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Numero 27. Maglia nero-argentata. Non parliamo dei San Antonio Spurs ma di Dick Bavetta. Arbitro NBA dalla stagione 1975-1976. Il 15 Dicembre 2012 raggiunge quota 2563. Due cinque sei tre direzioni di gara in NBA ( record della lega ovviamente, neanche a dirlo ). Non è mai mancato ad una gara che gli era stata assegnata. Dick mica scherza!

Nasce a Brooklyn il 10 Dicembre 1939. Frequenta il Saint Francis College di New York City e gioca anche per la squadra della propria università. Inizia la carriera di arbitro dirigendo i match della Wall Street League, continua con le partite di High School per passare poi alla Continental Basket Association. Come detto, nel 75 lo ingaggia la NBA.

Signori siamo nel 2013, Mr. Bavetta è del 39; il 27 sulla maglia non sono gli anni. Ne ha 73!

Se fischia Dick, tutti zitti! Se Dick chiama fallo, è fallo. 37 stagioni a mantenere l’ordine tra superstar e delinquetelli di quartiere. Insomma avrà una certa e notevole autorità.

Ragazzi , ma vogliamo scherzare. Arrivateci voi a 73 anni con un fischietto in bocca……in NBA, mica una partitella al campetto tra amici.

Si dice che per tenersi in forma percorre all’incirca 6-7 miglia al giorno, di corsa!!! Il caro Dick ( 73 anni è bene ripeterlo ) ogni mattina si alza dal letto, allaccia le scarpe e corre i suoi 10 Km tra le strade di Ocala, nel Marion County, Florida. Una passeggiata!

Nel 2006-2007 , durante l’All Star Weekend, ha preso parte ad una gara di corsa di beneficienza. Ha sfidato Charles Barkley. Ha perso più che dignitosamente, con un tuffo di testa agli ultimi 2 metri che per poco non gli regalava la vittoria. La gara è terminata con un curioso quanto divertente bacio sulla bocca tra i due! (  http://www.youtube.com/watch?v=9twwa9DvE1U  )[youtube http://www.youtube.com/watch?v=9twwa9DvE1U]

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In America lo chiamano Iron Man, Ageless e chi più ne ha più ne metta, ma resta il fatto che comunque, in qualsiasi modo vogliate chiamarlo, è il più bravo arbitro di pallacanestro! Ad essercene come lui!

Con la coscienza di chi il basket giocato lo ha anche preso seriamente, di chi gli arbitri li ha sempre “odiati” e probabilmente li continuerà ad “odiare”, se mai un giorno, per pura e utopica ipotesi, il buon Dick Bavetta dovesse fischiarmi passi, fallo tecnico, accompagnata, doppia o qualsiasi altra infrazione, io prendo la palla gliela restituisco e lo ringrazio. Sempre che non sia già scappato dall’altra parte del campo!