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È giunto il giorno. Sani Bečirovic’, uno dei più raffinati ed efficaci interpreti della pallacanestro europea, vincitore di un’Eurolega in maglia Pana, protagonista con la rappresentativa della Slovenia e più volte ammirato ed apprezzato alla ribalta della massima serie italiana di basket, nel pomeriggio è stato presentato ufficialmente ed è ora a tutti gli effetti un nuovo giocatore della Dinamo Banco di Sardegna. Alla presenza del vice presidente biancoblu Gianmario Dettori, in una Club House affollata dai rappresentanti di tutte le più importanti testate giornalistiche isolane e nazionali, Sani Boy si è raccontato con grande disponibilità agli operatori dell’informazione di carta stampata, televisione, radio e siti internet prima di scendere in campo al PalaSerradimigni e svolgere il suo primo allenamento con i compagni. Un acquisto che testimonia la volontà di crederci sino in fondo della società del presidente Stefano Sardara, che senza proclami ma poggiata solo sul presente costruito dal gruppo di coach Meo Sacchetti, aggiunge un altro prezioso gioiello al suo pur splendido diadema.

Palla al vice presidente. Gianmario Dettori: «Il presidente Sardara è fuori sede, spetta a me l’onore di presentare un giocatore di grande livello, ottime doti da cestista, che ha militato nei più importanti club europei, qui per far fare al nostro roster un importante salto di qualità in prospettiva playoff. Vogliamo giocarci tutte le chance che il campionato ci sta riservando. Volevo sottolineare il grande impegno del management societario che ha lavorato per portare Sani Bečirovic’ a Sassari. Aveva altre opzioni ma lui ha scelto noi, convinto dal nostro entusiasmo, dal nostro progetto». Dopo l’introduzione del vice presidente biancoblu, spazio alle domande dei giornalisti e microfono a Sani Bečirovic’.

Perchè la scelta di Sassari?

«Grazie alla Dinamo per avermi riportato in Italia. Ho vinto il titolo in Slovenia, Russia, Grecia, ho conquistato l’Eurolega che a Roma ho vissuto da Mvp ma non ho mai vinto lo scudetto in Italia, sono qui per provarci. Questa è una sfida affascinante, quando è arrivata la chiamata del mio procuratore non ci ho pensato. Abbiamo trovato l’accordo in tempi record. Bellissimo vedere un palazzetto pieno di gente che tifa con tutto il suo cuore la sua squadra del cuore».

Cosa può dare Sani Boy alla Dinamo?

«Spero di inserirmi il prima possibile, dopo il deserto ora sono qui, molto diverso. Mi levo il cappello davanti al coach e ai ragazzi per quanto hanno fatto anche contro Roma domenica scorsa. Lavorerò sodo per tornare al top della forma e quando lo sarò sono convinto che potrò dare una mano. Avrò sulla maglia il numero 7, mi ha sempre portato fortuna, spero lo faccia anche qui».

Domenica si gioca a Bologna. A breve i playoff

«Mai normale per me giocare sotto le due torri, ma è il bello dello sport. Quando vai in campi in cui ti fischiano, tu corri e dai il massimo. Vuol dire che hanno paura di te e sanno quello che puoi fare. Tornerò in forma il prima possibile anche per dare una mano in certe situazioni. I playoff? I ragazzi sono in ottima forma, arriveremo ai playoff pronti, sarà molto impegnativo ma suggestivo. Non sarà certo facile, aspettiamo l’avversario che ci capiterà».