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Nba, tutto da rifare. Ovvio, quando attraversi l’oceano, o ti chiami Tony Parker oppure devi ripartire da zero, sudare in palestra e guadagnare minuti. Insomma, senza girarci intorno, Gigi Datome aveva giá un gran lavoro da sbrigare per conquistare spazio sul parquet della mo- town, dopo questo infortunio che ancora non gli ha consentito di scendere in campo, il lavoro si è decuplicato, perchè è partito ad handicap e non sará facile entrare nelle rotazioni, nonostante Joe Dumars creda in lui.

Il perchè è sotto gli occhi di tutti, i Pistons hanno due centri giovani e talentuosi, e hanno preso una power forward dal mercato dei free agent, Josh Smith, per farne il proprio leader. La soluzione era evidente, Smith può facilmente fare la small forward, i due lunghi riescono a coesistere sul parquet, al momento egregiamente, con Monroe da 4 e Drummond da 5.
Risultato? Smith da 11 punti e 5 rimbalzi in 29 minuti, un pò pochini anche se siamo in preseason, Drummond da 13 punti e 11 rimbalzi di media, a fare il vuoto sotto il ferro con la sua potenza, e Monroe da 15 e 6, lungo tecnico e di talento.
E la realtá è che in campionato il loro minutaggio salirá ulteriormente, specialmente se verrá confermato Smith in ala piccola.
In questo contesto, si inseriscono i vari Jerebko (8.5 e 5.3), Villanueva (6.2e 3.2), nello spot di power forward, e Singler (9.3 e 3) e Caldwell-Pope (8.7 e 5) come small forward. Precisando che nel settore guardie, oltre a Jennings e Billups, ci sono anche Bynum e Stuckey, le comparsate di Caldwell-Pope (più probabile) e Singler (difficile) nel ruolo di shooting guard sono decisamente da escludere.

In questo contesto, abbiamo una squadra profonda che si sta costruendo le proprie certezze, stare a guardare quando si consolidano le dinamiche del gruppo non è mai una cosa positiva, neanche se sei una superstar, figuriamoci quando devi lottare per ogni singolo minuto sul parquet.

Niente di terribile, a tutto c’ è rimedio, ma auguriamoci a Gigi di rientrare al più presto, il tempo vola e certi treni non bisogna lasciarseli scappare. In bocca al lupo, Gigione!