3 rimbalzi e 1 recupero difensivo per l’azzurro.
  • Nov 23 vs Cleveland Cavaliers – [22 minuti, 10 punti con 1-7 da 2, 2-2 da 3 e 2-3 dai tiri liberi, 3 rimbalzi, 4 assist, 1 recupero, +22 plus/minus]. Pensate che per questi Spurs giocare in back to back passando da Memphis a San Antonio sia un problema? No di certo: i ragazzi di Popovich passeggiano contro dei Cavaliers al dir poco negativi, con le vittorie che crescono a 12 in 13 gare per il miglior inizio di stagione di sempre nella storia della franchigia. Uno dei protagonisti di questa vittoria (126-96 il punteggio dopo 48 minuti) è Marco Belinelli. L’azzurro entra per la prima volta in campo nelle battute finali del primo quarto, ricevendo subito gli applausi del pubblico grazie ad un rapido canestro da 3 punti (statistica che gli va decisamente a genio in questo periodo); continua a giocare bene insieme a tutta la squadra dal secondo quarto in poi totalizzando 10 punti con un 100% da 3 punti e 4 assist, dimostrando il suo agio all’interno del sistema di gioco dei nero-argento.
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  • Nov 25 vs New Orleans Pelicans – [21 minuti, 14 punti con 1-1 da 2 e 4-6 da 3, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 stoppata, +15 plus/minus]. Quei vecchietti degli Spurs non ne vogliono sapere di perdere: a San Antonio passano i padroni di casa in scioltezza contro New Orleans con il punteggio di 93-112, vale a dire undicesimo successo di fila per Parker e compagni. Continua a migliorare il nostro Belinelli: Marco gioca minuti di maturità, non esagerando coi tiri e segnando con percentuali invidiabili dalla lunga distanza; infatti attualmente il ‘Beli’ può vantare di essere il secondo miglior tiratore da 3 punti della NBA per percentuale (54.3%). I punti totali dell’azzurro sono 14, con 6 di questi arrivati in un momento importante della partita (all’inizio della quarta frazione dove gli Spurs hanno definitivamente chiuso i giochi). Marco si è anche fatto notare con un passaggio al dir poco spettacolare in no-look per le mani sapienti di Bonner, l’assist migliore della notte per la NBA e inserito ovviamente nella Top 10 della giornata.
  • Nov 27 @ Oklahoma City Thunder – [17 minuti, 6 punti con 3-5 da 2 e 0-3 da 3, 2 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero, +5 plus/minus]. Dopo 11 vittorie una dietro l’altra, la truppa di Popovich cade nella casa dei fortissimi Thunder, sicuramente i loro avversari più temibili nella Western Conference; decisivo è stato un terzo quarto sublime da parte di Oklahoma City. Non brilla il nostro Marco Belinelli: è uno degli ultimi ad arrendersi nel quarto periodo, ma soprattutto a causa degli insoliti problemi nel tiro da 3 punti, il ‘Beli’ non è riuscito a dare l’apporto che voleva alla causa.

ANDREA BARGNANI [14.7 punti, 5.4 rimbalzi, 1.4 assist]

  • Nov 23 @ Washington Wizards – [33 minuti, 11 punti con 4-10 da 2 e 1-4 da 3, 4 rimbalzi, 5 assist, 1 stoppata, -13 plus/minus]. Continuano a giocare in maniera disastrosa i New York Knicks, che perdono la loro quinta gara consecutiva contro dei Wizards guidati da un caldissimo John Wall. Passo indietro per il nostro Bargnani (pare che fosse leggermente influenzato): l’ex Raptors parte forte nel primo quarto ma, come succede troppo spesso quest’anno, esce pian piano dai ritmi partita lasciandosi dominare da Gortat sotto canestro da tutti i punti di vista. A fine partita il ‘Mago’ totalizza 11 punti con evidenti problemi al tiro; statistica che fa sorridere sono però i 5 assist. New York è in enormi difficoltà e questo contesto sta purtroppo potrebbe condizionare anche Andrea.
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  • Nov 25 @ Portland Trail Blazers – [43 minuti, 16 punti con 5-12 da 2, 2-4 da 3 e 0-2 dai tiri liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, 1 stoppata, -9 plus/minus]. Sesta sconfitta consecutiva per questi Knicks che stanno vivendo uno dei momenti più negativi della loro storia. A vincere sono i sorprendenti Trail Blazers, che grazie al trio Lillard-Batum-Aldridge trionfano per l’undicesimo incontro di fila. Bargnani è l’uomo di Woodson che ha giocato di più, ovvero per 43 minuti abbondanti, dove ha prodotto 16 punti con percentuali dal campo non buone. Comunque non è stata una gara totalmente negativa (tralasciando la parte difensiva) per Andrea, che nonostante il momento difficilissimo del suo team sta ricevendo fiducia dalla squadra. Anche 6 rimbalzi, di cui 5 in difesa, per il ‘Mago’.
  • Nov 27 @ Los Angeles Clippers – [39 minuti, 20 punti con 8-16 da 2, 0-2 da 3 e 4-4 dai tiri liberi, 10 rimbalzi 1 asssist, 4 stoppate, +3 plus/minus]. Niente da fare, New York non funziona e non riesce a dare segnali di ripresa da questa crisi nera, con dei buoni Clippers che si sbarazzano di Anthony e compagni senza eccessivi problemi. Il lato positivo della serata, è stata però la positiva prestazione di Bargnani: l’azzurro comincia subito con estrema concentrazione, firmando i primi 6 punti dei Knicks e mettendo in serie difficoltà Blake Griffin con 10 punti conditi da 5 rimbalzi da parte di Andrea dopo la prima frazione di gioco. A fine partita il tabellino del ‘Mago’ è da leccarsi i baffi, con 20 punti, 4 rimbalzi in attacco e 6 in difesa, 4 stoppate e un plus/minus positivo che dimostra come New York abbia giocato bene con lui sul parquet.

 

 

LUIGI DATOME [3.2 punti, 0.8 rimbalzi, 0.2 assist]

  • Nov 22 vs Atlanta Hawks – [DNP – decisione dell’allenatore]. Serata storta sia per Datome che per i suoi Pistons. Gli Hawks passano 96-89 a Detroit mandando ben 5 giocatori in doppia cifra, ai padroni di casa non bastano i 22 di Singler con le condizioni fisiche non ottimali di Josh Smith che sono assai pesate. Purtroppo ci sono 48 minuti di panchina per il nostro Gigi.
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  • Nov 24 @ Brooklyn Nets – [DNP – decisione dell’allenatore]. Partono molto forti i Nets, ma nel terzo quarto vengono fuori tutte le loro lacune nonostante i tanti (forse troppi) nomi importanti nel loro roster, con degli elettrizzanti Pistons che volano con un parziale di 34-15 nella penultima frazione di gioco e vincono il match. Buona reazione, dunque, di Detroit dopo la sconfitta casalinga contro Atlanta. Datome resta in panchina senza entrare sul parquet per la seconda gara di fila, segnale per niente positivo.
  • Nov 25 vs Milwaukee Bucks – [2 minuti, 0 punti con 0-1 da 3, 1 rimbalzo, 0 plus/minus]. Reduci dalla vittoria in quel di Brooklyn, Detroit vince in back to back la sua seconda gara di fila contro dei Milwaukee Bucks imbarazzanti in certi momenti della partita, con i Pistons che mandano ben 7 giocatori in doppia cifra. Continua però il momento negativo di Datome, che si deve accontentare di poco più di 2 minuti in campo nel garbage time, dove fa in tempo a prendere solo 1 rimbalzo e a sbagliare una tripla. Brutto segno lo scavalcamento di Villanueva ai danni del sardo nelle rotazioni durante questo match.
  • Nov 27 vs Chicago Bulls – [2 minuti, 4 punti con 2-2 da 2, +2 plus/minus]. Nel giorno del suo compleanno, Datome e i Pistons affrontano e perdono contro i Bulls nonostante l’assenza di Derrick Rose. Per Gigi ancora pochissimo spazio; l’allenatore gli concede gli ultimi due minuti di partita che l’ex Virtus Roma non spreca segnando due rapidi canestri.

Per concludere la puntata di questa settimana, parliamo dell’ancora infortunato DANILO GALLINARI e dei suoi Denver Nuggets. Il ‘Gallo’ sta bene, la situazione del ginocchio migliora giorno per giorno (non ci sono più dolori) e il rientro pian piano si sta avvicinando, anche se non c’è ancora una data precisa a riguardo. Come ci comunica dal suo blog, l’ex Knicks ha iniziato a correre su una macchina antigravità che gli permette correre a suo piacimento per quanto riguarda la percentuale del suo peso corporeo.

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I suoi Nuggets, nella notte NBA del 23 novembre, ottengono una vittoria importante e confortante tra le mura del Pepsi Center contro i Dallas Mavericks. Nonostante una grande partenza dei padroni di casa, i Mavs rientrano in partita nel terzo periodo, ma la tripla di Foye a 1 minuto dalla fine e la grande difesa su Nowitzki nell’ultimo possesso del match mettono il sigillo giallo-azzurro sul successo. MVP della gara un grande Faried ormai abbonato alla doppia-doppia (18 punti e 14 rimbalzi).

2 giorni dopo, Denver sfida ancora i Mavs, questa volta però sul campo di Dallas, dove Nowitzki e compagni sono ancora imbattuti. Erano imbattuti, appunto perché i Nuggets sorprendono e vincono per 110-96 una partita che dà fiducia nonostante le assenze di Gallinari e McGee. Decisivo è stato Nate Robinson nell’ultimo quarto (17 a fine gara per l’ex Bulls), ottima prestazione anche per Hickson e Lawson: 22 punti per il primo e 19 conditi da 11 assist per il secondo.

Non si ferma il momento positivo dei Nuggets, grazie alla bella vittoria in quel di Minnesota contro i frizzanti Timberwolves. Gli 8 giocatori in doppia cifra per Denver sono stati l’ingrediente fondamentale per il successo insieme a un notevole secondo periodo; spicca la prestazione di un ottimo Lawson da 23 punti.

 Fabrizio Fasanella