Alzi la mano chi ha pensato di trovare i nuggets privi di Gallinari con un record di 8-6, specialmente dopo l’inizio tragico di stagione. Pochi, nessuno forse ci credeva. E invece a Denver stanno resistendo, e los tanno facendo bene.
In sostanza, guidati da Ty Lawson, autore di 20 punti e 8.5 assist di media, i Nuggets si sono compattati attorno ai propri guerrieri e sono cresciuti con il ritorno di Wilson Chandler e Kenneth Faried, nonostante l’infortunio di Mc Gee e l’assenza prolungata di Danilo Gallinari.
Bene, molto bene, sará dura però, le avversarie cresceranno e la westernc onference è fortissima. L’obiettivo più ottimistico è restare attorno al 50% di vittorie fino al ritorno di Gallinari, il cui ingresso in campo, se in ottime condizioni, cambierebbe immediatamente le dinamiche e gli equilibri di squara.
Sotto canestro Faried e Hickson si stanno dimostrando ottimi, vicini alla doppia doppia, con un buon mozgov dalla panchina. Certo, per il futuro, più che un Mc Gee servirebbe un lungo un pò più tecnico, visto che si tratta sempre di atleti e fisici potenti, privi però di talento eccelso. Un Gallo con qualche minuto da 4 potrebbe ovviare al problema.
Veniamo agli esterni, Chandler è ottimo, da guardia o da ala piccola è comunque indispensabile, Foye è un buon comprimario, Miller è in decadenza ma va bene come cambio di Lawson, Fournier dá una mano. In questo contesto, Gallinari, se in forma, diviene decisivo. L’infortunio ne ha bloccato la crescita, quest’ anno per lui speravamo l’all star game e, comunque, un ventello di media. Difficile ce la possa fare, speriamo possa però conquistare i playoff arrivandoci soprattutto in forma, requisito fondamentale.
In attesa del Gallo, comunque, questi Nuggets sono competitivi, se non mollano, per il Gallo si apre una interessante seconda parte di stagione!