4 giugno 1976: Boston Celtics-Phoenix Suns 128-126 3OT. Gara 5, NBA Finals.

Gara 5 delle finali Nba del 1976, con la serie sul 2-2 tra i Boston Celtics e i Phoenix Suns, si chiuse dopo tre tempi supplementari ed è ancora ricordata come una delle più emozionanti partite della storia della pallacanestro. I timeout giocarono un ruolo davvero decisivo per aumentare le emozioni di questa celebre partita.

Nei tempi regolamentari, infatti, sul punteggio di 95 pari, ci fu il sospetto che Paul Silas avesse chiamato un timeout nonostante i Celtics li avessero esauriti. Ciò avrebbe causato un fallo tecnico con tiri liberi per i Suns e ipotetica vittoria. Alla fine gli arbitri lasciarono correre e si andò ai supplementari.

Nel secondo overtime, invece, a 6 secondi dalla fine, Phoenix conduceva per 110-109. John Havlicek rubò palla mettendo a segno due punti che fecero immediatamente esplodere il Garden, tanto che i tifosi invasero il campo. Successivamente, con i Celtics che già si erano ritirati vittoriosi negli spogliatoi, venne fatto notare loro che rimaneva ancora un secondo da giocare. Phoenix chiamò così un timeout che non aveva prendendosi il fallo tecnico, al fine, però, di poter rimettere la palla in gioco da un punto più vicino al proprio canestro. Jo Jo White mise a segno il tiro libero del 112-110 per i biancoverdi ma la partita non era ancora terminata. Nell’ultimo disperato tiro dopo la rimessa, Garfield Heard pareggiò nuovamente i conti ammutolendo gli ancora eccitati tifosi Celtics. I Suns perderanno partite e finali Nba, ma questa è e rimarrà la partita più rocambolesca della storia delle NBA Finals.

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