Settimana di alti e bassi per i nostri italiani d’America. Analizziamo la loro attuale situazione, partita per partita, in questa seconda puntata della “NBA Italian Week”.

MARCO BELINELLI  [6.8 punti, 2.8 rimbalzi, 1.4 assist]

  • Nov 1 vs Los Angeles Lakers – [16 minuti, 2 punti con 1-3 da 2 e 0-2 da 3, 3 rimbalzi, 1 assist, -5 plus/minus]. A Los Angeles sponda Lakers, gli Spurs ottengono una buona vittoria grazie allo scatenato duo Tony Parker-Manu Ginobili. Non brilla, però, Belinelli, che gioca una partita per nulla facile al tiro. In poco più di 16 minuti Marco fa molta fatica a trovare la via del canestro e non è coinvolto nel migliore dei modi all’interno dell’attacco di San Antonio. Ma l’iscrizione del ‘Beli’ al match arriva nel momento giusto, ovvero nell’ultimo e decisivo quarto dove l’azzurro è protagonista di un mini parziale con un canestro dalla media distanza e un assist per Mills.
  • Nov 2 vs Portland Trail Blazers – [26 minuti, 19 punti con 5-9 da 2 e 3-3 da 3, 3 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi, -2 plus/minus]. Finalmente una prestazione con gli attributi per il nostro Marco. Green e Splitter non riescono a incidere nel sistema offensivo di Popovich, così il coach decide di dare tanti minuti sia a Diaw che a Belinelli. Il ‘Beli’ è precisissimo sia da 3 che da 3 ed è uno dei protagonisti nel tentativo di rimonta, purtroppo non riuscito, degli Spurs nel quarto periodo. I 19 punti sono anche conditi da 3 rimbalzi e 4 assist, e il suo plus/minus è uno dei più alti dei nero-argento.
  • Nov 5 vs Denver Nuggets – [10 minuti, 4 punti con 2-5 da 2, 0 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, -2 plus/minus]. Non è derby italiano tra Spurs e Nuggets, con Gallinari ancora fermo ai box. La partita per gli Spurs è dura, con i Nuggets che hanno avuto addirittura un sostanzioso vantaggio sopra la doppia cifra buttando via, però, tutto nel secondo tempo. Popovich, dopo l’ottima partita del ‘Beli’ il 2 Novembre, concede a Marco neanche 11 minuti in campo, in cui l’azzurro non riesce a esprimere il meglio di sé. Solo pochi secondi in campo nel secondo tempo per il ‘Beli’, con la sua gara che si conclude con 4 punti a referto (minimo stagionale).
  •  Nov 6 vs Phoenix Suns – [31 minuti, 4 punti con 0-5 da 2, 1-1 da 3 e 1-2 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 0 assist, +4 plus/minus]. Coach Popovich, dopo i soli 10 minuti della gara precedente, dà fiducia a Belinelli facendolo giocare per 31 minuti nella gara di back to back contro i sorprendenti Suns di Phoenix. Marco, però, non approfitta di quest’occasione, andando a segno solo una volta con 6 tentativi, non riuscendo ad avere un impatto sulla partita. Parte positiva è l’ottima vittoria degli Spurs, contando che avevano già giocato il giorno prima, grazie a un Parker superiore nel finale di gara.

 

 

ANDREA BARGNANI [8.8 punti, 2 rimbalzi, 0.5 assist]

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    Nov 3 vs Minnesota Timberwolves – [18 minuti, 14 punti con 4-6 da 2 e 2-4 da 3, 3 rimbalzi, 0 assist, 1 recupero, 3 palle perse, -11 plus/minus]. I Knicks sono stanchi e si vede da questa sconfitta casalinga contro dei Timberwolves molto in forma. La partita di Bargnani ha avuto due facce: è stata molto buona dal punto di vista della realizzazione con 14 punti e un 6-10 dal campo in 18 minuti d’utilizzo, ma purtroppo il suo plus/minus molto negativo conferma il fatto che New York produce di più con il ‘Mago’ seduto in panchina. Andrea è stato in campo per 18 minuti abbondanti non riuscendo ancora incidere a rimbalzo e perdendo qualche pallone di troppo. Si può fare meglio.

  • Nov 5 vs Charlotte Bobcats – [23 minuti, 6 punti con 2-5 da due e 2-2 dalla lunetta, 2 rimbalzi, 0 assist, -7 plus/minus]. Decisamente un momento NO per New York e questa assurda prestazione davanti ai propri tifosi contro i Bobcats (addirittura senza Jefferson) ne è la dimostrazione. Non riesce ad incidere offensivamente come contro Minnesota il nostro ‘Mago’, che in 23 minuti di gioco tira solo 5 volte segnando 6 punti aiutandosi con 2 tiri liberi. Il primo tempo di Bargnani è buono a differenza di un secondo tempo abbastanza anonimo. Un punto a favore per Andrea è l’infortunio di Tyson Chandler, che lo terrà lontano dal campo per 4-6 settimane e quindi sarà probabilmente l’azzurro il suo sostituto nel ruolo di centro.

 

 

LUIGI DATOME [1 punto, 1.5 rimbalzi, 0.5 assist]

  • Nov 1 vs Memphis Grizzlies – [DNP – decisione dell’allenatore]. Resta purtroppo a guardare il nostro Gigi durante l’intrigante sfida in quel di Memphis tra i Pistons e i Grizzlies. Detroit non è quella dell’anno scorso e si vede (in senso positivo, ovviamente), ma paga un po’ di inesperienza sprecando una buonissima partita buttando al vento una palla importante in un momento decisivo del quarto periodo. Ai supplementari però Memphis ha più esperienza e lucidità e i Pistons perderanno l’incontro.
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  •  Nov 3 vs Boston Celtics – [DNP – decisione dell’allenatore]. Ancora 48 minuti di panchina per Datome, che sta vivendo un inizio molto difficile sia a causa del recente infortunio che dell’affollamento in squadra per quanto riguarda il suo ruolo. I peggiori Celtics dal 1969 non preoccupano più di tanto questi Pistons così talentuosi e vogliosi di conquistare un posto nel Playoffs NBA. 87-77 il punteggio finale per i rossoblu guidati da 15 punti a testa di Smith, Drummond e Monroe.
  •  Nov 5 vs Indiana Pacers – [11 minuti, 2 punti con 1-3 da 2 e 0-4 da 3, 3 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, +18 plus/minus]. Per la gioia di tutti noi tifosi azzurri, sono arrivati i primi veri minuti di Gigi nella NBA. Nonostante l’accettabile sconfitta di Detroit contro dei Pacers fortissimi, l’ex Virtus Roma resta in campo per 11 minuti abbondanti, segnando anche il suo primo canestro nella Lega cestistica a stelle e strisce (un sottomano in contropiede che non è fisicamente entrato ma contato buono per interferenza). La mano non è delle più precise e lo dimostra l’1/7 al tiro complessivo; 7 tiri in 11 minuti, però, sono un buon segno di coinvolgimento nel gioco e fiducia dei compagni. Da sottolineare la buona difesa su Scola e i 3 rimbalzi.

 

Parlando di DANILO GALLINARI, i passi avanti nella riabilitazione per l’infortunio sono evidenti: il ‘Gallo’ ha per la prima volta preso in mano il pallone tirando qualche tiro libero ed ha aumentato l’intensità degli allenamenti durante questa settimana. Intanto però, i suoi Nuggets, non se la stanno passando bene e attendono il ritorno del n°8 per esprimere il loro vero potenziale.

nugglove.com
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Nel primo giorno di Novembre, Denver fa davvero una brutta figura nel match casalingo di apertura contro degli scatenati Trail Blazers, che vincono con un margine di 15 punti. Per i ragazzi di coach Shaw, ancora privi di Chandler e del nostro ‘Gallo’, si salvano solo Lawson e Robinson. Insomma, Danilo manca e si vede.

Il 5 Novembe arrivano Belinelli e gli Spurs al Pepsi Center. Denver, nonostante l’assenza di Gallinari, Chandler e Randolph, gioca un primo tempo coi fiocchi, conquistando addirittura un vantaggio superiore alla doppia cifra. Ma ecco che è venuta fuori l’esperienza di Popovich: dopo un buon terzo quarto, San Antonio gioca un quarto periodo quasi perfetto, annichilendo i gialloazzurri che hanno buttato via ciò che di ottimo è stato fatto nei primi due periodi.

“Meglio tardi che mai”; nella notte NBA del settimo giorno del mese è finalmente arrivata la prima vittoria stagionale per Denver, ovviamente priva dei soliti 3 infortunati, contro gli Atlanta Hawks. La gara è stata molto equilibrata, risolta nel finale da una grande tripla di Lawson a 59 secondi dalla fine. Decisivi anche gli errori di Millsap e Horford, nell’ultima azione, per il possibile pareggio.

Fabrizio Fasanella