2q0kplgCari amici, un’altra simpatica rassegna di soggettoni della pallacanestro, perlopiù da playground o da campionati amatoriali. Gustateveli!

1 – L’APPOGGIATORE FOLLE

Amici, a qualsiasi livello esiste lo scopatore folle di gambe, un uomo che denota una strana ed insolita passione per gli arti inferiori degli avversari. Certo, più sale il livello, più i blocchi e i giochi d’attacco divengono fluidi e frutto di esecuzione sistematica. Ciò nonostante, a qualsiasi livello, anche se specialmente su campetti outdoor e serie amatoriali, esiste il fantastico ed inarrivabile scopatore di gambe, quello che non fa blocchi in movimento senza ragione e senza logica, bensì segue la sua di logica, ineccepibile, ovvero seguire dappertutto il difensore del portatore di palla. Te lo ritrovi ovunque, stai difendendo, in post alto o basso, in ala, in posizione di playmaking, è indifferente, lui ti segue e, non appena ti distrai, .. zac.. piazza il blocco appoggiandoti il membro sulla gamba. Non fosse una partita di basket, correrebbe seri rischi penali. Stalker!

2 – IL FALSO BUONO

E’ il tipico giocatore che ti rompe i coglioni per tutta la partita, ti tocca, ti tira la maglietta, ti spinge, ti infastidisce, se ce la fa te la strappa la maglietta, poi gomitata, contatti, il fallo fastidioso, e tutti gli annessi e connessi. Il problema è che per tutta la partita non fa altro che dirti “scusami”, “ops, non l’ho fatto apposta”, “attento, ti fai male” etc.. e poi, al momento buono, quando veramente ti ha fatto girare i coglioni che hai raggiunto il vertice della scala dell’incazzatura, diventando nero dopo esser passato dal rosso al viola e infine al blu, ha anche il coraggio di dirti “dai, però, stai calmino, stiamo giocando a pallacanestro”, e a quel punto è la sua fine, fisicamente parlando, nonchè la tua, tecnicamente parlando, lui in ospedale e tu negli spogliatoi, in doccia, a riflettere sui tuoi errori!

3 – IL PANZONE BUONTEMPONE

Tendenzialmente è il classico compagno allegro che allieta i pomeriggi sui playground o i campionati invernali dilettantistici. Gioca poco, pochissimo, generalmente qualche minuto, in cui è la variabile impazzita in campo. Se è stato in gioventù un gran giocatore, ormai “appanzato”, è ancora peggio, perchè vorrebbe ma non può, un pò quel che capita avanzando con l’età, con l’aggravante del peso. E allora son problemi, perchè la rabbia lo porta a far 5 falli in 5 minuti, e se gli capiti a tiro, tu magari più giovane ed atletico, sei fottuto, una randellata che potrebbe stordire un rinoceronte. Danger!

4 – L’UOMO ACQUA

L’avversario peggiore su cui difendere, spalle a canestro è immarcabile, non puoi neanche toccarlo con l’avambraccio perchè farebbe schifo anche ad un cammello. Lui non suda, lui è come se si fosse fatto la doccia prima di giocare. Sul campo ha un talento variabile, perchè potrebbe essere indifferentemente fortissimo o scarsissimo, in entrambi i casi il suo potenziale umido rende complessa la marcatura. In campo è sgusciante offensivamente, incontenibile. Impossibile da marcare, perchè oltre al fattore fisico/atletico, cioè potenza e rapidità di gambe, entra in gioco il fattore psicologico/motivazionale, ovvero se davvero vale la pena entrare in contatto con la quinta essenza del sudore. Undefendable!

5 – IL CAPRONE MATTO

Soggetto pericolosissimo, presente davvero ad ogni livello. Più sali, più aumenta il suo tasso tecnico, ma come stile di gioco è sempre uguale, un paio di palleggi, cross over e poi dentro a testa bassa. Un pericolo pubblico, proprio per tutti. Può distruggere un paio di giocatori con una sola penetrazione, uccidendo sul primo passo il difensore diretto, magari spezzandogli la caviglia, sull’aiuto una testata nelle balle non si nega mai a nessuno, e quando arriva al lay up, ricadendo, ci vuole poco a piantare una gomitata in faccia a chiunque passa di lì, anche per errore. E la cosa sorprendente è che il caprone non si fa mai nulla, è invincibile. Pericolosissimo!