siena reggio

Stagione:

SIENA: Nell’anno della ricostruzione, dopo l’addio di Pianigiani e la partenza dello zoccolo duro della squadra (tra tutti Mc Calebb, Stonerook, Kaukenas, Lavrinovic e Andersen), Siena ha vinto la sua ennesima scommessa: restare ai vertici, con la solita pianificazione e un budget notevolmente ridotto.

In campionato e, soprattutto, in Europa, sotto l’oculata direzione di coach Luca Banchi, i mensanini sono riusciti a trovare un nuovo ma efficace amalgama di squadra.

Voto:9

REGGIO EMILIA: La Pallacanestro Reggiana è, invece, la neopromossa di lusso. Chiunque non si aspettasse una squadra così competitiva non conosce il carisma e la passione del presidente Paterlini. Squadra costruita con competente valutazione di giocatori e  uomini, può vincere davvero ovunque e contro chiunque. Mina vagante!

Voto:7.5

Starting five:

Montepaschi Siena: Brown, Janning , Moss, Sanikidze, Ress.

Bobby Brown è il cosiddetto coniglio tirato fuori dal cilindro dalla Mens-Sana in un’estate a dir poco travagliata.

Chi mai avrebbe pensato che sarebbe stato possibile sostituire MacCalebb con un giocatore altrettanto forte, anche se ben diverso?! Siena ha

scommesso tutto sul 28enne figlio della città degli angeli e lui sta facendo vedere numeri celestiali:

primo passo fulmineo, tiro da tre punti a dir poco efficace, tira i liberi come fosse programmato (52 su 59 in campionato

e 34 su 36 in Eurolega), freddezza glaciale, è l’uomo dei palloni che scottano. Se migliorasse un pò nel playmaking,

non avrebbe alcun problema a giocare oltreoceano. Fuori categoria!

La guardia titolare è Matt Janning, che parte in quintetto ma spesso, nei minuti finali, lascia spazio a Daniel Hackett. Grande talento, gran tiro da tre punti e tecnica di rilascio del tiro così veloce che, sotto questo punto di vista, gli addetti ai lavori lo paragonano ad “HE GOT GAME”, al secolo Ray Allen.

L’ala piccola è David Moss, miglior difensore del campionato italiano e, probabilmente, uno dei migliori di Eurolega. Il giocatore migliore della squadra avversaria è una guardia? Ci pensa Moss! E’ un playmaker o un ala? Fa lo stesso, David non è persona che bada a queste sottigliezze. Vero e proprio deus ex machina della difesa, è forse il giocatore più importante della squadra. Collante tra i reparti, è uno dei leader del gruppo. Aggiunge anche un discreto tiro da tre punti. Combattente!

Viktor Sanikidze è forse l’unico giocatore da cui ci si attendeva qualcosa in più dopo il campionato strepitoso, disputato lo scorso anno in maglia Virtus. Ha avuto qualche difficoltà di adattamento e qualche infortunio  ne ha limitato il rendimento. Se torna ad essere quello della passata stagione sarà il vero valore aggiunto per Siena nella seconda parte della stagione. Comunque, è in lieve crescendo. Tutto da scoprire!

Dulcis in fundo, il centro (molto atipico) titolare è Tomas Ress. Sebbene attualmente infortunato Tomas è stato il vero leader del gruppo, fuori e dentro il campo. Giocatore fondamentale, duttile e di fine intelligenza, è riuscito in più occasioni a diventare un fattore, sopperendo alle evidenti lacune fisiche nel raffronto coi suoi pari ruolo con senso della posizione e sagacia tattica senza eguali. Dopo una carriera da comprimario questa è la stagione della sua consacrazione. Stoppatore da oltreoceano, apre le difese con il tiro da tre punti. Trascinatore!

VOTO: 8.5

Trenkwalder Reggio Emilia:

Cinciarini, Taylor, Jeremic, Antonutti, Brunner.

Andrea Cinciarini non ha bisogno di tante presentazioni, playmaker della nazionale italiana, riesce a dare equilibrio alla squadra in entrambi i lati del campo. Tra le sue doti migliori c’è la costante ricerca del rimbalzo, sia in attacco che in difesa.

Ottimo timing, dopo il divorzio da Cantù ha abbracciato, rischiando, il progetto di Reggio Emilia. Fino ad ora ha avuto ragione lui. Vincente!

Donnel Taylor è la bocca da fuoco. Guardia esplosiva, se è in giornata è davvero devastante. Discreto tiratore, attacca il ferro come pochi. Ai suoi quasi 20 punti di media associa anche quasi 5 rimbalzi e 3 assist. Un pericoloso cliente per qualsiasi difesa. Funambolo!

Mladen Jeremic è una classica guardia slava tutta dedizione e talento. Buon difensore e buon tiratore a difesa schierata, è a volte poco continuo ma l’anagrafe è dalla sua parte, ha 24 anni e se riuscisse ad inserire un paio di alternative al suo gioco sono sicuro riuscirà ad inserirsi nel giro di quei pochi giocatori che fanno la differenza. Futuribile!

Antonutti è un’ ala piccola adattatasi a giocare da lungo. Ha finalmente trovato il suo posto in una pallacanestro di alto livello, dopo le iniziali delusioni, derivanti, forse, dalle eccessive aspettative conseguenti ai buoni anni vissuti nelle nazionali giovanili. Un lottatore, apre le difese con il tiro da tre punti.

Greg Brunner è la garanzia sotto il canestro. Solido e granitico, è un giocatore da doppia doppia costante (12 punti e 8 rimbalzi le sue medie in stagione regolare). Sa prendere posizione in post basso come pochi ed è anche un buon passatore. Sicurezza!

Voto: 7.5

PANCHINA:

SIENA: Daniel Hackett, è il perfetto alter ego di Brown, i due si completano a vicenda. Corsa, penetrazione, difesa e rimbalzi sono il suo pane quotidiano, migliorato nel tiro da fuori, dove ancora dovrà lavorare, sta anche imparando a ragionare da playmaker. Agonista fuori

dal comune, ha già raggiunto picchi da top player, con la giusta continuità a questi livelli, se aggiusta la mira nel tiro da tre punti, si può giocare le sue carte per staccare un biglietto solo andata per la nba. Talento!

Il capitano Carraretto,  espertissimo e pluri-vincitore della manifestazione, è chiamato a dare minuti di qualità e di riposo ai suoi più giovani compagni, chiudendo il settore esterni, portando tiro piazziato ed inesauribile energia difensiva.

In ala forte il cambio è l’estone Kangur (quasi 9 punti per lui che

è un gran tiratore fronte a canestro) Per finire ci sono i 2 centri di riserva,  Eze ed Ortner,

con chili e centimetri, chiamati a dare fisicità ad una squadra che spesso concede molto agli avversari sotto questo punto

di vista; spesso infortunati, in particolare il vecchio Ben è chiamato a riscoprirsi ed a fornire il contributo che da lui, a Siena, sono soliti attendersi.

VOTO: 7.5

La Trenkwalder in panca fino ad ora ha avuto il merito di puntare su due giovani formati e cresciuti nel florido vivaio reggino: la guardia Silins che, assieme al sempiverde Donatas Slanina, assolve egregiamente al compito di dare un po di fiato all’insostituibile

Taylor, e Riccardo Cervi, centro classe 1991, imperioso nei suoi 214 cm, tra i migliori stoppatori della serie A, scrive a referto 4 punti e 4 rimbalzi di media in 13 minuti

di utilizzo. Futuribile anche in chiave nazionale! Chiudono il roster il play Dominic James e l’ala Filloy, cambi di assoluto livello ed affidabilità.

VOTO: 7

COACH:

Luca Banchi, dopo anni di alter ego di Pianigiani, è alla sua prima esperienza da capoallenatore in una big di serie A. L’esperienza di sicuro non gli manca e men che meno la preparazione tecnica, le sue scelte

in estate sono state rischiose ma per ora sta avendo ragione lui in tutto e per tutto, vedere per credere le 5 vittorie

di fila in altrettante partite in eurolega al cospetto di squadre potenzialmente ben più esperte ed attrezzate

VOTO: 8.5

Massimiliano Menetti è uomo della Pallacanestro Reggiana. Coi bianco-rossi dal 2006, dopo anni di assistent coach (proprio come Banchi),

quest’anno sta assolvendo il suo compito da head coach egregiamente. Uomo totalmente dedito al lavoro, sta riuscendo

ad attribuire un ‘ottima identità di squadra ad un gruppo molto eterogeneo (americani, argentini, slavi, vecchi e giovani).

VOTO: 8

LA SFIDA NELLA SFIDA:

  • BROWN [15.7 punti e 3.7 assist in 28.4 minuti]
  • TAYLOR [19.5 punti e 4.6 rimbalzi in 30.9 minuti]

Non si affronteranno mai faccia a faccia perché su Taylor andrà Moss o, in alternativa, Daniel Hackett, ma dalle loro prestazioni dipendono le fortune delle rispettive squadre.

Occhio anche a Cinciarini e Hackett, che si contendono un posto importante in nazionale.

PRONOSTICO:

Siena è senza dubbio favorita, la sua alchimia la rende, a mio parere, la squadra più forte in singola partita ma potrebbe

pagare lo sforzo dell’Eurolega.

Fino a qualche settimana fa, le percentuali di Siena sarebbero state ben più alte ma, adesso, si ritrova senza Carraretto e probabilmente Ress e Ortner, con Rasic a mezzo servizio, la squadra è molto stanca e l’Eurolega comincia a pesare. Reggio Emilia, sfruttando la potenziale stanchezza dei mensanini e, perchè no, la serata di grazia delle sue bocche di fuoco, potrebbe comunque dire la sua.

PERCENTUALE:

SIENA 65%

REGGIO EMILIA 35%