Un’Italia tutto cuore, meravigliosa, disastrosa, imprevedibile.

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Basketinside – Stefano Gariboldi

Una partita che sembrava persa, che ha visto gli azzurri prima condurre, poi andare sotto, infine rimontare e vincere all’overtime. Abbiamo sofferto la zona, non abbiamo trovato spazi e abbiamo sparato a salve dalla lunga distanza. Come contro ogni squadra con un buon lungo, nel caso specifico il fratello meno tecnico dei Gasol, Mark, abbiamo sofferto sotto canestro. Cusin ha retto per un quarto abbondante, per il resto ha subito. Abbiamo sofferto la transizione spagnola, tanti piccoli, tutti veloci, Rodriguez, Rubio, Calderon.

Ci siamo affidati al meno esperto,un Gentile illegale in certi frangenti, a tratti ci ha pensato Aradori a trascinare la squadra, Belinelli ha fatto il suo seppur con percentuali bassisime.

La partita si gioca a viso aperto, la Spagna sa che deve vincere sotto canestro, con Marc GAsol ( 32 punti e 9 rimbalzi), l’Italia deve contenere con Cusin ( 11 rimbalzi e 3 stoppate) e incidere coi 4 tenori, sfoderando il tiro da tre. Così non è, perchè il tiro dalla lunga gira a vuoto e, dopo un inizio brillante, l’Italia viene annientata al terzo quarto da una zona 2-3 fisica ed aggressiva.

Quando la partita era praticamente finita, al gran ballo si iscrivono Aradori (19) e Gentile (25 con 7 rimbalzi) che riportano fin lì, quando Datome allo scadere impatta sul 70-70. Nel supplementare è un tripudio azzurro, la decidono ancora Gentile e Datome in lunetta.

Abbiamo sofferto, tanto, ma alla fine abbiamo vinto contro una grande squadra, perchè sebbene la Spagna sia in calo, oggi abbiamo dimostrato che possiamo battere chiunque. Col CUORE!

Antonio Pace