No, non ci divertiamo a ribadire i medesimi concetti, ovvero il playmaker che non coinvolge, e l’assenza del Gallo che invece crea gioco di sistema, non lo facciamo per piacere, ma oggi l’evidenza ha superato ogni limite: Nuggets asfaltati dai Blazers per 113 – 98, anche se con le attenuanti dell’assenza di Chandler e di Gallinari, il tutto, però, con Lawson da 21 punti (-15 plus/minus) e Robinson, alias Nate the Great, 24, il resto nulla. I due li conoscete bene, palla a me e faccio tuttio io, in  certi contesti sono anche utili, ma nessuno dei due è King James, che può vincere da solo, e anche Lebron comunque sa che non si può arrivare fino in fondo contando solo su se stessi.

Stanotte a Denver avranno avuto gli incubi, la squadra che non gira e due giocatori, ma specialmente il tuo playmaker e leader, a giocare per conto proprio, accumulando statistiche. Perchè Nate Robinson è stato preso proprio per quello, per entrare nei momenti difficile e fare tutto da solo, realizzare, creare scompiglio, un tipico giocatore di rottura da 1vs1. Ma Ty Lawson no, lui dovrebbe creare anche per i compagni, coinvolgere tutti, essere il perno del sistema, ma lo abbiamo detto e ridetto, non è roba per lui. In questo contesto, l’assenza del Gallo pesa eccome, più per il suo ruolo nel sistema che per il suo apporto statistico.

Pagina ufficiale facebook di Danilo Gallinari - facebook.com/danilogallinari
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La verità è che Lawson, se c’è il Gallo, sa che deve dividere la leadership con un altro giocatore, e allora molla la palla più spesso e cerca di coinvolgere Danilo, il quale, se vede la palla, la usa per coinvolgere tutti gli altri. In più, Chandler, per adesso assente, diventerebbe una guardia, o sesto uomo dalla panchina capace di svariare in due ruoli ( 2 e 3) da 7 rimbalzi a partita, e magari si impegnerebbe anche in difesa. Idem per Faried, il quale, con il Gallo che apre il campo, avrebbe molto più spazio per il pick’n roll centrale e più aiuto a rimbalzo. Infine Mc Gee, nella baraonda di un sistema run&gun rischia di diventare un clown del parquet, mentre con un’ organizzazione di base e un sistema solido abbiamo un atleta formidabile. Su tutto questo, si innesterebbe la grinta di Hickson, più i vari Foye, Miller, Robinson e Mozgov, che per adesso sono esclusi dal gioco.

Certo, tutto passa da Brian Shaw, sta all’allenatore creare un sistema di giochi offensivi contemporaneamente idoneo ad assicurare stabilità difensiva. Ma con certi giocatori in squadra, il rischio di passare da un sistema di transizione e contropiede, organizzato e quindi anche efficace, ad un sistema di corri e tira senza regole e senza solidità difensiva, è sempre dietro l’angolo, il passo è brevissimo. Ecco, in questo contesto, un Gallo in più ti darebbe tanto equilibrio, a prescindere dalle solite doti evidenti ai più, ovvero una ventina di punti, rimbalzi e qualche assist. Che dire, è una considerazione più volte sottolineata, a questi Nuggets il Gallo manca davvero tanto!