denver-nuggets-2012-starters-495x329La scorsa notte LeBron James ha trascinato gli Heat a una improbabile rimonta a Cleveland tenendo viva la seconda striscia vincente più lunga della storia della NBA (24), ma questa notte, sulle Rocky Mountains, si è consumato un altro miracolo. Sotto di 5 punti a poco più di 10″ dalla sirena, i Nuggets imbastiscono un incredibile recupero gelando Philadelphia 101-100 e allungando così la loro striscia vincente a 14 partite consecutive: in casa, dove hanno un record di 31-3, il migliore della Lega, sono al 16esimo successo in fila. In una serata in cui coach Karl deve fare a meno sia di Ty Lawson che di Wilson Chandler, entrambi usciti un po’ malconci dopo la W contro OKC di due giorni fa, il grande protagonista è Corey Brewer, e non soltanto per i 29 punti conditi anche da 5 palle recuperate: il prodotto dell’Università della Florida manda prima a bersaglio la tripla del -2, poi, dopo uno sfortunatissimo 0/2 di Evan Turner in lunetta, con il pallone che gira beffardamente attorno al ferro prima di essere sputato fuori in entrambe le occasioni, subisce un fallo ingenuo di Damien Wilkins mentre si alza per una nuova conclusione dall’arco, e corona la rimonta con un perfetto 3/3 dalla striscia della carità. I Nuggets, che con questo successo centrano anche la qualificazione matematica ai playoff (terza squadra a farlo a Ovest dopo Spurs e Thunder) ma rimangono comunque in quinta piazza per questioni di classifica tra le Division, hanno 21 punti con 8 assist da Andre Miller (ex della partita), partito titolare al posto di Lawson, e 13 con 4 rimbalzi e 4 assist da Andre Iguodala (altro grande ex); Gallinari si ferma a quota 12 con 3/10 al tiro e 7 palle perse (purtroppo il suo massimo stagionale). Philadelphia, alla seconda sconfitta consecutiva dopo il trentello subito a Los Angeles contro i Clippers la scorsa notte, ne ha 24 da un Damien Wilkins sempre più rigenerato, 18 con 15 assist da Jrue Holiday (in ripresa dopo la partitaccia a LA) e 17 con 15 rimbalzi da Spencer Hawes.

La sconfitta dei Sixers porta, indirettamente, i Brooklyn Nets alla conquista matematica di un posto ai playoff a Est (terza squadra dopo Miami e Indiana), un “evento” che non accadeva dal 2007 ma per il quale era soltanto questione di giorni (o di ore). Nella lotta per i posizionamenti, pesa per iChicago Bulls la sconfitta interna per 89-99 contro Portland, che torna a respirare dopo aver perso 4 delle ultime 6 partite ma che ormai vede i playoff con il lumicino. Il mattatore della serata è LaMarcus Aldridge, che rifila 28 punti con 8 rimbalzi alla squadra che lo scelse con la seconda chiamata al draft nel 2006 prima di spedirlo nell’Oregon per Tyrus Thomas e Viktor Khryapa (a posteriori, non una grandissima idea…); positiva anche la prova di Damian Lillard, con 24 punti e 7 assist, nel guidare i Blazers allo “sweep” stagionale sui Bulls, cosa che non accadeva dal 2008-09. Chicago, che ha 18 punti da Noah, 16 da Boozer, e 7 con 3/10 dal campo da Marco Belinelli, è alla quarta sconfitta nelle ultime 6 uscite, un ruolino di marcia negativo che costa l’aggancio di Boston al sesto posto e l’ampliamento a una gara e mezza dello svantaggio rispetto ad Atlanta.

Chiude il quadro della nottata il successo di Sacramento per 101-98 su Minnesota: i Kings (4-2 nelle ultime 6 partite) inanellano così la terza vittoria consecutiva in casa, dove sono 19-15 in stagione, il miglior risultato degli ultimi 4 campionati. Dopo un primo tempo ingolfato, Tyreke Evans si scatena nella ripresa segnando 19 dei suoi 21 punti; bene anche Isaiah Thomas (24 e 6 assist), mentre DeMarcus Cousins posta una doppia-doppia da 15 punti con 14 rimbalzi. I T-Wolves, che ritrovano Chase Budinger dopo il lungo stop per l’infortunio al ginocchio che gli aveva permesso di giocare soltanto le prime 6 partite della stagione (9 punti e 4 rimbalzi oggi), hanno la possibilità di forzare l’overtime con una tripla di Dante Cunningham (12) nel finale, ma la conclusione non va a bersaglio; la partita, dunque, è buona soltanto per le statistiche di Ricky Rubio (12 punti, 9 assist e 7 rimbalzi) e Nikola Pekovic (18+12 rimbalzi).

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Nel dettaglio, i tabellini della nottata:

CHICAGO BULLS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 89-99

Chicago: Boozer 16, Deng 5, Noah 18, Hinrich 2, Belinelli 7; Gibson 14, Butler 12, Mohammed 4, Teague 3, Robinson 8.

Portland: Aldridge 28, Batum 11, Hickson 9, Lillard 24, Matthews 11; Leonard 8, Maynor 8, Freeland 0, Babbitt 0, Smith 0, Barton 0.

DENVER NUGGETS-PHILADELPHIA 76ERS 101-100

Denver: Gallinari 12, Faried 8, Koufos 5, Miller 21, Iguodala 13; Randolph 7, Brewer 29, McGee 6, Fournier 0.

Philadelphia: T. Young 18, Turner 12, Hawes 17, Holiday 18, Wilkins 24; Moultrie 8, Wright 0, Jenkins 0, Ivey 3.

SACRAMENTO KINGS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 101-98

Sacramento: Thompson 4, Salmons 13, Cousins 15, Evans 21, Thomas 24; Patterson 11, Hayes 0, Aldrich 2, Fredette 4, Douglas 5, Thornton 2.

Minnesota: Williams 12, Kirilenko 6, Pekovic 18, Ridnour 4, Rubio 12; Cunningham 12, Budinger 9, Stiemsma 8, Shved 6, Barea 11.