ATTACCO FLEX OFFENSE

Cenni storici. La flex offense nasce negli anni ’70 a Santa Clara University per mano di Carrol Williams. Tale attacco sfrutta il principio tecnico dello “screen the screener”, bloccare il bloccante, creando così una continuità offensiva di semplice esecuzione.

Principio. La parola chiave del Flex è l’intecambiabilità dei giocatori all’interno del sistema. E’ un gioco di continuità basato su un efficace movimento di tutti e cinque i giocatori. Nel flex offense, ogni giocatore occupa tutte le posizioni, e non prevede ruoli predefiniti. Al suo interno vige, infatti, la regola del “tutti fanno tutto”.

Obiettivi.

–        Ricerca dell’errore difensivo, e ricerca di un vantaggio.

–        Possibilità per ogni giocatore di trovare un tiro ad alta percentuale vicino a canestro.

–        Riduce l’impiego del palleggio. Da usare solo per attaccare il ferro.

–        Favorisce la selezione dei tiri, per la continuità dei tagli e dei blocchi.

–        Costringe la difesa a coprire numerosi spazi di campo.

–        Genera possibilità di mismatch.

Analisi con supporto dei diagrammi.

La partenza comprende un triangolo lato forte con palla in guardia, mentre il lato debole sarà occupato da un’ala e un’altra guardia.

schema

Inizio con passaggio guardia-guardia. 1 passa a 2 (su anticipo forte della difesa, 2 taglia back-door), 5 blocca 3 che taglia (si crea cosi un altro triangolo su quello che prima era lato debole). 5 dopo il blocco e relativa lettura, si apre alla palla per una ricezione.schema2

1 blocca per 5 che esce in guardia. 1, dopo il blocco, può rollare alla palla per ricevere, oppure esce in ala.

schema3

Inizio con passaggio guardia-ala. 1, dopo aver passato a 3, riceve il blocco cieco di 5, che, dopo il blocco, esce in guardia. 1, se non riceve, esce in post sul lato debole.

schema4

5 riceve in guardia. 1 blocca lato debole per 4, dando così inizio alla continuità Flex. Dopo il blocco, 1 riceve il blocco di 2, salendo cosi in guardia. (Principio “bloccare il bloccante”).

schema5

Gioco col post. In situazione di triangolo d’attacco, 1 passa a 5, che può giocare 1c1 in area. I 4 giocatori sul perimetro, “splittano” per tenere impegnata la difesa.

schema6

Dopo lo split, con palla a 5, 3 taglia a canestro, seguito da 4. Si genera, cosi, una serie di tagli a canestro, con 5 che, se non gioca 1c1, effettua un giro dorsale sul perno per scaricare al tagliante, o anche per un tiro dalla media distanza.

schema7

Situazione di passaggio skip. 1 passa a 4. 5 effettua un taglio da lato debole a lato forte. Vediamo anche qui la presenza costante del triangolo d’attacco. Se non riceve, 5 sale a bloccare 2 che taglia al ferro. Da qui si creerà ancora la continuità del flex.

schema8

Il flex offense è un sistema di gioco semplice. Costantemente allenato può risultare tremendamente efficace, soprattutto per categorie giovanili, all’ interno del quale si sviluppa rapidità d’esecuzione, capacità di “leggere” la difesa su blocchi, tagli e posizionamenti e completa padronanza dei fondamentali d’attacco con palla e senza palla, individuali e di squadra.