Anche quest’anno il basket italiano ha subìto l’ennesima rivoluzione: sparita la Lega2, ecco Lega Gold e Lega Silver, nuovi playout, nuovi playoff che consentono il doppio salto di categoria, un nuovo sistema tutto da metabolizzare quando ancora si stava cercando di capire Dna, Dnb e Dnc.

Diciamoci subito la verità, alzi la mano chi non ha storto il naso temendo l’ennesima -citando il buon vecchio Ragionier Fantozzi – “cagata pazzesca” !!
E invece se l’intento era quello di abbassare i costi garantendo comunque un livello di gioco di prim’ordine, ragazzi, dando un’occhiata ai roster delle squadre di lega Gold c’è solo da stropicciarsi gli occhi.

Certo la serie A2 e la B d’Eccellenza mancano a tutti i nostalgici, quando dalla seconda serie passavano i vari Alexis, Oscar, Dawkins, Rowan, Komazec, Comegys e Mike Mitchell, bei tempi per davvero.

Negli ultimi 15 anni, però, mai come quest’anno la seconda lega nazionale di basket ha avuto così tanti nomi altisonanti, giocatori o allenatori che siano. Si va da gente che ha fatto la storia recente della Nazionale per non parlare poi di tanti altri ottimi giocatori italiani con tanti anni di massima serie sulle spalle e di stranieri che per la categoria rappresentano davvero un lusso uno per tutti la firma di Weaver a Napoli, ma anche i vari Tamar Slay (Brescia), Andre Collins (Barcellona) e Steele (Torino).

Ma torniamo agli italiani, vediamo un pò quali sono i nomi principali.

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Partiamo dai maggiori colpi, ovvero Basile e Soragna (Capo d’Orlando), entrambi argento olimpico ad Atene 2004 e bronzo europeo nel 2003, il Baso anche oro europeo nel 1999 oltre che campione d’Italia nel 2000 e 2005 con la Fortitudo, nonchè leggenda del Barcelona, con il quale ha vinto campionato ed Eurolega. Per Soragna, invece, gli anni migliori a Treviso, con lo scudetto 2006 in compagnia di Andrea Bargnani.

Oltre questi, Fantoni (Barcellona), ex promessa livornese con tanti anni da ala in serie A ed adesso pivot in seconda categoria. Poi Mancinelli e Amoroso (Torino), una vita in serie A per entrambi, il primo tra Fortitudo e Milano, il secondo tra Montegranaro e Teramo principalmente.
In LegaGold è sceso anche Carraretto (Verona), ex capitano di Siena, 7 scudetti consecutivi per lui, piu varie esperienze in nazionale.
In Sicilia è arrivato Andrea Renzi (Trapani), ex promessa della Benetton Treviso, in nazionale agli europei del 2011, ancora 24enne e voglioso di riscattarsi dopo i problemi alle ginocchia che lo hanno rallentato. Infine citiamo anche Brkic (Napoli), e ovviamente Di Bella (Brescia) nonchè l’espertissimo Maggioli (Jesi), talento da serie A ma una carriera da miglior pivot di Legadue, per motivi personali. A questi si aggiungono gli azzurrini d’oro Cefarelli (Capo d’Orlando), Ruzzier e Tonut (Trieste) nonchè Lombardi, Chillo e Laganá (Biella).

Grandi nomi anche in panchina, a partire da Ugo Ducarello (Barcellona), salito alla ribalta a Sassari ed adesso tornato nella sua Sicilia, da assistente di Perdichizzi. In più Pillastrini (Torino), Lardo (Trapani), Esposito (Imola) e, dulcis in fundo, non il numero 1 tra i coach, non ancora almeno, ma sicuramente il numero 1 della LegaGold, Gianmarco Pozzecco, lo spot del campionato, per il secondo anno all’Orlandina.

Insomma, le premesse sono davvero più che buone, quest’anno il divertimento sembrerebbe di casa anche in Legadue, pardon Lega Gold.

Sergio Lombardo